Trasporto rifiuti senza Sistri? In Toscana ci sono gli asini spazzini

Altro che Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti nato nel 2009 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, che ha messo in difficoltà gli autotrasportatori specializzati. In un comune in provincia di Pisa, per il ritiro dell’immondizia nei centri cittadini, hanno pensato agli asini spazzini. Una soluzione innovativa che si basa sulla tradizione secolare dell’utilizzo di asini per la soma. Per il progetto del Comune toscano di Santa Maria a Monte – che ha preso il via lo scorso anno – è stata scelta la razza amiatina, caratteristica proprio delle zone toscane. Continua a leggere



L’Unatras denuncia: “Il Sistri? È la storia di un dramma annunciato”

Fra pochi giorni diventerà obbligatorio il nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti, ribattezzato Sistri, ma neppure un terzo delle imprese di autotrasporto specializzate ha potuto ritirare la chiavette Usb e solo un automezzo su 10 si è potuto equipaggiare con la “scatola nera” (black-box) necessaria per effettuare il controllo satellitare dei rifiuti. Una situazione che i responsabili di Unatras, l’unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci, in un comunicato stampa definiscono drammatica. Ecco il testo completo del documento. Continua a leggere



Tracciabilità dei rifiuti, nuove bocciature per il progetto Sistri

Il caso Sistri, il nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti che ha come obiettivo l’eliminazione dei reati connessi allo smaltimento illecito, continua a tenere banco. Nelle ultime ore è stato protagonista di un’audizione informale alla Commissione ambiente della Camera, presieduta dal vicepresidente, Roberto Tortoli (Pdl), alla quale erano state invitate tutte le confederazioni facenti parte di “Rete Imprese Italia”: Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani, oltre Conftrasporto. Continua a leggere



Trasporti rifiuti, ecco i punti del caso Sistri da buttare in pattumiera

“Osservazioni e richieste per un corretto avvio del Sistri”. È questo l’oggetto della lettera inviata dal presidente dell’Asstri, Alessandro Vanni, e dal presidente della Fai, Paolo Uggè, al ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefania Prestigiacomo, al sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo Giachino, al capo della segreteria tecnica del ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Luigi Pelaggi, al presidente dell’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, Eugenio Onori, per fare chiarezza su un caso, quello del Sistri, appunto, e delle nuove regole in materia di trasporto e tracciabilità dei rifiuti. Caso che, a quanto pare, troppo chiaro non è. Continua a leggere



Sistri, la rabbia dell’Angri: “Molte aziende costrette a chiudere”

Il Sistri? “È un sistema ridondante e superfluo”, che “presenta numerose lacune interpretative tuttora irrisolte”. Parola dell’Angri, l’associazione nazionale gestori rifiuti, che in una nota esprime tutto il proprio malcontento per il sistema Sistri. E lancia un allarme: molte aziende saranno costrette a chiudere, altre si daranno all’illegalità. Continua a leggere



L’installatore: “Vi racconto cosa
mi è successo con le black box”

Come riportato nell’articolo apparso su Stradafacendo il 23 agosto, anche io ho avuto modo di riscontrare alcune problematiche in fase di installazione e attivazione delle prime black box Sistri. Avendo letto che tali problemi sono stati riscontrati anche da alcuni altri colleghi credo di fare una cosa utile riportandovi brevemente la mia esperienza e le informazioni che ho avuto dai tecnici intervenuti in assistenza. Innanzi tutto ho contattato il call center di Sistri al numero verde  800-065324 per avere supporto; l’operatore dopo una breve analisi del problema ha attivato il personale dell’assistenza tecnica che è arrivato nella mia officina il giorno dopo. Continua a leggere



Il Ministero dell’Ambiente: Le black box da reinstallare sono solo 250

Nella fase iniziale di installazione delle black box (circa la prima settimana degli appuntamenti), le officine che avevano iniziato le installazioni hanno avuto delle difficoltà per l’attivazione dei dispositivi principalmente dovuti al fatto che le sim card che gli utenti avevano acquistato (come previsto da decreto) non possedevano i requisiti richiesti. Questo comportava che le officine, dopo aver fatto l’installazione delle black box rimanevano bloccate nella fase finale di attivazione in quanto non era possibile concludere la fase che richiedeva la connessione GPRS verso il Centro. Continua a leggere



Le scatole nere per trasportare rifiuti sono difettate e da buttare?

