Costi minimi per il trasporto, la parola passa al Tar. Anche Fiap contro l’Antitrust

Giovedì 28 giugno il Tar del Lazio è chiamato a pronunciarsi sui ricorsi che Confindustria e altre associazioni hanno presentato nel tentativo di far annullare le delibere dell’Osservatorio in materia di costi minimi di esercizio. Nella stessa seduta i giudici del tribunale amministrativo regionale dovranno pronunciarsi anche in merito al ricorso proposto dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato contro le norme su cui poggiano i costi minimi di sicurezza che,  secondo l’Antitrust, sarebbero contrarie alle disposizioni comunitarie in materia di libera concorrenza. Fra i documenti che i giudici dovranno prendere in esame se n’è aggiunto un altro: un atto di intervento “ad opponendum”, predisposto dall’avvocato Claudio Di Tonno per conto della Fiap che così come hanno già fatto altre federazioni, ha deciso di scendere in campo. Continua a leggere

“Perché un Tir carico di merci vale meno di un taxi con un solo passeggero?”

Il costo di acquisto, di gestione, di manutenzione di un Tir è enormemente superiore a quello di una normale auto usata per fare servizio taxi. E un conducente di un Tir, per il solo fatto di avere la responsabilità di guidare un mezzo molto più impegnativo e pericoloso di un’auto dovrebbe quantomeno “valere”, come stipendio, un tassista. Eppure le tariffe che vengono regolarmente riconosciute ai tassisti spessissimo non vengono pagate agli autotrasportatori. Una follia, un assurdo. È a tutto questo che ha pensato, viaggiando in taxi per Roma nei giorni scorsi, un autotrasportatore “padano” che ci ha inviato la lettera che pubblichiamo. Continua a leggere

“Sui costi minimi per la sicurezza Il Sole 24 Ore è sicuro d’aver spiegato tutto?”

“Sia chiaro: Il Sole 24 Ore, che ha pubblicato la notizia, non dice il falso, ma dimentica di dire, cosa che stupisce per un quotidiano di tale importanza,  qual è il senso della norma che ha introdotto i costi minimi della sicurezza, ovvero garantire sicurezza a milioni di cittadini sulle strade di tutta Italia”. Così Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, ha commentato l’articolo pubblicato dal quotidiano economico di Confindustria in merito al meccanismo per punire i committenti che pagano in ritardo o troppo poco i vettori dell’autotrasporto, articolo nel quale il quotidiano sottolinea come “per l’autotrasporto lo Stato si sia preso la briga di determinare un livello minimo dei costi e di farlo rispettare con una serie di norme, compresa anche la corresponsabilità del committente nelle violazioni delle norme sul lavoro degli autisti. Una situazione”, commenta l’articolista, “invidiabile, con la crisi”. Continua a leggere

“Il trasporto non vuole assistenzialismo. Vuole solo regole rispettate da tutti”

“È confortante per gli imprenditori del mondo del trasporto apprendere che anche il sottosegretario  alle Infrastrutture e ai Trasporti Guido Improta, dopo aver approfondito nei mesi trascorsi i problemi dell’informatica, intende ora rapportarsi con quelli del trasporto.  Bene ha dunque fatto a partecipare ai lavori dell’assemblea dell’Anita dove ha potuto incontrare una parte delle imprese strutturate. Ora non c’e’ che augurarsi che il sottosegretario completi il suo giro di ricognizione e potrà così rendersi conto di come vi siano molte altre imprese strutturate (forse il numero maggiore) che vogliono crescere in un mercato libero, senza delocalizzare o far ricorso a conducenti in affitto, ma dove le regole, insomma siano rispettate da tutti. Continua a leggere

Costi minimi, l’Antitrust ricorre al Tar. La Fiap: “Siamo pronti allo scontro”

L’autorità garante della concorrenza ha depositato il 4 giugno scorso un ricorso al Tar del Lazio contro il Ministero dei Trasporti che, secondo l’Antitrust, non avrebbe ottemperato all’ordine dell’autorità di disapplicare le norme sui costi minimi. Una “bomba”, come la definisce la Fiap (Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali), “lanciata a pochi giorni dalla seduta del Tar del Lazio in cui si dovrà decidere sui ricorsi di Confindustria & Co”. Continua a leggere

“Che ipocrisia chiedere più sicurezza sulle strade e poi far di tutto per frenarla!”

Il mondo del trasporto ha subito nei giorni scorsi l’attacco della committenza di Confindustria. Con una lettera inviata al Governo è stata richiesta la soppressione delle norme sui costi incomprimibili della sicurezza, voluta dai legislatori per dare maggior sicurezza e ridurre i morti sulle strade. Obiettivi condivisi da tutti nei convegni ma non nei comportamenti reali. Operare nel rispetto delle regole sulla sicurezza della circolazione e sociale significa garantire alla gente maggior sicurezza. Continua a leggere

Messineo: “L’infiltrazione criminale nella protesta dei tir è un pericolo reale”

L’allarme lanciato da Confindustria in merito alla possibile infiltrazione di esponenti della criminalità e della mafia nelle azioni di protesta organizzate dagli autotrasportatori in Sicilia è giustificato e merita grande attenzione. Lo ha detto il procuratore capo di Palermo, Francesco Messineo, intervenuto alla manifestazione ‘Con gli occhi di Paolo’, dedicata al giudice Borsellino. Continua a leggere

Fra gli autotrasportatori che protestano in Sicilia si nascondono dei mafiosi?

