I tir non si fermeranno il 4 aprile. Ad annunciare la revoca del fermo nazionale dei servizi, annunciato e poi sospeso nel corso delle trattative fra i rappresentanti della categoria e il governo, è un comunicato di Unatras nel quale i responsabili dell”Unione delle associazioni nazionali più rappresentative dell’autotrasporto sottolineano come la decisione sia stata adottata ritenendo ”indispensabile continuare a lavorare col Governo per trovare soluzioni utili a sostenere le imprese del comparto a cui destinare rapidamente le risorse previste”. Una rapidità nel “consegnare aiuti economici” alla categoria che viene ritenuta assolutamente urgente ed evidenziata fin dalle prime righe del comunicato, affermando che “ dopo i provvedimenti emergenziali per l’autotrasporto merci varati dal Consiglio dei ministri con il Decreto “Ucraina”, per il coordinamento unitario delle associazioni nazionali di categoria Unatras è assolutamente prioritario che le ingenti risorse stanziate col Fondo da 500 milioni di euro dedicate al caro gasolio arrivino velocemente alle imprese che stanno subendo pesantissimi effetti dall’aumento vertiginoso dei prezzi”. Solo alle ultimissime righe è invece affidata la notizia della revoca del fermo, dopo aver precisato che “in questa difficilissima fase per la tenuta del comparto dell’autotrasporto merci, Unatras è impegnata costantemente nel confronto col Governo e sta assicurando agli uffici del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili tutto il proprio contributo per stabilire la migliore e più efficace modalità per fornire in maniera tempestiva liquidità agli autotrasportatori” e dopo aver aggiunto l’apprezzamento per “l’impegno della viceministra Teresa Bellanova nel far comprendere il ruolo essenziale dell’autotrasporto”.