Valencia in Spagna e Dagenham nel Regno Unito sono il punto di partenza e di destinazione di un nuovo collegamento intermodale ferroviario, via Eurotunnel, dedicato esclusivamente al trasporto dell’ortofrutta prodotta in Spagna e destinata ai mercati del Paese d’oltre Manica. Continua a leggere
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Tra Spagna e Regno Unito
Porto di Bari, la polizia trova
69 clandestini stipati in un camion
È grazie a un progetto di cooperazione tra Italia e Grecia che la polizia ha scovato ben 69 clandestini nascosti in un camion con targa turca arrivato nel porto di Bari. Il controllo effettuato dalla polizia di Frontiera del capoluogo pugliese è scattato grazie ad alcune segnalazioni anonime ed è stato facilitato proprio dalla presenza di pattuglie miste italo-greche. Continua a leggere
Infrastrutture, l’Aci spiega
quali sono i mali dell’Italia
I numeri sono impietosi. Quelli raccontati nel rapporto “Rilancio delle infrastrutture di trasporto: rischi e opportunità in tempo di crisi” presentato dalla Fondazione Caracciolo – Centro Studi Aci nel corso della seconda giornata della Conferenza del Traffico e della Circolazione sono preoccupanti. Statistiche che raccontano più di mille parole il ritardo infrastrutturale del nostro Paese. In Italia, per esempio, nel periodo 1990-2005 sono stati costruiti solo 350 chilometri di nuove autostrade; in Spagna sono stati 6.739, in Francia 3.977 e in Germania 1.509. Continua a leggere
Infrastrutture, arrivano 500 milioni
dai finanziamenti Ten-T
La Commissione Europea ha reso noto l’elenco del primo gruppo di progetti che usufruiranno dei finanziamenti, per un totale di 500 milioni di euro, per la realizzazione di infrastrutture di trasporto nell’ambito territoriale di tutta l’Unione Europea. L’annuncio della erogazione anticipata dei finanziamenti, è stato dato nel corso della prima giornata della conferenza “Ten-T Days” di Napoli. Conferenza che quest’anno ha trattato il tema “Il futuro delle reti transeuropee dei trasporti: costruire ponti tra l’Europa e i suoi vicini”. Continua a leggere
Dalla Conferenza di Napoli
un no al Trattato di Maastricht
“Ten-T Days 2009, Il futuro delle vie di trasporto Trans-europee”, la Conferenza internazionale che si è svolta a Napoli e che ha visto la partecipazione di 41 tra ministri, viceministri e rappresentanti dei Paesi europei, africani e dell’area del Mediterraneo, nonché della Federazione Russa e della Turchia, ha prodotto un risultato concreto. Un documento, chiamato la Carta di Napoli, nel quale è stata accolta all’unanimità la proposta avanzata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli (nella foto), alla Commissione Europea di non sottoporre ai vincoli del Patto di Stabilità previsto dal Trattato di Maastricht gli interventi infrastrutturali relativi alle reti di trasporto Trans-europee. Continua a leggere
Incidenti stradali, l’Ania presenta
al Senato un pacchetto “sicurezza”
Sono distrazione, mancato rispetto dei limiti di velocità e abuso di alcol le principali cause degli incidenti che la Fondazione Ania ha indicato alla Commissione Lavori Pubblici e Comunicazioni del Senato. Nel corso dell’audizione, l’Ania ha anche presentato un pacchetto di misure per contenere l’incidentalità stradale. Sulle strade, in Italia, si continua a morire. I numeri sono quelli di un bollettino di guerra: 5.131 morti in un anno, 14 al giorno. Un record negativo che fa registrare in Italia il tasso di morti più alto d’Europa dopo la Polonia, con 500 vittime più della Francia, 1.300 più della Spagna, oltre 2.000 più del Regno Unito. Con questi numeri, che indicano una riduzione dei morti del 27,3 per cento dal 2000, l’Italia non raggiungerà l’obiettivo di dimezzare le vittime entro il 2010. Continua a leggere
Il giro del mondo si può fare
anche con una bicicletta elettrica
Mentre il governo italiano sta per varare nuovi incentivi per chi acquista biciclette e motorini entro i 50 cc c’è chi ha deciso di fare il giro del mondo sulle due ruote a pedali, aiutato soltanto da un motorino elettrico. Ma iniziamo con gli incentivi. Per una bici sotto i 200 euro di costo si può godere di un contributo del 30 per cento. Il governo italiano ha deciso di stanziare 15 milioni di euro per il progetto, anche se due milioni serviranno per coprire il “rosso” dello scorso anno, quando si era verificato un autentico boom di richieste. Ha invece già comprato la sua bici e percorso migliaia di chilometri Guim Valls Teruel, giovane designer spagnolo impegnato in un tour che lo porterà a toccare i cinque continenti in sella alla sua bicicletta elettrica. Obiettivo: promuovere l’uso di energia pulita, contro la dipendenza dai combustibili fossili. Continua a leggere
