Uggé: “Chi vuol far ripartire l’economia prenda esempio dall’autotrasporto”

“Trovo inadeguato e strumentale il modo in cui si comunica, la richiesta di discontinuità al Governo. Strumentale  perché dietro la parola discontinuità si  lasciare intendere che il cambio del Governo possa risolvere i gravi problemi legati a speculatori che operano a livello mondiale; inadeguato perché in momenti di difficoltà come questo sarebbe invece doveroso domandare una forte azione del Governo per rilanciare iniziative sulla competitività. Continua a leggere



Confindustria: “Sui costi minimi Russo fa chiacchiere arroganti e prive di senso”

A chi come Russo dimostra così poco rispetto per i suoi interlocutori, sarebbe da replicare dicendo che le sue affermazioni sono solo chiacchiere arroganti, prive di senso e puramente strumentali. Che Confindustria si sia opposta e continui ad opporsi ai cosiddetti “costi minimi” è per il semplice fatto che essi non garantiscono affatto la sicurezza, oltre ad essere dannosi per l’economia del Paese e lo stesso autotrasporto. Continua a leggere



Russo: “I conti di Confindustria sulla sicurezza nei trasporti non tornano”

Numeri al lotto sparati solo per fare effetto. Così Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto, ha definito le dichiarazioni dei responsabili di Confindustria secondo i quali i costi minimi per la sicurezza nel trasporto delle merci costerebbero all’Italia 11 miliardi di euro. “Ma se anche così fosse”, ha dichiarato Russo, “sarebbero soldi ben spesi, per salvare vite umane”. Clicca qui per vedere il video con l’intervista a Pasquale Russo.

“Costi minimi, vietato risparmiare se il prezzo si paga in vite umane”

È  un vero e proprio braccio di ferro quello che si sta disputando fra mondo dell’autotrasporto e mondo della committenza sui costi minimi per la sicurezza. Da una parte gli autotrasportatori che hanno fortemente voluto un costo minimo a chilometro che consenta di fare un’adeguata manutenzione ai tir e di poter assumere professionisti della guida e non autisti improvvisati e del tutto inesperti; dall’altra committenti che sembrano invece interessati solo ed esclusivamente al proprio guadagno e assai meno alla sicurezza di milioni di persone che viaggiano su strade e autostrade, come ha confermato Pasquale Russo, segretario nazionale di Conftrasporto. Continua a leggere



Uggè: “Senza costi minimi la mafia riciclerà più denaro sporco”

“Chi negli appalti pubblici fa offerte troppo basse, al di sotto di un costo minimo stabilito per evitare che dietro quelle offerte ci possano essere attività criminali, che ci possa essere un riciclaggio di denaro sporco, viene automaticamente escluso dal bando. Perchè questo non avviene per i costi minimi dell’autotrasporto?” Continua a leggere



Sangalli: “Competitività e sicurezza dei trasporti viaggiano insieme”

“Occorre lavorare per favorire un sistema dei trasporti che sia in grado di coniugare sviluppo, competitività e rispetto delle regole e dei relativi costi”. Ad affermarlo è stato il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, nel suo intervento all’Assemblea nazionale dell’associazione che si è tenuta a Roma. Una presa di posizione importante e un’ancor più importante risposta che il mondo del commercio ha voluto dare al tentativo di Confindustria di depotenziare le norme sui costi minimi della sicurezza introdotti dal Governo, sostenendo che l’applicazione delle nuove disposizioni produrrebbe un incremento inverosimile di costi per l’economia pari a 11 miliardidi euro. Continua a leggere



Confindustria accetti un confronto, sapremo chi mente sulla sicurezza

Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, intervenendo a Torino in un incontro fra imprenditori è ritornata ad attaccare i “costi minimi” della sicurezza, tacciandoli subdolamente di “tariffe minime di legge”. Nulla di più errato e la signora Marcegaglia lo sa perfettamente. Qualora invece fosse convinta del contrario, la Fai è felice di invitarla ufficialmente a partecipare a un faccia a faccia pubblico, magari in televisione, o nella redazione di un quotidiano nazionale, per spiegare la differenza tra costi minimi e tariffe. Noi trasportatori siamo pronti ad affrontare il dibattito in ogni momento e sede. Continua a leggere



“I numeri di Confindustria sulla sicurezza? Buoni solo per il lotto”

“I numeri forniti dalla signora Marcegaglia? Al massimo sono buoni per essere giocati al lotto…”. Ha scelto la strada dell’ironia, Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio per replicare al presidente di Confindustria che, tornando a parlare di tariffe minime per l’autotrasporto, ha affermato che queste “si tradurrebbero in un costo per il mercato superiore del 25 per cento”. “A quanto pare in viale dell’Astronomia hanno qualche difficoltà con i numeri e i calcoli”, ha commentato ironicamente Paolo Uggè. “Fino a oggi Confindustria aveva infatti sostenuto che con i costi minimi si sarebbe registrato un costo maggiore del trasporto di 11 miliardi; oggi invece l’aumento sarebbe del 25 per cento. Un gioco al rialzo, neanche fossimo in Borsa. Ma soprattutto un gioco al rialzo nel quale i conti non tornano proprio”. Continua a leggere



