Il Friuli continua a pagare gli errori commessi da Romano Prodi

Ormai sta divenendo una necessità non più rinviabile la richiesta  di clausole di salvaguardia prevista dai trattati europei per tutelare gli interessi delle imprese di trasporto con sede principalmente nel Friuli, teatro di una vera e propria aggressione commerciale dei trasportatori sloveni nei confronti degli operatori locali, ma anche in Veneto dove gli operatori sono “minacciati”a loro volta dall’elevata concorrenza. Continua a leggere



Berlusconi: col nuovo Codice stradale meno incidenti e vittime

“Il Senato sta per approvare in via definitiva la riforma del Codice della strada che entrerà in vigore venerdì all’avvio del grande esodo estivo”. Ad affermalo è il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, secondo il quale, grazie alle novità introdotte dal nuovo Codice,  “diminuiranno ulteriormente il numero degli incidenti e la mortalità sulle strade”. Un ruolo importante nella lotta agli incidenti stradali, sepre secondo il presidente del Consiglio, l’avrà anche il miglioramento delle infrastrutture.

Giachino agli autotrasportatori:
“meno insulti e più fiducia”

Mi rivolgo ai tanti amici di Stradafacendo che in questi giorni ce ne han dette di tutti i colori, dopo che dal maxiemendamento della manovra eran stati tolti i tre articoli che rappresentavano l’accordo firmato con l’autotrasporto il 17 giugno scorso, per dire loro che capisco tutte le amarezze, soprattutto di coloro che hanno patito di più la crisi economica, ma che capisco meno gli insulti verso chi da 26 mesi segue con grande passione giorno per giorno le questioni dell’autotrasporto. Continua a leggere



È la logistica la cura più logica per i conti in rosso della sanità

Che lo vogliamo o no, anche il nostro Paese, nonostante l’oculata gestione del ministro dell’Economia e delle Finanze Giulio Tremonti abbia evitato ai cittadini interventi traumatici conseguenti alla crisi economica mondiale, si troverà a dover individuare  gli  interventi necessari a ridurre il deficit pubblico. In questi giorni abbiamo sentito le proposte più disparate: dalla diminuzione dei compensi per i parlamentari all’abolizione delle vetture di servizio. Addirittura sono stati ipotizzati interventi sulle pensioni o sui salari di alcune categorie. Ogni idea che consenta una visibilità sui media viene oggi utilizzata mettendo in ambascia intere categorie. E intanto continua a restare inspiegabile il  motivo per cui non si sopprimono, come da impegni elettorali assunti, Province o Comunità Montane. Continua a leggere



Mobilità alpina, le risposte
non possono viaggiare in ritardo

Due fatti rilevanti, entrambi collegati alla questione della permeabilità dell’arco alpino, hanno avuto l’onore delle cronache nelle scorse settimane: la ripresa di una forte contestazione da parte dei NoTav e l’approvazione della Convenzione delle Alpi, dalla quale le competenti commissioni parlamentari della Camera dei Deputati hanno stralciato il protocollo trasporti che, se ratificato, metterebbe una pietra tombale sulla possibilità del Governo italiano di poter decidere la realizzazione di opere infrastrutturali sia all’interno sia di adduzione  all’arco alpino. Continua a leggere



Mentre i politici parlano, la gente per strada continua a morire

Sono state 4731 le vittime sulle strade nel 2008, circa 13 al giorno. Sono questi i dati diffusi domenica scorsa, giorno dedicato al ricordo delle vittime della strada nel mondo, evento che ha fatto registrare l’alto intervento di Papa Benedetto XVI e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Numeri drammatici che sembrano lasciare indifferente buona parte dei nostri media, più preoccupati, a giudicare dalle prime pagine e dai paginoni interni,  a seguire le notizie che riguardano i fatti personali di uomini politici, ad aprire inchieste sulle caste oppure a sviluppare aspetti che sembrano più rispondere ad altri obiettivi che a informare i lettori. Continua a leggere



Logistica, il Nordafrica
si prepara a sorpassare l’Italia

C’è una notizia, apparsa sul Sole 24 Ore nei giorni scorsi, che dovrebbe destare preoccupazioni nel nostro Governo. Il Nordafrica sta decidendo di investire  40 miliardi di euro per potenziare la logistica verso il Sud dell’Europa, dimostrando così di voler dare un seguito, concreto, agli annunci fatti nei mesi scorsi.

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