Italia-Spagna, firmato l’accordo
per le Autostrade del Mare
Nuova linfa per le Autostrade del Mare. Italia e Spagna hanno infatto deciso di puntare su questo sistema di collegamento che permetterà di trasferire sulle navi una quota significativa di traffico merci. Durante il vertice italo-spagnolo che si è svolto a La Maddalena, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, Altero Matteoli, e il suo omologo spagnolo, Josè Blanco Lopez, hanno infatti firmato un accordo per implementare le cosiddette Autostrade del Mare tra i due Paesi. L’obiettivo prefissato dai due ministri è di garantire il trasferimento dal trasporto terrestre a quello via mare di circa 400mila Tir nel prossimo biennio. Continua a leggere
L’Ue spinge per eCall, il sistema
che chiama i soccorsi da solo
Sul tema della sicurezza l’Europa chiama. I singoli Paesi risponderanno? La Commissione Europea ha infatti lanciato un ultimo appello a tutti i Paesi dell’Unione affinché accelerino l’adozione volontaria di eCall, la nuova tecnologia di comunicazione a bordo degli autoveicoli che potrebbe permettere di salvare 2.500 vite all’anno. Come funziona eCall? Quando un’auto è coinvolta in un grave incidente, il sistema compone automaticamente il 112, il numero unico d’emergenza europeo, e comunica la posizione del veicolo al servizio d’emergenza più vicino. Continua a leggere
Consumatori: «Rc auto aumentate
del 155 per cento in 15 anni»
«L’Italia, vero e proprio paradiso per cartelli, monopoli e oligopoli che hanno rafforzato il loro dominio negli ultimi 15 mesi favoriti da un governo Giano bifronte»: questa la denuncia di due associazioni dei consumatori, l’Adusbef e Federconsumatori, secondo le quali le maggiori stangate delle “finte liberalizzazioni” sono state registrate nel settore Rc Auto.
«In regime di prezzi amministrati ante 1994, gli assicurati obbligati a contrarre una polizza 15 anni fa pagavano una media di 361 euro (700mila lire)», spiegano in un comunicato, «costi che lievitavano a 868 euro nel 2006, con un rincaro del 140,5 per cento, per passare a 903 euro nel 2007 (+35 euro) e a 948 euro nel 2008 (+45 euro), a 995 nel 2009 (+ 47 euro), diversamente da altri Paesi UE, come Francia, Spagna, Germania, dove gli aumenti registrati negli stessi anni non hanno mai superato la soglia dell’86 per cento. I costi medi delle tariffe obbligatorie Rc auto in questi 15 anni (2004-2009) sono più che raddoppiati, passando da 391 euro del 2004 a 995 euro nel 2009, con una incidenza di valore di + ben 604 euro e una percentuale del + 155,1 per cento». Continua a leggere
Sovrapprezzi e poche informazioni, ecco i mali dell’autonoleggio
Le insidie sono ancora troppe. Differenze di prezzo e di qualità dei veicoli, costi nascosti, informazioni carenti. Chi vuole noleggiare un’auto in vacanza si trova a fare i conti con un mondo pieno di difficoltà. Una realtà messa a fuoco dall’Aci e dagli altri Automobile Club europei, che con il terzo EuroTest sull’autonoleggio hanno analizzato il servizio offerto da 60 agenzie in vari Paesi d’Europa, affittando 60 auto per un giorno in sette località turistiche estive di Italia, Croazia, Grecia, Malta, Portogallo, Spagna e Turchia. Alla fine dei conti solamente due agenzie (il tre per cento del totale) sono state promosse a pieni voti, con il giudizio “ottimo”. Continua a leggere
All’Italia il record europeo
di veicoli circolanti
È l’Italia il Paese europeo con il maggior numero di auto circolanti in relazione al numero di abitanti. Ogni 100 italiani, ci sono 60 auto. Un primato, certificato da uno studio dell’Osservatorio Autopromotec, nemmeno lontanamente avvicinabile da altri Stati: come Germania, Francia e Spagna – seconde con 50 auto ogni 100 abitanti – o il Regno Unito, con 49. Ma il notevole distacco tra l’Italia e gli altri Paesi europei potrebbe essere in parte imputato anche ai ritardi con i quali vengono cancellate dal Pra le auto da rottamare. Continua a leggere