Divampa la rabbia dei benzinai contro un governo “sconsiderato, falso e aggressivo”

“Molte improvvide esternazioni di autorevoli esponenti politici e di Governo”; “un’aggressiva campagna di falsificazione e delegittimazione che ha additato il settore distributivo quale responsabile del “caro benzina”; “un clima deprecabile instaurato, col corollario minaccioso di Authority, Procure e Guardia di finanza sguinzagliate a caccia degli untori”e , infine la conclusione: “ Una brutta pagina di cronaca da cancellare e riscrivere rapidamente”: sono alcuni dei passi contenuti nella lettera che il presidente di Assopetroli-Assoenergia Andrea Rossetti ha deciso di inviare ai responsabili delle associazioni di categoria dei benzinai (al presidente di Figisc Bruno Bearzi e a quelli di Faib e di Fegica, Giuseppe Sperduto e Roberto Di Vincenzo) all’indomani dell’”esplosione del caso carburanti”, con il taglio dei rimborsi sulle Accise deciso dal Governo e le accuse di speculazione “sparate” nel mucchio contro i gestori delle aree di servizio. Una lettera, ( e allo stesso tempo una durissima requisitoria che non lascia spazio se non per una condanna all’operato del Governo) Continua a leggere

Benzinai chiusi due giorni: “Il Governo stanga chi lavora per pochi euro e beatifica gli evasori”

Benzinai chiusi per protesta dalle 19 del 24 gennaio alle 7 del 27: è questa la prima “risposta” data dalla categoria dal Governo dopo la decisione di tagliare la riduzione delle accise sui carburanti per mancanza di risorse economiche indispensabili per riproporre questa misura, proponendo, come “rimedio” al caro gasolio l’obbligo di far esporre il prezzo medio ai gestori degli impianti di distribuzione. Una “risposta” che, unita alle accuse di speculazione avanzate da alcuni rappresentanti dell’Esecutivo ha fatto scattar il fermo nazionale confermato in una note dai responsabili delle tre associazioni degli esercenti, Faib-Confesercenti, Fegica, Figisc-Confcommercio. Continua a leggere