La battaglia navale dei traghetti. Russo: “Rivedere il sistema delle agevolazioni”

Autostrade del mare. Un tema che, in vista dell’estate, si preannuncia sempre caldissimo. Quest’anno, in particolare, rischia di risultare addirittura bollente, sull’onda del caso scoppiato sulla politica di aiuti economici alle compagnie di navigazione italiane, alimentato da violente polemiche. Un caso che vede contrapporsi, come in una vera e propria battaglia navale, due schieramenti: da una parte chi chiede che le agevolazioni vengano destinate a premiare esclusivamente le compagnie che salvaguardano e incrementano l’occupazione dei marittimi comunitari e in particolare degli italiani; dall’altra chi vuole aiuti “a pioggia” per tutti. Un caso “riassunto” a Trasporto Commerciale da Pasquale Russo, segretario nazionale di Unatras. Continua a leggere



Autotrasporto, dal Governo un altro “carico” di promesse non mantenute?

Sono trascorsi ormai più di quattro mesi dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Governo e rappresentanti del trasporto merci che prevede incentivi per favorire l’utilizzo delle Autostrade del mare e del trasporto combinato su rotaia, ma la tanto promessa accelerazione dell’interconnessione, garantita proprio attraverso incentivi come il mare bonus e il treno-Tir, non c’è stata. Peggio, non si è proprio mosso nulla. Nessuna traccia delle risorse economiche promesse alle imprese che hanno accettato una riduzione della compensazione dell’accisa, escludendo gli automezzi a motorizzazione Euro 1 e 2, proprio per determinare la possibilità di trasferire risorse per altre iniziative; e nessuna notizia neppure sul fronte del benestare preventivo dalle Autorità comunitarie. Continua a leggere



Non fermate i Tir il venerdì, Unatras e Anita chiedono meno divieti di circolazione

L’Italia deve ripartire, le imprese devono recuperare produttività. Per questo i camion non possono stare fermi. In una nota, Anita e Unatras sottolineano “ancora una volta l’importanza che riveste il calendario dei divieti di circolazione dei mezzi pesanti per il 2016 che può rappresentare un’occasione unica al fine di rilanciare la produttività e la competitività delle imprese del settore autotrasporto e logistica e che può, altresì, dare impulso allo sviluppo economico dell’intero Paese”. Le associazioni di categoria chiedono di eliminare dal calendario dei divieti “tutti i venerdì, con particolare riferimento a quello del 29 luglio”.

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Delusione Delrio: l’autotrasporto chiede misure immediate o sarà il fermo dei Tir

“Le mancate risposte alle tante questioni aperte hanno determinato un forte malcontento della categoria che, perdurando l’attuale situazione di incertezza, genererà sicuramente lo stato di agitazione dell’autotrasporto italiano”. Poche parole, ma sufficienti per far comprendere al Governo che decine di migliaia di autotrasportatori italiani hanno un piede appoggiato sull’acceleratore della protesta e che senza provvedimenti tanto rapidi quanto soddisfacenti sono pronti a schiacciare a tavoletta. A scriverle sono i rappresentanti di Unatras, l’unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci, che in un comunicato diffuso al termine di un’ennesima caldissima (e non solo per la temperatura) riunione hanno valutato all’unanimità in maniera insoddisfacente “l’andamento del confronto con il Governo.  Continua a leggere



Ventiseimila camion fuggiti dall’Italia. Unatras: “Il Governo fermi l’emorragia”

“Ventiseimila Tir  “fuggiti” dall’Italia dal 2008 al 2013 per consentire ad altrettanti autotrasportatori di poter continuare a lavorare, perché solo trasferendosi in Paesi dove il costo del lavoro poteva consentire di essere concorrenziali molti imprenditori del trasporto avrebbero potuto  evitare di chiudere l’attività. Quante altre centinaia, migliaia di imprese dovranno ancora fuggire dal nostro Paese prima che il Governo cambi la sua politica dell’autotrasporto? Cosa dobbiamo fare per far capire che per le imprese italiane di autotrasporto è impossibile poter essere competitive in Europa, che l’insostenibile costo del lavoro, non causato dalla retribuzione al lavoratore talvolta uguale ai Paesi dell’Est, ma dagli oneri sociali e contributivi che gravano a dismisura sul costo totale del dipendente, obbliga le imprese italiane a delocalizzare? Continua a leggere