Le hanno battezzate “black box”, ossia scatole nere. Ma per ora questi dispositivi per il controllo satellitare dei percorsi effettuati (obbligatori a bordo di tutti gli automezzi autorizzati al trasporto dei rifiuti in seguito al decreto ministeriale del 17 dicembre 2009 che ha sancito di fatto l’entrato in vigore del Sistri, il Sistema telematico per la tracciabilità dei rifiuti) rischiano di somigliare più a quelle scatole a sorpresa dalle quali esce un pupazzo, piuttosto che un guantone da pugilato. Peccato che la sorpresa che le black box rischiano di riservare a migliaia di camionisti non faccia affatto ridere. Continua a leggere



Tracciabilità dei rifiuti, un successo
il convegno di Lecce sul Sistri

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Tutto quello che si deve sapere sul Sistri, il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. È stato questo l’argomento al centro di un convegno organizzato alla Camera di Commercio di Lecce dalla Fai territoriale. L’incontro è stato aperto dal presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, che ha immediatamente evidenziato l’utilità del nuovo sistema telematico, per garantire la tutela ambientale e la conoscibilità della gestione dei rifiuti. Continua a leggere



Sabato all’Autoparco Brescia Est
un seminario gratuito sul Sistri

Si intitola “Sistri: nuovo sistema di controllo sulla tracciabilità dei rifiuti” il seminario gratuito che l’Associazione Artigiani di Brescia e la Fai hanno organizzato per sabato 17 aprile, dalle 9 alle 12, nella sala convegni dell’Autoparco Brescia Est. L’appuntamento è stato programmato per permettere alle imprese di trasporto di capire come è meglio organizzarsi per rispettare la nuova normativa relativa al trasporto dei rifiuti.  Continua a leggere



Il progetto Sistri? Una buona idea, ma la gestione è tutta da rivedere

[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=14SpIMM1XKg[/youtube] Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti è sicuramente una buona idea, ma non è certo stato strutturato nel migliore dei modi. Ad affermarlo è il vicepresidente dell’Asstri (l’Associazione imprese smaltimento stoccaggio trasporto rifiuti) Claudio Fraconti, che sottolinea anche come la categoria degli autotrasportatori non sia stata coinvolta nello studio del sistema, ribattezzato Sistri. Sotto accusa, in particolare, sono finiti i maggiori costi per chi muove i rifiuti, l’esclusione dei vettori stranieri, quelli tedeschi per esempio, proprio mentre la maggior parte dei rifiuti viene oggi smaltita in Germania. “I controlli poi”, afferma sempre il vicepresidente dell’Asstri, “sono affidati soltanto a un… Continua a leggere


Il Sistri slitta di trenta giorni, cambiano anche alcune regole

Slitta di 30 giorni il termine di iscrizione al Sistri. Le imprese che producono rifiuti pericolosi, le imprese con più di 10 dipendenti che producono rifiuti anche non pericolosi, le imprese che trasportano rifiuti e i depositi possono infatti iscriversi entro il 30 marzo. Viene estesa però la videosorveglianza agli impianti di incenerimento rifiuti oltre che alle discariche (come già previsto), l’iscrizione al registro anche attraverso la posta elettronica con creazione di uno specifico account e la modifica dei termini per la comunicazione dei dati di movimentazione dei rifiuti stessi. La proroga di 30 giorni è giunta in extremis, visto che la scadenza precedente era il 28 febbraio. È stato lo stesso ministero dell’Ambiente a varare un nuovo decreto. Continua a leggere



Sistri, il nuovo sistema non piace:
“È complesso e troppo costoso”

Sono in arrivo le prime scadenze indicate dal Sistri, il nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti che sostituirà gradualmente il registro di carico e scarico, il formulario e il Mud. Entro fine mese molte aziende dovranno iscriversi al Sistri, mentre per le piccole imprese (quelle fino a 50 dipendenti) ci sarà tempo fino al termine di marzo. Il Sistri non piace proprio e il giudizio arriva anche dal responsabile dell’Ufficio Ambiente di Cna Como, Alberto Novati (nella foto), che giudica il sistema “Troppo complesso e troppo costoso”. Continua a leggere



Uggè: “Così la guerra all’ecomafia rischia di essere persa in partenza”

Combattere i trafficanti di rifiuti speciali e pericolosi. Con questo obiettivo il ministro per l’Ambiente Stefania Prestigiacomo ha dato vita al Sistri, il sistema  che dovrebbe consentire di controllare tutti i rifiuti speciali che si muovono sul territorio italiano attraverso un sistema di immissione, da parte delle aziende di autotrasporto, dei dati dei rifiuti su una chiavetta Usb in modo che, quando i camion caricheranno i rifiuti, potranno essere seguiti elettronicamente. In altre parole una “scatola nera” da installare su ogni camion dedicato al trasporto rifiuti, i cui dati potranno essere letti dai carabinieri del Noe, il nucleo ecologico dell’Arma.

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Sistri, una buona idea che rischia di provocare effetti contrari

A neanche un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Sistri, sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti, ha già sollevato decine di osservazioni e perplessità anche gravi fra gli operatori del settore, soprattutto fra le aziende strutturate e che operano alla luce del sole. Infatti, solo approcciando i cardini del sistema, un addetto ai lavori scopre subito le grosse lacune che rischiano di tagliare definitivamente fuori queste aziende. Continua a leggere