L’Anas ascolta il Tar: sospesi
gli aumenti dei pedaggi ai caselli

In giorni di grande esodo, di bollino nero e rosso, ecco una buona notizia per chi si muove. Ieri l’Anas ha dato istruzione a tutte le società concessionarie di sospendere, nei tempi tecnici minimi indispensabili (quelli di adeguamento dei software), la maggiorazione tariffaria adottata a partire dal 1° luglio. Perché l’Anas ha deciso di fermare gli aumenti? Semplice, perché lo hanno stabilito i giudici in due diverse ordinanze del Tar del Lazio e del Tar del Piemonte e anche un decreto del Consiglio di Stato, secondo grado di giudizio in materia di tribunale amministrativo. Continua a leggere



Sì dalla Camera al decreto, da oggi l’autotrasporto viaggia più sicuro

“Da oggi l’autotrasporto merci in Italia viaggia più sicuro, garantendo maggiore sicurezza non solo a decine di migliaia di lavoratori ma anche a milioni di automobilisti che ogni giorno percorrono strade e autostrade”. Così Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato, a caldo, l’approvazione da parte della Camera, con i soli voti della maggioranza (304 sì, 251 no e due astenuti), degli emendamenti per l’autotrasporto. “Con il via libera alla Camera il mondo dell’autotrasporto italiano potrà finalmente raccogliere i frutti di un’intesa che ha visto la condivisione di realtà associative che rappresentano milioni di imprese, apre una fase nuova dove al centro c’è la sicurezza”, ha commentato sempre Uggè. Continua a leggere



Alta velocità, partiti i lavori
per la stazione di Napoli-Afragola

Sono partiti i lavori per la realizzazione della stazione ad Alta velocità-Alta capacità di Napoli-Afragola. La nuova stazione diventerà la fermata intermedia per i collegamenti ferroviari tra il Nord e il Sud del Paese, realizzati attraverso il raccordo (in costruzione) tra le linee veloci Roma-Napoli e Napoli-Salerno, offrendo così un’opportunità di riqualificazione anche all’hinterland napoletano. Continua a leggere



La Sicilia si rinnova, inaugurata
la statale Corleonese-Agrigentina

Corleone, in provincia di Palermo, è un paese che in tutto il mondo viene ormai legato alla mafia. Nella saga del Padrino di Francis Ford Coppola il capomafia è Vito Corleone. Un legame nato non soltanto dalla finzione, visto che Totò Riina è nato e cresciuto proprio a Corleone e ha scalato tutti i gradini della malavita organizzata con il clan sanguinario dei corleonesi. Anche per questo diventa fondamentale che lo Stato si faccia sentire vicino ai residenti del comune palermitano. Così sono stati il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, e il presidente del Senato, Renato Schifani, a inaugurare a Marineo, nel comune di Corleone l’apertura al traffico di un tratto della nuova Strada statale 118  “Corleonese-Agrigentina”. Continua a leggere



Scatta l’esodo estivo, sabato
la prima giornata da bollino nero

È arrivato il momento dell’esodo estivo. Già da ieri, infatti, il traffico sulle autostrade è stato più intenso del normale. Un trend destinato a crescere nelle prossime ore con il picco previsto per domani, sabato 31 luglio, la prima giornata da bollino nero della stagione. Sarà estremamente problematico spostarsi anche sabato 7 agosto, mentre il controesodo sarà tra il 21 e il 22 agosto. Sulla base di queste previsione sono stati preparati i piani per limitare i disagi e assicurare la sicurezza su strade e autostrade. “Tutto è pronto per garantire spostamenti, segnalare percorsi alternativi e dare informazioni ai viaggiatori”, ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Continua a leggere



Tariffe e costi minimi del trasporto sono cose diverse. Parola d’esperto

Da una parte il Governo, i Consiglio dei ministri, le associazioni dell’autotrasporto; dall’altra Confindustria e l’Antitrust. Le novità in tema di autotrasporti (soprattutto in materia di sicurezza sociale, strettissima discendente dei costi minimi di trasporto che, se ridotti ai minimi termini da una concorrenza sleale, impediscono una corretta manutenzione del mezzo e il giusto riposo dei conducenti, trasformando automaticamente migliaia di tir in “bombe a orologeria” in circolazione su strade e autostrade) hanno creato due schieramenti opposti, che da mesi si stanno combattendo, senza esclusione di colpi. L’ultimo “attacco” contro le nuove norme in materia di autotrasporto (nonostante siano state già approvate dal Senato) è stato sferrato nei giorni scorsi direttamente dal presidente dell’Antitrust, Antonio Catricala, che ha praticamente chiesto al Governo di fare una clamorosa retromarcia. Continua a leggere



46 euro per un trasporto da Torino ad Asti “pagano” la sicurezza?

