Gli autotrasportatori vogliono davvero lo sciopero? Dal Lazio arriva il primo sì

Mentre al Truck Emotion di Monza, evento dedicato al mondo dell’autotrasporto merci in programma fino a domenica all’autodromo, Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, e Amedeo Genedani, presidente nazionale di Confartigianato Trasporti, annunciavano la concreta possibilità di un fermo nazionale dell’autotrasporto qualora “la base degli associati lo avesse richiesto” , una richiesta in questo senso è arrivata dal Lazio dove era in corso l’assemblea degli associati della regione. Continua a leggere

Uggè: “Senza costi minimi la mafia riciclerà più denaro sporco”

“Chi negli appalti pubblici fa offerte troppo basse, al di sotto di un costo minimo stabilito per evitare che dietro quelle offerte ci possano essere attività criminali, che ci possa essere un riciclaggio di denaro sporco, viene automaticamente escluso dal bando. Perchè questo non avviene per i costi minimi dell’autotrasporto?” Continua a leggere

Sistri, il Governo vuol far pagare a chi lavora un servizio che non c’è

“Se il Governo sul Sistri vuole lo scontro lo dica. Il sistema non è in grado di partire, è costoso e oltretutto continua a non applicarsi ai vettori esteri che potranno così garantire i trasporti a prezzi inferiori magari proprio a quella malavita che invece si dice si vuole combattere proprio attraverso attraverso il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti. In nessun Paese civile si carica su degli operatori economici costi a fronte di un disservizio”. Così Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, ha replicato alla decisione del Governo di confermare l’avvio del sistema informatico a partire dal primo giugno “non escludendo una riduzione dei contributi annuali dovuti dalle aziende per il Sistri”. Continua a leggere

“Gli autotrasportatori responsabili non sciopereranno il 16 maggio”

“Le richieste avanzate dimostrano l’irresponsabilità di chi, per esigenze personali, induce operatori del settore a iniziative di protesta nel settore dell’autotrasporto. Coloro che chiedono modifiche sui tempi di guida, la riduzione dei prezzi del gasolio, l’abolizione dell’attività di intermediazione riconosciuta dal Codice civile, riduzioni dei tempi di pagamento a 30 giorni e risorse per le autostrade del mare sanno perfettamente che non potranno ottenere alcun risultato”. Continua a leggere

Uggè: “Certe proteste servono solo a danneggiare l’autotrasporto”

“Le situzioni di difficoltà nelle quali si vengono a trovare le imprese di autotrasporto vanno risolte dal Governo dando attuazione in tempi rapidissimi a tutte le parti del protocollo di intesa sottoscritto nel giugno scorso. Senza il rispetto di quell’intesa trovano spazio le voglie di protagonismo di coloro che non avendo avuto la capacità di convincere l’interlocutore governativo della bontà delle proprie richieste, sfruttano la rabbia di imprenditori marginali che continuano a pensare che sia lo Stato a dover risolvere tutti i problemi”. Così il presidente nazionale di Fai Conftrasporto Paolo Uggè ha commentato la decisione di alcuni autotrasportatori di organizzare una manifestazione di protesta (contro il caro prezzi del gasolio e le mancate tutele delle istituzioni per la categoria) non preannunciata a Roma, facendo viaggiare una quarantina di mezzi pesanti a passo di lumaca. Continua a leggere

Uggè: “Il disastro neve sulle strade? Colpa solo dell’ottusità”

“È l’ottusità  la vera responsabile del disastro avvenuto sulle strade e autostrade italiane dopo la nevicata di venerdì 17 dicembre”. Ad affermarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, che venerdì scorso ha vissuto in prima persona i disagi, viaggiando, in auto, da Milano alla Valtellina dove risiede. Continua a leggere

Uggé: “L’autotrasporto? Copre
le inefficienze delle Ferrovie”

L’amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, torna all’attacco per denunciare le eccessive risorse messe a disposizione dal governo per il mondo dell’autotrasporto, e il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, associazione di categoria che raggruppa migliaia di imprese del settore, gli risponde. Invitando l’uomo chiamato a guidare le ferrovie dello Stato a guardare ai tanti disservizi che corrono su rotaia, ai tagli drastici che le Ferrovie hanno attuato nel trasporto merci via ferrovia (che dovrebbe rappresentare la grande alternativa ecologica al trasporto su gomma, consentendo di caricare interi rimorchi sui treni). Ma anche a riflettere su come i Tir debbano viaggiare a decine, centinaia di migliaia in Italia (affrontanto una concorrenza spietatissima) proprio per dover far fronte alle inefficienze delle Ferrovie dello Stato. Continua a leggere

Ecco l’area che si voleva vietare
ai tir senza filtri antiparticolato

Una vasta macchia blu che colora una consistente fetta di Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli. È l’area dove l’inquinamento dell’aria ha superato per più di 35 volte la soglia massima prevista, facendo scattare l’allarme rosso, visto che, sulla base della normative europee, il nostro Paese è obbligato a intervenire per far rientrare i valori di polveri e smog nei limiti consentiti. Quell’area blu (evidenziata nella cartina qui sopra), è anche l’area dove, secondo il ministro all’Ambiente avrebbe dovuto scattare l’obbligo per i mezzi pesanti fino all’Euro3 di montare i filtri antiparticolato, gli ormai famosi fap. Continua a leggere