Federtrasporti a Confindustria: “Senza regole non c’è sicurezza”

“Io sono preoccupato quando non ci sono regole, perché a quel punto primeggiano la forza, i muscoli e l’arroganza”. Con queste parole Emilio Petrelli, presidente del Gruppo Federtrasporti, replica al vicepresidente di Confindustria, Cesare Trevisani, che aveva definito l’attuale processo nell’autotrasporto “una preoccupante controriforma”. La sicurezza, si legge in una comunicato del Gruppo Federtrasporti, è fatta di regole che, se rispettate, produrranno benefici per tutti. Imprese di produzione in testa, che avranno servizi di trasporto più efficienti e denaro pubblico per sostenere la crescita della nostra economia. Ci sono voluti quasi sei anni per attuare la riforma dell’autotrasporto datata 2005, quella che cancellava le inapplicate tariffe a forcella per passare a una liberalizzazione «regolamentata». Continua a leggere



“Ministro Alfano, perché il Tar non blocca i Tir da 108 tonnellate?”

“Non voglio assolutamente dar peso alle tante chiacchiere che si sono sprecate intorno a una presunta ambiguità di Confindustria sul tema della sicurezza. Sono qui per dirvi una sola cosa: la sicurezza e’ un bene di tutti e va rispettato da tutti i produttori di beni e servizi!” Sono queste le esatte parole pronunciate  dal vicepresidente di Confindustria, Cesare Trevisani, delegato al settore Infrastrutture, logistica e mobilità, nel corso del suo recente intervento all’assemblea dell’associazione degli industriali. Parole da applaudire, ma, soprattutto da trasformare, immediatamente, in fatti concreti. Continua a leggere



Confindustria: “I costi minimi sono un’aberrazione del mercato”

“I costi minimi sono un’aberrazione del mercato, sono la negazione dell’attività d’impresa perché pianificano tutti gli operatori su valori che, per quanto possano essere ben identificati da chiunque, penalizzano le imprese efficienti, che investono e vogliono crescere, e premiano quelle più inefficienti”. A sottolinearlo, in occasione dell’assemblea generale di Anita, è il vice presidente di Confindustria per le infrastrutture, Cesare Trevisani, precisando che “l’aver costretto l’Osservatorio a non poter determinare i cosiddetti costi minimi della sicurezza rappresenta uno dei passaggi più preoccupanti della travagliata ‘controriforma’ dell’autotrasporto, in atto ormai dal 2008, con una legge che ci riporta indietro di vent’anni”. Continua a leggere



Arcese resterà alla guida di Anita anche per i prossimi tre anni

Eleuterio Arcese resterà alla guida di Anita anche per il prossimo triennio. Confermati anche i vice presidenti Sergio Bertani, Natale Mariella, Renzo Muratore, in qualità di vicario, e Marcello Pigliacelli. Lo ha deciso lunedì l’assemblea privata dell’associazione aderente a Confindustria. “L’assemblea”, si legge in un comunicato stampa, “ha anche approvato le linee programmatiche per il triennio 2011-2013 dove gli accordi di settore possono rivestire un ruolo prioritario per definire e regolare i rapporti tra le parti”. Continua a leggere



“Per Napolitano la sicurezza vale più di tutto. E per Confindustria?”

“Senza la garanzia del pagamento di un costo minimo per la sicurezza che permetta realmente alle imprese di autotrasporto di far viaggiare migliaia di Tir in buone condizioni di manutenzione, non sovraccarichi di merce (come invece pretenderebbero molti committenti per risparmiare sul trasporto e guadagnare di più), c’è il pericolo reale che molti mezzi pesanti si trasformino in bombe a orologeria viaggianti, pronti a uccidere automobilisti, motociclisti, pedoni innocenti. Ma questo a Confindustria sembra non importi assolutamente. Continua a leggere



La sicurezza stradale non si può svendere per interessi di bottega

“Garantire la sicurezza sulle strade e sul lavoro è un dovere civile. E i costi minimi per la sicurezza sono lo strumento per adempiere a questo dovere. Chi ha tentato in ogni modo di far abbassare questi costi sotto la soglia minima che garantisce la sicurezza e continua (non sappiamo se per incapacità a comprendere  concetti semplicissimi, oppure seguendo una strategia ben precisa)  a presentare i costi minimi per la sicurezza come un (falso) ritorno a forme di tariffe obbligatorie,  punta solo  a interessi di bottega, fregandosene della vita di migliaia di persone”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, all’indomani della fumata nera al ministero dei Trasporti, dove il tentativo fatto dalla committenza di far rivedere al ribasso i costi minimi per la sicurezza nell’autotrasporto è miseramente naufragato. Continua a leggere