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=IvLM8anjG54[/youtube] “Una delle più importanti realtà industriali del Paese paga 46 euro per un trasporto da Torino ad Asti. Qualcuno pensa davvero che con quelle cifre un’impresa di autotrasporti possa pagare il conducente, il gasolio e l’autostrada, la manutenzione del mezzo? Qualcuno pensa davvero che si possa garantire sicurezza sulle strade con la committenza che paga quelle cifre? E chi sta combattendo (come Confindustria) perché queste siano le condizioni, insostenibili, in cui devono continuare a lavorare gli autotrasportatori, cosa direbbe domani se un tir, guidato da un conducente distrutto da ore o ore di guida per far “quadrare i bilanci”… Continua a leggere


Giachino agli autotrasportatori:
“meno insulti e più fiducia”

Mi rivolgo ai tanti amici di Stradafacendo che in questi giorni ce ne han dette di tutti i colori, dopo che dal maxiemendamento della manovra eran stati tolti i tre articoli che rappresentavano l’accordo firmato con l’autotrasporto il 17 giugno scorso, per dire loro che capisco tutte le amarezze, soprattutto di coloro che hanno patito di più la crisi economica, ma che capisco meno gli insulti verso chi da 26 mesi segue con grande passione giorno per giorno le questioni dell’autotrasporto. Continua a leggere



I nuovi pedaggi autostradali? Serviranno per la manutenzione

L’aumento dei pedaggi autostradali, inserito nella manovra finanziaria del Governo, consentirà all’Anas di proseguire nell’attività di manutenzione delle strade e non andrà a beneficio delle società concessionarie. Lo ha promesso e ribadito il ministro dei Trasporti e Infrastrutture, Altero Matteoli, a margine di un’audizione alla Camera. Continua a leggere



Domani il governo aggiusterà
i danni fatti all’autotrasporto?

È convocato per domani, venerdì 16 luglio, alle 9,30 a Palazzo Chigi, il consiglio dei ministri che dovrà esaminare l’emanazione di un decreto legge su “misure urgenti in materia di autotrasporto”. Continua a leggere



Matteoli: un provvedimento d’urgenza per l’autotrasporto

“Motivazioni tecnico-procedurali non hanno consentito l’approvazione delle misure normative in favore dell’autotrasporto nella legge di conversione della manovra finanziaria, già approvate nella Commissione Bilancio del Senato con il parere favorevole del governo”. Lo ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, sottolineando che “il governo ha già pronto un provvedimento d’urgenza che recepisce tali misure e che sarà approvato dal Consiglio dei ministri nella prossima seduta”.

Da stasera un’ondata di scioperi: fermi treni, bus, metro e tram

Scatterà stasera l’ondata di scioperi dei trasporti che lascerà a piedi moltissimi italiani. Anche se il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli, ha differito lo stop del personale Enav del centro di Padova previsto per domani – i voli saranno quindi regolari – i disagi saranno moltissimi. Da questa sera alle 21 scatta infatti lo sciopero di 24 ore del personale ferroviario, ma il giorno nero sarà venerdì quando a incrociare le braccia saranno anche i lavoratori del trasporto pubblico locale: a fermarsi bus, metro e tram. La mobilitazione è stata indetta dalla Filt-Cgil, dalla Fit-Cisl, dall Uilt, dall’Ugl, dall’Orsa, dalla Faisa e dalla Fast a sostegno della vertenza per il nuovo contratto unico della mobilità. Continua a leggere



Sicurezza stradale: Matteoli,
al via il Tavolo interministeriale

È stato inaugurato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il Tavolo interministeriale sulla sicurezza stradale. Presieduto dal ministro Altero Matteoli (nella foto), al Tavolo siedono i rappresentanti dei Ministeri dell’Interno, della Giustizia, della Difesa, dell’Economia e delle Finanze, dello Sviluppo Economico, delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, del Lavoro e delle Politiche Sociali, della Salute, dell’Istruzione, Università e Ricerca, per i Rapporti con le Regioni, per le Pari Opportunità, per le Politiche Europee, della Gioventù e dei Dipartimenti della Presidenza del Consiglio dei ministri dell’Informazione e Comunicazione, e della Famiglia. Il Tavolo interministeriale sulla sicurezza stradale ha lo scopo di coordinare e di rafforzare le azioni e le iniziative già poste in essere dai vari soggetti istituzionali e di individuarne di nuove. Riportiamo di seguito l’intervento di Altero Matteoli. Continua a leggere



Trasporti, Italia e Usa a confronto su sicurezza e Alta velocità

L’Italia e gli Usa si sono confrontati sul fronte dei trasporti e della sicurezza stradale. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha infatti incontrato il segretario di Stato ai Trasporti degli Stati Uniti d’America, Ray LaHood. Il colloquio si è incentrato particolarmente sulle tematiche dell’Alta velocità ferroviaria. Matteoli ha illustrato a LaHood la realizzazione della linea Alta velocità – Alta capacità attivata in Italia, che ha raggiunto la lunghezza di oltre 1.000 chilometri, soffermandosi sulle alte tecnologie impiegate, un fiore all’occhiello per l’Italia. Continua a leggere



Matteoli: “Gli aumenti dei pedaggi per la manutenzione delle strade”

Non si sono ancora placate le polemiche per gli aumenti dei pedaggi autostradali. Oggi, intanto, è arrivato l’annuncio da parte del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, sulla destinazione dei soldi in più che i cittadini, dal primo luglio, stanno sborsando ai caselli. “L’aumento dei pedaggi”, ha detto Matteoli a margine di un convegno a Bologna, “non va ai concessionari ma all’Anas. Ma non perché Anas debba prendere più soldi, ma perché lo Stato, in un momento di scarsità di risorse, doveva finanziare Anas per la manutenzione delle strade e non era in condizioni di farlo”. Continua a leggere