Merci pericolose sulle strade, Trenitalia non trasporta più cloro e fluoro

”Da oggi Trenitalia Divisione Cargo non effettuerà più trasporto su carro ferroviario di cloro e di fluoro compresso sul territorio nazionale. La preoccupante notizia, apparsa sulla stampa grazie a un allarme lanciato da Federchimica, è stata comunicata dalla controllata merci di Trenitalia con una circolare di restrizioni di traffico”. Lo dice il presidente della commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, che annuncia di aver presentato un’interrogazione, sottoscritta anche da Piero Vignali del Pd, ai ministri dei Trasporti e dello Sviluppo Economico “per sapere se siano a conoscenza della decisione assunta da Trenitalia Divisione Cargo e se ritengano utile verificare se essa corrisponda al vero”.  Continua a leggere

Il trasporto merci su ferrovia rischia l’estinzione: -40 per cento in quattro anni

Sono sempre meno le merci che in Italia viaggiano sui treni. Non solo. Il trasporto merci sulla ferrovia, come spiega l’Osservatorio nazionale sulle liberalizzazioni dei trasporti (Onlit), rischia l’estinzione dopo il calo del 40 per cento registrato in Italia tra il 2008 e il 2012. Secondo l’Onlit la quota modale nazionale “si avvicina oramai al 6 per cento mentre la media Europea è del 12 per cento”. Nei primi tre mesi del 2013, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio, si è registrato un ulteriore calo del 10 per cento, che rende necessario un “ripensamento” da parte del Governo sulle “vere priorità del sistema ferroviario”.  Continua a leggere

La strada non ha rivali, in Europa le merci viaggiano sempre sui camion

Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, ha pubblicato i dati ufficiali relativi al trasporto delle merci in Europa nel 2009. Dati che evidenziano come, nonostante il considerevole sforzo messo in campo in Europa per la promozione del trasporto su ferrovia, il sistema basato sulla gomma rimanga quello più gettonato per flessibilità e qualità. Nell’anno analizzato, sul sistema stradale europeo sono transitate ben 1690 miliardi di tonnellate per chilometro di merci, rispetto ai soli 370 miliardi della ferrovia. Continua a leggere

Matteoli: “È difficile tornare al trasporto delle merci su ferrovia”

“Non me la sento di prendere un impegno forte sulla funzionalità delle ferrovie nel trasporto merci”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, in audizione in commissione Lavori pubblici del Senato aggiungendo che “è difficile tornare al trasporto su rotaie”, soprattutto dopo averne parlato anche con alcuni omologhi ministri europei. Matteoli ha detto di credere “molto nelle autostrade del mare e non averle incentivate in questi anni è stato sbagliato”. Comunque, ha rilevato, “pedaggiare alcune strade può favorire” il trasferimento del trasporto delle merci. Le parole di Matteoli hanno immediatamente provocato una serie di reazioni. Continua a leggere

Chi ha davvero interesse a non
far viaggiare le merci su ferrovia?

L’autotrasporto e le ferrovie sembrano viaggiare sempre più  in due direzioni diverse. A parole dovrebbero incrociare sempre più le loro strade, realizzando quelle famose sinergie di cui si parla tanto. Ma la realtà è ben diversa, ovviamente in peggio, e rischia di peggiorare sempre più se non si imboccherà la strada giusta. Per esempio quella di dare vita, come avvenuto in altri Paesi (che, non a caso, stanno avanzando invece che indietreggiare) a un operatore logistico che veda Ferrovie, Poste, operatori del trasporto protagonisti, insieme, del rilancio di un sistema nazionale. Continua a leggere

Merci sui treni, il Marocco ci crede e potenzia la Tangeri-Marrakech

La Banca africana per lo sviluppo AfDB ha deliberato un finanziamento di 300 milioni di euro da destinare allo sviluppo e al relativo potenziamento della linea ferroviaria che collega Marrakech con il porto di Tangeri. Il progetto, che ha al centro del proprio interesse il trasporto delle merci in virtù dell’incremento registrato nell’ultimo decennio dalle produzioni che hanno trovato collocazione in Marocco, comporterà una spesa complessiva di circa 440 milioni di euro (in valuta marocchina sono più o meno 5,1 milioni di dirham), ed è tra dei principali lavori inseriti in un piano di più ampio potenziamento delle infrastrutture ferroviarie marocchine, per un costo totale di 12,8 miliardi di dirham nel quinquennio 2010/2015. Continua a leggere