Caro gasolio, pedaggi, spese, crediti d’imposta: una tabella spiega tutti gli aiuti all’autotrasporto

Una semplice quanto chiara tabella che elenca i benefici (sconti pedaggi autostradali, spese non documentate formazione, investimenti, credito d’imposta per AD Blue del 15 per cento, credito d’imposta per Lng del 20 per cento, Ferrobonus e Marebonus, esonero dal pagamento della tassa all’Art, l’autorità di regolazione dei trasporti per il 2022, fondo per l’autotrasporto); le misure (strutturale per il periodo 2022-2024, Decreto legge energia, Decreto legge del 21 marzo 2022, altre misure) e gli importi per ogni anno da 2022 al 2026. E, infine i totali (che ammontano a un milione e 542mila euro destinati a sostenere il settore dell’autotrasporto per il prossimo quinquennio) oltre a due brevissime note per ricordare che le misure strutturali arrivano al 2024 in quanto “sono triennali con rinnovo a scadenza” e che le risorse per Ferro e mare bonus “dal 2023 devono essere ancora formalizzate con decreto”. Il tutto stampato su un foglio di carta formato A4, trasformato in pdf e inviato via e mail a tutti gli associati. E’ così che , nello spazio di poche ore e con un “riassunto” che non lascia adito a dubbii o interpretazioni, i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo hanno risposto, in un “colpo solo” alle tantissime domande rivolte dagli autotrasportatori associati, letteralmente in balia negli ultimi giorni di informazioni spesso incomplete, a volte contradditorie, in molti casi vere e proprie fake news. Un’ “operazione chiarezza” decisa dai responsabili della federazione che “fa i conti in tasca” al Governo in materia di aiuti all’autotrasporto per il periodo 2022 – 2026 e che rappresenta un punto di riferimento decisivo per qualsiasi ulteriore analisi. Un documento che, non certo per caso, è stato elaborato da una federazione che sabato 19 marzo aveva deciso di non organizzare l’assemblea dei propri soci preferendo esaminare con cura prima ogni contenuto dell’accordo sottoscritto da Unatras con la viceministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Teresa Bellanova e verificare i numeri e che potrebbe risultare molto utile, per avere le idee chiare, anche a molti esponenti del Governo…

4 risposte a “Caro gasolio, pedaggi, spese, crediti d’imposta: una tabella spiega tutti gli aiuti all’autotrasporto

  1. Come diceva quella pubblicità di un istituto di credito? Ah già, “la mia banca è diversa”. Anche la mia federazione (la Fai di Bergamo) è diversa, e il lavoro fatto con questa tabella lo dimostra. Grazie Fai Bergamo

  2. L’unica cosa che ho chiaro è che prima avevo 21 centesimi di accise da recuperare e che questo importo non incideva sul reddito imponibile mentre ora non lo ho più e i 25 centesimi che lo stato ci da sono in realtà solo 4 e questa riduzione aumenterà l’imponibile e quindi pagheremo di tasse molto di più dei 4 centesimi che ci hanno dato. Risultato non è cambiato nulla, SBAGLIO? Si ma dicono “hanno stanziato 500milioni per ridurre le spese” va bene ma sono curioso di vedere se e quando arriveranno intanto noi che abbiamo solo €5/6 viaggiamo in pratica con il gasolio ben sopra i 2.1 euro e con i clienti che se ci avevano riconosciuto qualcosa adesso vogliono lo sconto. Non sarebbe stato più logico portare lo sgravio delle accise da 21 al massimo di 25 centesimi litro consentito senza incorrere in aiuto di stato e togliere a tutti 15/18 centesimi. Era troppo semplice???

  3. Probabilmente a Roberto manca qualche passaggio e ha necessità di chiarimenti. Un consiglio: passi in Fai a Bergamo che troverà persone in grado di illustrare bene i dettagli.

    • Gentile signor Uggè, mi scusi ma a me non sembra che mi manchi nessun passaggio e la situazione ad oggi, 06/04/22, mi risulta sia ancora esattamente quella che ho descritto. L’Agenzia delle entrate ha pubblicato il modulo di detrazione dell’accise del primo trimestre e dal 22/03/22 fino al 21/04/22 non sono più detraibil. Quale delle mie affermazioni fatte sopra è errata?? Quale è il passaggio che manca? Se si riferisce ai famosi 500 milioni , ad oggi non c’è ancora nessuna traccia e non si sà ne come ne quando ne a chi verranno eventualmente assegnati. Cordiali saluti

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