Tre giorni senza carburanti in autostrada: “C’è del marcio nella gestione delle concessioni”

Settantadue ore consecutive senza la possibilità di far rifornimento in autostrada: dalle 22 di martedì 13 dicembre alla stessa ora di venerdì 16 è stato indetto infatti uno sciopero dei gestori degli impianti autostradali Faib, Fegica ed Anisa per protestare contro una situazione di degrado delle aree di servizio e di costi alle stelle, non solo per i carburanti ma anche per la ristorazione, che i responsabili delle associazioni di categoria denunciano ormai da tempo senza però nessun risultato. “Una denuncia è già stata formalmente presentata per competenza ai ministri del precedente e dell’attuale governo, Giovannini, Cingolani, Salvini e Pichetto Fratin, si legge in una nota, “senza tuttavia che sia stata fornita alcuna risposta, né accordato l’incontro urgentemente richiesto. Ogni cittadino di questo Paese ha conosciuto a proprie spese Continua a leggere

Trasportounito: “Lo Stato deve dimostrare con i fatti che non vuole uccidere il nostro lavoro”

“Una struttura di mercato che sembra disegnata ad hoc per decretare la crisi finanziaria e quindi il fallimento delle aziende che tutt’oggi rappresentano, con una quota superiore all’80 per cento, la struttura portante del trasporto merci italiano”. E poi “soluzioni tampone inadeguate alla falla che ormai ha squarciato il sistema italiano dei trasporti a cui dire basta” e l’invito ad avviare  per l’autotrasporto merci “una riforma radicale che tenga conto dei processi di concentrazione in atto nel settore della logistica, e al tempo stesso, dei rischi che incombono su centinaia di imprese storiche dell’autotrasporto, strangolate da una normativa anacronistica”.  A “diagnosticare” i mali che stanno letteralmente uccidendo il mondo dell’autotrasporto italiano, giorno dopo giorno e  senza che nessuno intervenga con una “terapia d’urgenza” ma limitandosi a prescrivere terapie che fin troppe volte in passato si sono rivelate Continua a leggere

Tre milioni e mezzo di disabili in Italia sono in attesa di poter viaggiare in modo migliore

Investire denaro, magari addirittura fiumi di denaro grazie agli stanziamenti per la digitalizzazione e la transizione ecologica legati al Piano nazionale di resistenza e resilienza, per favorire la miglior accessibilità possibile ai servizi di trasporto nelle città alle persone con disabilità: può significare due cose completamente diverse: l’ennesimo vergognoso spreco di denaro pubblico o una svolta epocale per un cambio di passo qualitativo delle reti e dei servizi di trasporto nelle nostre città. Tutto dipenderà da chi e come li gestirà. Ne è convinto Andrea Gibelli, presidente di Asstra, l’associazione di riferimento del trasporto pubblico locale in Italia, che in occasione del Convegno “A-day Accessibility day”  Continua a leggere

Stop fuorilegge al Made in Italy: è questa l’Europa unita che difende i diritti di chi ne fa parte?

I divieti al transito di camion italiani carichi di merci da esportare imposti dal Land austriaco del Tirolo non sono una manovra per tutelare l’ambiente come in molti da tempo tentano di far credere all’opinione pubblica: in realtà rappresentano una manovra (vietata) per “eliminare” la concorrenza delle imprese made in Italy. A denunciarlo a chiare lettere è un documento che i responsabili di Anita, Cna Fita,Confartigianato Trasporti, Conftrasporto e Uniontrasporti, società del sistema camerale italiano per questioni trasportistiche, hanno scritto e inviato  al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per denunciare le continue e sistematiche violazioni del diritto europeo compiute a  Brennero da parte dell’Austria e per richiedere finalmente l’avvio di una procedura d’infrazione davanti alla Corte di giustizia dell’Unione europea.  Un documento nel quale si sottolinea come “Il Land austriaco del Tirol  da anni porti avanti una politica volta a limitare il transito di mezzi pesanti non tirolesi attraverso la propria regione”, attuando una “ politica selettiva che colpisce in particolar modo l’economia italiana, dal momento che dal Brennero transita oltre il 10 percento dell’intero import-export Continua a leggere

Migliaia d’imprese irregolari iscritte all’Albo degli autotrasportatori ma nessuno le “vede”?