Trasporto e Governo, la pace è durata poco. Pronta la marcia su Roma

“Il mancato riferimento nel decreto Ilva all’inserimento della pre deducibilità dei crediti delle imprese di autotrasporto costringe gli operatori dell’autotrasporto a mantenere la sospensione dei servizi di trasporto nei confronti dei stabilimenti Ilva.  Solo la certezza di tale possibilità potrà indurre gli operatori  a rivedere le proprie posizioni”. Ad affermarlo, in un comunicato stampa, sono i responsabili di Unatras che in una lettera (firmata anche da Anita) inviata ai commissari dell’Ilva Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi, oltre che al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi, al vice capo di gabinetto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Maria Teresa Di Matteo e al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi hanno chiesto,  a nome di tutte le federazioni  dell’autotrasporto, un incontro urgente per affrontare gli argomenti di loro competenza. Continua a leggere



Non c’è accordo fra autotrasportatori e Governo. Proclamato lo stato di agitazione

Si fa  in salita la strada per raggiungere un possibile accordo fra mondo dell’autotrasporto e Governo. La presidenza dell’Unatras, che ha  riunito a  Roma tutte le federazioni della categoria, ha infatti dichiarato, all’unanimità, “irricevibili le risposte fornite dal ministro ai Trasporti Maurizio Lupi alle domande del mondo dell’autotrasporto in merito all’attivazione dei costi minimi per la sicurezza del trasporto merci, al recupero  sulle accise ai carburanti, ma soprattutto sul rispetto della legalità e delle regole nell’autotrasporto, con il controllo  della regolarità delle imprese contro ogni forma di abusivismo da realizzarsi attraverso l’Albo degli Autotrasportatori. Continua a leggere



Addio a Francesco Del Boca: ha guidato Confartigianato Trasporti nelle grandi sfide

Il mondo dell’autotrasporto è il lutto per la scomparsa di uno dei suoi principali rappresentanti, Francesco Del Boca, imprenditore e dirigente di Confartigianato Trasporti,  stroncato a soli 62 anni dopo una lunga malattia. Novarese, Francesco del Boca, era entrato nel consiglio direttivo nazionale di Confartigianato Trasporti nel 1990 e cinque anni più tardi era stato nominato presidente regionale del Piemonte, per poi assumere la presidenza nazionale dal 2004 al 2012. Nel 2010 il mondo dell’autotrasporto l’aveva voluto anche alla guida nazionale di Unatras, incarico che aveva assunto quasi in contemporanea  con la vice-presidenza del Comitato centrale dell’Albo degli autotrasportatori.  Nominato di recente anche  presidente della Camera di Commercio di Novara, Francesco Del Boca lascia la moglie Maria Margherita Beccaro e i tre figli Umberto, Valeria ed Elena. Continua a leggere



Ottanta euro in più in busta paga: Renzi li darà togliendoli ai trasportatori?

“La notizia di un possibile ulteriore taglio di 12 milioni di euro sui fondi destinati all’autotrasporto ipotizzato dal Governo per garantire la copertura degli 80 euro in più busta paga di cui da settimane parla il presidente del Consiglio Matteo Renzi non poteva che lasciare profondamente insoddisfatti tutti i rappresentanti delle associazioni di autotrasporto, nonostante le rassicurazioni, fornite dal sottosegretario Umberto Del Basso de Caro a nome del ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Maurizio Lupi, della volontà di cercare altrove le coperture necessarie per coprire il “buco” nel bilancio dello Stato. Continua a leggere



Cna Fita pronta a cancellare i costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci

