Caso Sistri, il Pd chiede le dimissioni della Prestigiacomo “sfiduciata dal suo governo”

“L’abrogazione del Sistri prevista nella manovra è una scelta improvvida di un Governo impazzito e ormai senza guida e rappresenta l’ennesima sconfitta del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che dovrebbe prendere atto di aver ricevuto l’ennesima sfiducia dal suo governo e quindi dovrebbe dimettersi immediatamente”. Ad affermarlo sono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta. Continua a leggere



Il Consiglio dei ministri cancella il Sistri, la tracciabilità dei rifiuti riparte da zero

Il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti da mesi al centro di un vero e proprio caso per il mancato funzionamento delle black box, le scatole nere da montare sui camion per seguirne il percorso, e per il fiume di denaro inutilmente speso da migliaia di imprese per adeguarsi alla normativa, non entrerà in vigore il 1 settembre. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri straordinario che ha di fatto cancellato il progetto Sistri così come progettato dal ministero dell’Ambiente che, per voce dello stesso ministro Stefania Prestigiacomo, ha definito “gravissima l’inaspettata norma contenuta nella manovra che cancella il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. Un vero e proprio regalo alle ecomafie”. Continua a leggere



Dopo il Piemonte anche la Lombardia dice no alla partenza del progetto Sistri

L’entrata in vigore del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti che da mesi continua a creare fiumi di problemi a migliaia di autotrasportatori che tentano di utilizzarlo, non può partire dal 1° settembre, come deciso dal ministro Stefania Prestigiacomo, ma va prorogata “per consentire di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle problematiche evidenziate dagli operatori”. Ad affermarlo, in una lettera inviata al ministro dell’Ambiente, è l’assessore al Territorio e all’Urbanistica della Regione Lombardia, Daniele Belotti (nella foto), che sottolinea al ministro Prestigiacomo come “le criticità sollevate dagli operatori del settore meritino, soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando, la massima attenzione da parte delle istituzioni”. Continua a leggere



Caso Sistri, anche la Regione Piemonte chiede al ministro Prestigiacomo un rinvio

I problemi legati alla funzionalità del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti, hanno spinto nei mesi scorsi migliaia di autotrasportatori a chiedere che il sistema venisse reso obbligatorio solo quando realmente funzionante, traguardo ancora oggi ben lontano dall’essere raggiunto. Ora, ad avanzare un’analoga richiesta è l’assessore all’Ambiente, Difesa del suolo, Attività estrattive e Protezione civile della Regione Piemonte, Roberto Ravello (nella foto), che in una lettera inviata (oltre che come assessore anche come coordinatore della Commissione ambiente ed energia della Conferenza delle regioni e delle province autonome) al ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, invita il ministro Stefania Prestigiacomo a rivedere le proprie decisioni in merito all’entrata in vigore del Sistri il prossimo 1 settembre. Continua a leggere



Il Sistri? Può funzionare. A patto che vengano apportate queste modifiche…

Candidato all’Oscar dei disastri per tutte le inefficienze che ha saputo condensare in un solo progetto, il Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti fortemente voluto dal ministro Stefania Prestigiacomo, potrà mai davvero funzionare? Probabilmente sì, ma con diverse modifiche. Per esempio quelle elencate in una “proposta di revisione che consenta una effettiva entrata in funzione del sistema Sistri” elaborata da un autotrasportatore associato alla Fai di Bergamo che ha inviato la sua proposta al segretario provinciale della federazione di Bergamo, Doriano Bendotti. “Per dimostrare che i trasportatori vogliono seriamente utilizzare il Sistri, purché sia effettivamente applicabile alla realtà operativa aziendale, sottoponiamo all’attenzione del ministro Prestigiacomo la proposta di revisione (per scaricare il documento cliccare qui), spiega Doriano Bendotti . Continua a leggere



Sistri: dal 1° settembre sarà obbligatorio ma ancora non funziona in 3 casi su 4

Il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti (Sistri) sarà obbligatorio dal 1° settembre 2011 ma, allo stato attuale, ben difficilmente potrà funzionare efficacemente. Dal 26 al 28 luglio, infatti, ha avuto luogo la sperimentazione dei servizi SISTRI per i trasportatori, organizzata con il supporto e l’assistenza del ministero dell’Ambiente e dell’Albo Gestori Ambientali. A differenza del click day di maggio, obiettivo di quest’ultima sperimentazione è stato quello di testare il sistema nell’ordinaria gestione operativa dei rifiuti, incrementandone il livello di familiarizzazione e segnalando eventuali anomalie riscontrate. Dai report stilati dalle aziende associate alla Fai (Federazione autotrasportatori italiani) che hanno partecipato all’evento, possiamo concludere che solo il 25 per cento circa delle operazioni effettuate è terminato con esito positivo. Continua a leggere



