Prima di accelerare leggete quanto “La vita è una cosa meravigliosa”

“La vita è una cosa meravigliosa”. Non poteva essere trovato un titolo migliore (ispirato al celebre film diretto da Frank Capra e interpretato da James Stewart) per un nuovo libro destinato a raccontare gli incidenti stradali, con l’obiettivo di  “stimolare in chi legge, in chi deve emanare norme, in chi deve farle applicare e, soprattutto, in chi deve rispettarle sulla strada, una consapevolezza profonda circa la tragedia degli incidenti stradali, che hanno provocato 4.731 morti e 310.739 feriti nel 2008”, come spiega Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale che ha deciso di editare il volume. Continua a leggere



Autotrasporto, sono in calo
le vittime degli incidenti stradali

In un quadro non certo edificante che fotografa la situazione degli incidenti stradali in Italia è l’autotrasporto il settore maggiormente virtuoso. Secondo i dati delle compagnie di assicurazione relativi agli scontri mortali denunciati, il numero di vittime tra gli autisti è passato da 153 del 2007 a 145 del 2008 (-5,2 per cento), mentre quello dei feriti è sceso da 70.403 del 2007 a 66.716 del 2008 (-5,2 per cento). Continua a leggere



Al via Truck on Tour, la campagna di sicurezza per i camionisti

I dati sono in miglioramento. Gli incidenti stradali che coinvolgono i mezzi pesanti sono diminuiti, così come è calato il numero di morti e di feriti. Ma la strada verso la sicurezza è ancora molto lunga. Proprio per sensibilizzare e aiutare concretamente il mondo dell’autotrasporto a migliorare la gestione della sicurezza stradale ha preso il via oggi da Bologna l’edizione invernale di “Truck on Tour”, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale e dalla Polizia Stradale, in collaborazione con Aiscat e Snav. Continua a leggere



L’Italia maglia nera degli incidenti? Colpa delle infrastrutture mai fatte

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Se l’Italia vanta, tra i primati negativi, anche quello riguardante l’elevato numero di incidenti stradali, la colpa è da attribuire, almeno in parte, alla carenza di infrastrutture: dalle strade alle aree di sosta attrezzate (come il nuovo Autoparco di Brescia Est inaugurato a ottobre) senza le quali è impossibile fare davvero prevenzione e creare le condizioni per far diminuire il numero di incidenti, feriti, morti. Parola di Primo Santini, presidente nazionale di Fai Service.

Incidenti stradali in calo, cauto ottimismo dell’associazione Codici

“Nel complesso, la situazione sta lentamente migliorando, anche se forse non in misura tale da riuscire a raggiungere l’obiettivo europeo, che prevede la riduzione dei morti per incidenti stradali del 50 per cento da conseguire nel periodo 2001-2010”: è moderatamente ottimista l’associazione Codici – Centro per i diritti dei cittadini, in relazione alla situazione degli incidenti stradali in Italia e in Europa. Continua a leggere



Rapporto Aci-Istat: ogni giorno
muoiono 13 persone sulle strade

Sulle strade italiane si continua a morire. Meno di prima, questo è vero, ma l’obiettivo europeo di dimezzare il numero di decessi entro il 2010 rispetto al 2000 resta una chimera. Comunque, nel 2008 ci sono stati meno incidenti, meno morti e meno feriti rispetto al 2007. I dati in questione sono raccolti nel Rapporto Aci-Istat illustrato oggi a Roma. Il Rapporto contiene un’accurata analisi degli incidenti: quanti sono, dove si sono verificati (spesso in città ma i più pericolosi sulle strade extraurbane), in che mese  (luglio è il peggiore) e in che giorno della settimana (venerdì il picco dei sinistri, ma nel weekend la mortalità si alza), come e perché. Continua a leggere



L’Ue spinge per eCall, il sistema
che chiama i soccorsi da solo

Sul tema della sicurezza l’Europa chiama. I singoli Paesi risponderanno? La Commissione Europea ha infatti lanciato un ultimo appello a tutti i Paesi dell’Unione affinché accelerino l’adozione volontaria di  eCall, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli che potrebbe permettere di salvare 2.500 vite all’anno. Come funziona eCall? Quando un’auto è coinvolta in un grave incidente, il sistema compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più vicino. Continua a leggere



Tra luglio e agosto diminuiti
i morti per gli incidenti stradali

“Le campagne di informazione e i controlli di Polizia stradale e Carabinieri hanno portato buoni risultati se tra luglio e agosto 2009, sulle strade italiane, ci sono stati 55 morti in meno per incidenti stradali rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”.  È questo il pensiero della Polizia di Stato al termine degli spostamenti estivi. “Un trend positivo che prosegue (già lo scorso anno si era registrata una diminuzione del 6,3 per cento delle vittime rispetto al 2007) andando incontro agli obiettivi europei di ridurre del 50 per cento gli incidenti mortali entro il 2010 (rispetto al 2001)”. Continua a leggere



Provincia di Ravenna, calano sensibilmente gli incidenti mortali

È stato presentato nella sede della Provincia di Ravenna, alla presenza dei rappresentanti delle Forze dell’Ordine e della Regione Emilia-Romagna, il progetto Mister: la raccolta dati sugli incidenti stradali. La provincia di Ravenna, come spiega la testata “Romagna Oggi” non è lontana dal raggiungimento dell’obiettivo europeo di ridurre del 50 per cento, entro il 2010, il numero di morti e di feriti causati da incidenti stradali: i decessi, infatti, si sono quasi dimezzati, passando da 105 a 59. Continua a leggere



Maxi incidente in Germania,
coinvolti 260 veicoli, 60 feriti

E’ di oltre  60 feriti, 10 dei quali sono ricoverati in condizioni gravissime, il bilancio di un gravissimo incidente stradale che ha coinvolto 260 veicoli sul tratto dell’autostrada tedesca A2 all’altezza di Brunswick. A causare il maxi tamponamento è stato l’aquaplaning che ha provocato la perdita del controllo di diverse vetture. Per soccorrere i feriti sono intervenuti più di 300 mezzi tra ambulanze, mezzi dei vigili del fuoco e della polizia.

In sei anni la patente a punti
ha salvato migliaia di vite

“La patente a punti? Qualche risultato positivo s’è visto. Ma si poteva fare meglio. All’inizio ha prodotto una sua efficacia dissuasiva, poi col tempo gli italiani si sono ingegnati. In tanti hanno adottato il sistema dell’addebito dei punti al nonno patentato, alla mamma, al cittadino extracomunitario che collabora col datore di lavoro. Tanto poi ogni due anni di buona condotta i punti si riguadagnano. Insomma, bisogna trovare il modo di ridare vigore alla patente a punti». Con queste parole  Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, l’associazione dei sostenitori amici della polizia stradale, ha commentato il sesto anniversario dall’entrata in vigore della patente a punti.

Sei anni in più, migliaia di incidenti, feriti e morti in meno

Un bilancio non troppo positivo – secondo Giordano Biserni – per una normativa che, numeri alla mano, nei primi due anni ha comunque fatto abbassare sensibilmente il tasso di incidenti, passati dai 265.402 del 2002 ai 252.271 ( meno 4,9 per cento) del 2003, per poi scendere ancora di un 3,5 per cento nel 2004. Continua a leggere