Per strada si incontrato molte persone: alcuni possono essere ottimi  compagni di strada, altri pessimi, gente ” che è meglio perdere che trovare, inaffidabili come pochi e, soprattutto, proni ai voleri di chi, a casa loro, realmente comanda: vale a dire gli artigiani della produzione”.  Parola di Silvio Faggi, segretario nazionale della Fiap, federazione italiana autotrasportatori professionali, che in un comunicato stampa, mette durissimamente sotto accusa Cna Fita, “colpevole” di aver chiesto,  insieme a Confindustria, Confetra e Trasportounito, l’abolizione dei costi minimi per la sicurezza dell’autotrasporto merci. Una richiesta che ha spinto Silvio Faggi a dichiarare che “ora è bene che ognuno vada per la sua strada: Cna Fita e Trasportounito da una parte a reggere la coda ai committenti e le federazioni che hanno ancora a cuore gli interessi della categoria dall’altra”. Continua a leggere



Governo vergognoso: ha fatto sparire 49 milioni di euro agli autotrasportatori

Vergognosa. Così, il presidente di Fai-Conftrasporto, Paolo Uggè, ha definito la manovra con cui il Governo ha tagliato 49 milioni di euro dalle somme destinate all’autotrasporto. Un taglio, denuncia Paolo Uggè, ” avvenuto nel silenzio dei palazzi della ragioneria dello Stato che ha deciso di sottrarre 19 milioni di euro dai 330 milioni di euro definiti nel protocollo sottoscritto tra Unatras e il ministro Lupi nel novembre scorso,  mentre i restanti 30 milioni “spariti” facevano parte del finanziamento per  il pagamento dell’Ecobonus che gli autotrasportatori siciliani attendono ormai da 4 anni”. Cosa accadrà ora? Continua a leggere



Oltre 400 milioni di euro dal Governo per aiutare l’autotrasporto nel 2014

A fine novembre scorso, alla vigilia del fermo nazionale dell’autotrasporto destinato a paralizzare per una settimana il Paese, lo sciopero era stato cancellato grazie alla sottoscrizione, proprio in “zona Cesarini”  di un protocollo  siglato dai rappresentanti delle principali  associazioni delle imprese di autotrasporto e dai rappresentanti del ministero dei Trasporti. Ora trasportatori e governo si sono ritrovati per una prima verifica di cosa sia realmente stato rispettato di quell’accordo, verifica che i responsabili di Unatras hanno riassunto in un comunicato. Ecco il contenuto. “Il 13 febbraio 2014 si è tenuto l’incontro di verifica del protocollo siglato il 28 novembre 2013 tra le associazioni delle imprese di autotrasporto e il ministero e che aveva determinato la sospensione del fermo. Continua a leggere



Cna Fita pronta ad abbandonare Unatras: “Rallenta la riforma dell’autotrasporto”

Cna-Fita: Unatras così non va. È questo il titolo scelto per il comunicato stampa con il quale la presidente dell’associazione, Cinzia Franchini, minaccia di abbandonare l’Unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci. Una minaccia messa nero su bianco già nella primissima riga del comunicato, dove si legge che “nei prossimi giorni verrà fissata la data di convocazione della presidenza nazionale della Cna-Fita con all’ordine del giorno anche la valutazione dell’opportunità nel rimanere all’interno del coordinamento unitario Unatras. Continua a leggere



Pedaggi autostradali, il ministro Lupi dopo i pendolari pensi anche ai camionisti

“Il governo affronti concretamente la questione dell’aumento dei pedaggi autostradali con riferimento all’autotrasporto. Non riusciamo a comprendere le ragioni per le quali l’incontro promesso dalle associazioni dei concessionari autostradali tardi ad arrivare”. Ad affermarlo, attraverso un comunicato stampa diffuso da Unatras, l’Unione è stato il presidente nazionale  Paolo Uggé che ha anche ricordato al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, mostratosi peraltro sensibile nei confronti della delicatissima questione, “che Unatras attende ancora che le ipotesi avanzate durante gli incontri delle scorse settimane vengano formalizzate. Continua a leggere



Abbonamenti autostradali per i Tir, è scontro fra Fai Conftrasporto e Cna Fita

Barzellette, dichiarazioni farneticanti forse frutto dei troppi brindisi natalizie, dichiarazioni frutto di poca conoscenza della materia e tanta demagogia… La proposta del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi di realizzare un abbonamento autostradale per gli autotrasportatori ha dato vita a un botta e risposta davvero senza esclusione di colpi  fra Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto e Cinzia Franchini, numero uno di Cna Fita. Continua a leggere