Centinaia di inchieste della Guardia di finanza basteranno a far comprendere che il traffico di gasolio acquistato in Paesi esteri e venduto a prezzi più bassi evitando di pagare accise e Iva è un un fenomeno diffusissimo, un “maxi affare”,sottovalutato da troppi, per chi ha grossi capitali di denaro da riciclare ? La domanda sorge spontanea leggendo l’intervista rilasciata al “Corriere dell’Economia (clicca qui per leggere l’articolo integrale) da Cinzia Franchini, presidente dell’associazione di autotrasportatori Ruote Libere, da sempre in prima linea nel denunciare i tanti volti dell’illegalità nel mondo dell’autotrasporto. Con l’ultimo “affondo” proprio sul traffico di gasolio sottocosto proveniente dall’estero, “che ha trovato facile mercato in un periodo in cui il costo del carburante legale” è alle stelle. Continua a leggere

Lo scalo merci che rischia di far deragliare la credibilità della politica e della sostenibilità

“C’è stato un periodo, a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, in cui questo  scalo merci è arrivato a movimentare oltre 25mila vagoni l’anno, facendo del “trasporto combinato strada-rotaia” una realtà consolidata. Peccato che poi quei numeri, con il passare degli anni, nonostante le continue promesse di spostare sempre più merci dall’asfalto ai binari favorendo la mobilità sostenibile, siano continuamente diminuiti fino a raggiungere le poche migliaia di oggi. E  con la prospettiva imminente che si riducano a zero, considerato che RFI si è mostrata irremovibile sul no a una nuova proroga che potesse consentire di proseguire l’attività in attesa di un nuovo scalo merci che il territorio attende ormai da decenni”. Le parole di Andrea Callioni, titolare della Cisaf Srl che gestisce lo scalo merci ferroviario della stazione di Bergamo, non suonano solo come un fortissimo allarme per il futuro dell’economia Continua a leggere

L’autotrasporto si è stancato d’aspettare: “Il Governo deve attuare gli accordi presi da mesi”

“I protocolli non vanno discussi, magari per mesi, e poi definiti e firmati solo per mettere un po’ d’inchiostro sulla carta e “dare un senso” a quei tavoli di lavoro, che costano tempo e denaro: gli accordi presi e sottoscritti devono trasformarsi in fatti concreti e rappresentare la conferma, per i cittadini, che lo Stato c’è, che ascolta i problemi di chi lavora, che condivide con loro le soluzioni e soprattutto che le applica. Il popolo dell’autotrasporto è in attesa che avvenga esattamente questo e, considerato che lo attende dal marzo scorso, si augura che accada al più presto”. Pensieri e parole di Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo, Continua a leggere

Le imprese di trasporto “stabilmente in Italia” partono avvantaggiate nella corsa agli aiuti

Le imprese di autotrasporto italiane  partiranno in “pole position” nella corsa per ottenere i finanziamenti statali.  A favorirle, rispetto a quelle  straniere di altri Paesi membri dell’Ue per le quali nel testo del Decreto legge “ Aiuti ter,” la norma sull’autotrasporto prevedeva comunque ’accesso ai finanziamenti, è una modifica delle regole dei fondi destinati all’autotrasporto proposta e ottenuta nel corso del Consiglio dei Ministri, dal neo responsabile del dicastero per le infrastrutture e i trasporti, Matteo Salvini. Continua a leggere

Matteo Salvini ministro solo di nome? A guidare davvero infrastrutture e trasporti sarà un vice?

Perché nel nuovo Governo guidato  dalla neopremier Giorgia Meloni ci sono due viceministri ai Trasporti? Sono necessari e saranno operativi oppure  è una questione puramente politica, legata a un  “bilanciamento delle poltrone”? Sono in molti a essersi posti queste domande dopo la decisione adottata dal  secondo Consiglio dei ministri dell’”era Meloni” che  31 ottobre ha nominato ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, affiancandogli non come di consueto un vice primo ministro ma due, Galeazzo Bignami ed Edoardo Rixi (oltre a un  un solo sottosegretario Tullio Ferrante). E fra chi se le è poste ci sono anche i giornalisti della testata Trasporto Europa.it  che sono andati però anche oltre, ipotizzando una possibile spiegazione. Quale? Continua a leggere

Tagli alle accise sui carburanti, nuova proroga. Resteranno in vigore fino al 18 novembre