Fra gli autotrasportatori che da tre giorni stanno bloccando alcune zone della Sicilia per protestare contro  diverse decisioni del Governo, tra cui il rincaro dei carburanti e dei pedaggi autostradali, ci potrebbero essere anche degli infiltrati di gruppi criminali e mafiosi. Ne sono convinti i rappresentanti di Confindustria e di altre undici associazioni che hanno denunciato al Governo “la pericolosità della situazione che si è venuta a creare in Sicilia” chiedendo l’intervento immediato delle istituzioni. Continua a leggere

Costi per la sicurezza, anche il Consorzio trasporti europei contro Confindustria

Il Cte, il consorzio che rappresenta i  maggiori gruppi europei di trasporto merci, container in  particolare, ha presentato ricorso contro Confindustria sui costi  minimi di sicurezza per l’autotrasporto sostenendo che “é inammissibile il ricorso presentato al Tribunale  amministrativo regionale del Lazio dalla confederazione degli industriali e da alcune  associazioni contro la delibera dell’Osservatorio dell’autotrasporto  che stabilisce i costi minimi di sicurezza”.   Continua a leggere

“Presidente Napolitano, pensi alle vittime della strada, eviti che ce ne siano altre”

I costi della sicurezza stradale (e non solo) non possono entrare in una logica di mera contrattazione economica e le istituzioni, sempre più propense purtroppo a seguire una cultura del denaro e del guadagno, non possono sacrificare sull’altare del guadagno due importanti obiettivi del Decennio d’azione per la sicurezza stradale presentato a Roma l’11 maggio 2011 sotto l’egida dell’Onu e dell’Oms, l’organizzazione mondiale della sanità, e firmato da 36 organizzazioni economico-sociali italiane. È questo, il messaggio che Giuseppe Guccione, presidente della fondazione Luigi Guccione onlus per le vittime della strada, ha voluto lanciare alle istituzioni del nostro Paese attraverso una lettera indirizzata direttamente al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Continua a leggere

Committenza e autotrasporto si scontrano davanti al Tar sui costi per la sicurezza

“I rappresentanti di  Fai , Fiap , Unitai, Fedit, Casartigiani, Confartigianato trasporti di alcuni consorzi di imprese di trasporti hanno già dato mandato a diversi legali perchè  difendano dinnanzi al Tar, il tribunale regionale amministrativo del Lazio,  i costi di sicurezza.  Se  qualcuno contava sul fatto che nessuno si sarebbe mai costituito per opporsi al tentativo ddella committenza di cancellare questi costi incomprimibili, voluti da una legge del parlamento italiano, si sbagliava di grosso: non lasceremo nulla d’intentato per vincere quella che consideriamo una battaglia di civiltà, per difendere la vita di migliaia e migliaia di persone che certa committenza è pronta invece a mettere in pericolo solo ed esclusivamente per aumentare il proprio guadagno”. Continua a leggere

Uggè: “I conti di Confindustria sui costi minimi della sicurezza sono tutti sbagliati”

“I rappresentanti di Confindustria non sanno quello che dicono. Basta leggere  il Sole 24 Ore di oggi per rendersene conto: nel giugno scorso, schierandosi apertamente contro la legge che ha imposto i costi minimi per la sicurezza nel trasporto delle merci, avevano denunciato un aumento dei costi da 10 a 14 miliardi. Oggi, dalle colonne del quotidiano economico a loro vicinissimo, parlano di costi aumentati  da 18 a 24 miliardi. In questi casi normalmente verrebbe da dire che o hanno sbagliato oggi o si sbagliavano a giugno. Ma la verità è che entrambi i dati sono sbagliati”. Continua a leggere

Uggè: “L’Italia sarà competitiva quando cancellerà il monopolio delle ferrovie”

“Un passo avanti significativo che tiene in considerazione le posizioni più volte espresse da Confcommercio che, in diverse occasioni, ha evidenziato e richiesto la necessità di una completa e non più rinviabile liberalizzazione del settore”. Questo il commento del vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, in merito agli interventi approvati dalla Commissione europea in materia di trasporti che ha dato il via libera alla proposta di regolamento sui  progetti prioritari nel quadro delle grandi reti transeuropee per il periodo 2014-2020. Continua a leggere

Uggè: “I costi minimi per la sicurezza sono la strada da seguire anche su rotaia”

“Non possiamo che convenire con quanto sostenuto dalla Federtrasporto Confindustria sulla necessità che l’obbligo per tutti di applicare il contratto nazionale di settore, quello delle Ferrovie dello Stato, sia coerente con le scelte di liberalizzazione in quanto condizione per garantire la sicurezza del servizio. Il mondo dell’autotrasporto da tempo è arrivato alla medesima conclusione e proprio per questo ha richiesto e ottenuto che venissero definiti parametri di riferimento che derivano proprio dai costi minimi della sicurezza”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato le dichiarazioni fatte dai responsabili di Federtrasporto, secondo i quali “con la nuova norma contenuta in manovra che riguarda le imprese ferroviarie si pone un tema di politica generale: l’osservanza di regole comuni di base per tutti i concorrenti che si confrontano facendo lo stesso ‘mestiere’ sul mercato liberalizzato”. Continua a leggere

La Manovra del Governo ha imboccato almeno quattro strade sbagliate

Sono stati giorni cruciali, quelli da poco trascorsi, che hanno visto il dibattito politico concentrarsi sulla manovra decisa dal Governo, su precise indicazioni della Banca centrale europea. La manovra era ed è indispensabile, e quelli che la criticano lo fanno solo per partito preso. Un Paese che vive al di sopra delle proprie capacità deve – e lo ha ribadito con forza il Presidente della Repubblica – capire che tutto è cambiato. Non è avanzando critiche generiche che ci si muove nell’interesse dell’Italia, della sua economia e della sua crescita; non è richiedendo aiuti da parte dello Stato per imprese che  aumentano i profitti delocalizzando che si aiuta il Paese. Continua a leggere