Grandi opere? Chiamiamole col nome vero: opere necessarie. E perfino facili da realizzare se solo …

“Continuiamo a chiamarle grandi opere, ma dovremmo chiamarle col loro vero nome, opere necessarie”. La precisazione, fatta da Giovanni Mondini, presidente di Confindustria Genova in occasione del convegno ‘Sostenibilità del sistema infrastrutture’, organizzato dall’associazione degli Industriali a Palazzo San Giorgio, potrebbe apparire banale, ma non lo è affatto, Anzi, è di fondamentale importanza. Perchè con una semplicissima  manciata di parole spiega al Governo  che realizzare strade e ponti non è chissà quale straordinaria impresa realizzata da chissà quali strateghi della politica:è la norma, è il minimo che una classe politica possa fare  se vuole tornare a essere credibile agli occhi del Paese. Continua a leggere

Dalle grandi opere alle opere utili, l’Italia riparte così. Delrio: “La selezione è fondamentale”

“Le politiche marittime sono strategiche perché l’Italia può diventare per l’Europa una piattaforma logistica. Ma per attirare l’interesse dei grandi investitori istituzionali è necessario risolvere i limiti dei valichi alpini e dei corridoi europei che non sono una condanna ma fondamentali per il destino economico e sociale del Paese”: Lo ha spiegato il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Graziano Delrio, alla conferenza “Connettere l’Italia. Strategie e risultati di una nuova stagione della mobilità”, che si è svolta nell’Aula magna dell’Università La Sapienza di Roma. Negli ultimi anni, ha detto Delrio, sulle infrastrutture e i trasporti in Italia c’è stato “un lavoro molto paziente, serio, ma soprattutto collettivo”. Si è passati “dalla stagione delle Grandi Opere tout court alla stagione delle Opere Utili, grandi o piccole, per connettere l’Italia e far emergere il ruolo centrale per gli scambi da e per l’Europa”. Continua a leggere

Tremonti: “Con il treno da Roma a Reggio Calabria in sole quattro ore”

Quattro ore. È questo il tempo che si è prefissato il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, per collegare Reggio Calabria e Roma con l’alta velocità ferroviaria. “Ci si è posti l’obiettivo di portare a quattro ore il tempo di collegamento tra Reggio e Roma, sullo stesso livello del tragitto Roma-Milano, un esempio di unificazione reale di questo Paese”, ha detto Tremonti. “È diritto del Mezzogiorno avere un trattamento speciale, com’era peraltro previsto nel Trattato di Roma”. Continua a leggere

Ciucci: “Il Ponte sullo Stretto
aprirà al traffico nel 2017″

“Il Ponte sullo Stretto aprirà al traffico il primo gennaio del 2017”. Lo ha detto il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa “Il Velino”. “La progettazione definitiva dell’opera sarà fatta entro settembre”, ha detto sempre Ciucci. Nell’intervista il presidente dell’Anas spiega i prossimi passi della società sul fronte della realizzazione del progetto per collegare Sicilia e Calabria, anche rispetto agli scenari finanziari legati all’opera. Ciucci affronta anche il nodo delle concessioni autostradali, dei finanziamenti necessari per il 2010 e dell’autostrada Salerno Reggio-Calabria. Riportiamo di seguito il testo integrale dell’intervista al presidente dell’Anas. Continua a leggere

Matteoli: “La Marcegaglia
ha visto un altro film”

“Si può fare di più e di meglio e ci proveremo, ma ho la sensazione che la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, abbia visto un altro film”. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, ha replicato con queste parole alle affermazioni della presidente di Confindustria che aveva chiesto più investimenti in infrastrutture e un alleggerimento della burocrazia. “Questo governo”, ha aggiunto Matteoli, “ha avviato con successo la semplificazione delle procedure amministrative velocizzando la realizzazione delle opere pubbliche”. Continua a leggere

Tav Torino-Lione, al via il Piano strategico per la nuova linea

Si è riunito al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il primo tavolo tecnico di approfondimento per l’avvio operativo del Piano strategico della Provincia di Torino per i territori interessati dalla nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino- Lione.
Il Piano, illustrato dall’architetto Fojetta, ha riscosso grandi apprezzamenti, in particolare dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha deciso di recepire il Piano come uno dei Piani strategici nazionali, attivando un tavolo permanente di confronto per l’affinamento e l’attuazione.  Continua a leggere