Le misure d’emergenza adottate dal Governo per far fronte all’aumento dei costi dei carburanti che continua ad avere ricadute pesantissime su chi con i mezzi di trasporto lavora non possono fermarsi. Lo ha deciso il  Consiglio dei Ministri,  prorogando fino al 18 novembre i provvedimenti già adottati che prevedono la riduzione delle aliquote delle accise su  benzina, gasolio e  gas di petrolio liquefatti impiegati come carburanti, l’esenzione Continua a leggere

“Elettori a un bivio: da una parte ci sono le infrastrutture, dall’altra la paralisi”

Non ha fornito  un’ “indicazione” su quale schieramento o candidato votare “perché ognuno deve scegliere liberamente a chi affidare la guida del Paese e perché il compito dell’associazione non è non sarà mai fare politica ma solo fare politica dell’autotrasporto”. Ma due spunti di riflessione “fondamentali in attesa del voto del 25 settembre” Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha invece voluto darli: “innanzitutto andare a votare, perché non farlo significherebbe semplicemente lasciare ad altri la decisione, salvo poi pentirsene se al Governo si insediassero degli incapaci”. E poi “distinguere fra chi è pronto a realizzare nuove infrastrutture e a connetterle fra loro, garantendo così un futuro all’Itala, e chi invece accecato da un’ideologia ignorante pensa solo a combatterle, senza capire che strade e autostrade, ferrovie, porti e interporti Continua a leggere

Servizi di trasporto persone su autobus, sono in arrivo 15 milioni di euro di aiuti

Un nuovo fondo di 15 milioni di euro per contrastare, almeno in parte, l’impennata dei costi dei carburanti. A beneficiarne, questa volta, saranno i titolari  di  imprese che erogano servizi di trasporto persone su autobus  non sottoposte a obbligo di servizio pubblico e che grazie al  provvedimento firmato dal ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini, potranno fare domanda di ammissione al ristoro per l’acquisto di carburante destinato all’alimentazione di autobus M2 e M3 a basso impatto ambientale : a metano, gas naturale liquefatto, ibrido diesel-elettrico, a motorizzazione termica almeno di classe Euro 5. Continua a leggere

“Bruciata” in poche ore la metà dei contributi ai trasportatori contro il caro gasolio

Alla scadenza del termine fissato per presentare sulla  piattaforma web predisposta dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli per richiedere il contributo straordinario, pari al credito d’imposta del 28 per cento, per far fronte agli aumenti eccezionali dei prezzi dei carburanti, mancano ancora più di tre settimane ma è probabile che la corsa agli aiuti di Stato sia destinata a interrompersi prima. Sono infatti bastati i primissimi giorni di “apertura” della piattaforma, che ha visto scattare il semaforo verde lunedì 12 settembre con durata un mese, per vedere presentare oltre 20mila domande, ovvero già la metà di quelle previste, con un autentico ingorgo scatenato nelle primissime ore dal via, quando numerosi imprenditori hanno denunciato l’impossibilità di accedere. Continua a leggere

La rabbia e l’orgoglio del trasportatore: “Noi curiamo l’inquinamento, la politica non ci segue”

Deluso, incredulo, arrabbiato, a dispetto di una personalità, invece di norma, dinamica e perfino audace. Sono tutti negativi gli aggettivi che vengono in mente a Stefano Quarti, giovane amministratore delegato della Gi.Ma.Trans, l’azienda di trasporti di famiglia con sede a Pozzo d’Adda, al confine fra la provincia di Bergamo e quella di Milano, per definire il proprio stato d’animo nei confronti della “politica che non fa”, di chi “nonostante la necessità d’intervenire sia evidente, sotto gli occhi di tutti, non lo fa lasciando che le cose continuino così come sono. Anche quando questo significa creare le condizioni perché la situazione possa solo peggiorare. Magari inquinando l’aria (già gravemente ammalata) Continua a leggere

Officine private autorizzate a effettuare le revisioni dei camion: il traguardo è ormai in vista

Cosa aspetta il Governo ad autorizzare le officine private a effettuare le revisioni dei mezzi pesanti? Una domanda che negli ultimi anni è circolata fra migliaia di autotrasportatori, incapaci di comprendere come mai non venisse imboccata quella strada per far ripartire le revisioni dei camion, superando la “paralisi” delle Motorizzazioni civili incapaci di smaltire le montagne di pratiche che andavano accumulandosi negli uffici mentre sui piazzali delle imprese di autotrasporto si ammassavano i camion fermati dalla “malaburocrazia”.  Continua a leggere