Sistri, storia di un disastro costato milioni di euro alle imprese di autotrasporto

Raramente un progetto è risultato più fallimentare del Sistri, ovvero il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti. Una storia tutta da dimenticare, come conferma Massimo Dolciami, presidente nazionale di Unitai, l’Unione imprese trasporti automobilisti italiana, sottolineando come il Sistri abbia unito al danno (il mancato funzionamento) la beffa: quella di dover pagare, da parte di moltissime imprese di autotrasporto, migliaia di euro per avere in cambio nulla. Clicca qui per vedere il video dell’intervista a Massimo Dolciami.

Tre idee per evitare che il Sistri continui a combinare disastri…

Con il primo di giugno avrebbe dovuto entrare in vigore l’ormai famoso (o famigerato?) Sistri, ovvero sistema di tracciabilità per il trasporto dei rifiuti. Ma così non è stato. La presa di posizione nettamente contraria che tutto il mondo delle imprese (produzione e trasporti)  ha assunto, dopo il fallimento del click day (il giorno stabilito per il test che doveva  mettere alla prova la funzionalità del sistema e che ha invece puntualmente confermato l’imbarazzante inefficenza del Sistri), ha convinto il Governo a rinviare il tutto. Ma era proprio necessario attendere fino all’ultimo per intervenire? Non sarebbe bastato ascoltare le segnalazioni fatte da Conftrasporto sulle inefficienze (tutte rimaste invece colpevolmente senza risposte) per evitare di creare un mucchio di problemi a migliaia di operatori, costretti fino a fine maggio a perdere tempo (e denaro) per testare un progetto nato male e finito peggio? Continua a leggere



Slitta l’avvio del Sistri, il sistema entrerà in vigore da settembre

L’avvio del Sistri slitta al primo settembre. Le proteste degli addetti ai lavori, che hanno raccontato anche a Stradafacendo le loro difficoltà con il sistema di tracciabilità dei rifiuti, hanno portato a dei frutti concreti. Il Sistri non partirà il primo giugno, come era previsto, ma slitterà a dopo l’estate. Il primo settembre scatterà il via per i produttori di rifiuti con più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000). Continua a leggere



Sistri, il sistema per togliere lavoro agli italiani e darlo agli stranieri

Fra pochi giorni, con l’entrata in vigore del Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti destinato a entrare di diritto nella lista dei progetti peggio riusciti dell’intera storia del nostro Paese, ci sarà il vero “click day” e le segnalazioni che giungono dai nostri associati sono sempre quelle: impossibile concludere un’operazione per la parte trasporto (la più rilevante) anche perché spesso è impossibile accedere al sistema. Continua a leggere



“Rinviare e ripensare il Sistri”, via a segnalazioni e iniziative legali

Il rinvio del Sistri e un ripensamento generale per migliorare l’efficacia del sistema telematico di tracciamento dei rifiuti. È quello che chiedono gli operatori del settore, che giovedì pomeriggio si sono riuniti a Roma in un’assemblea promossa dalla Fai di Roma. All’incontro hanno preso parte oltre 50 imprenditori, in prevalenza trasportatori di rifiuti, ma anche gestori di impianti di raccolta, riutilizzo e smaltimento, e quattro produttori di scarti industriali. Continua a leggere



Sistri, il Governo vuol far pagare a chi lavora un servizio che non c’è

“Se il Governo sul Sistri vuole lo scontro lo dica. Il sistema non è in grado di partire, è costoso e oltretutto continua a non applicarsi ai vettori esteri che potranno così garantire i trasporti a prezzi inferiori magari proprio a quella malavita che invece si dice si vuole combattere proprio attraverso attraverso il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti. In nessun Paese civile si carica su degli operatori economici costi a fronte di un disservizio”. Così Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, ha replicato alla decisione del Governo di confermare l’avvio del sistema informatico a partire dal primo giugno “non escludendo una riduzione dei contributi annuali dovuti dalle aziende per il Sistri”. Continua a leggere



Sistri, un sistema online per evitare gli errori e migliorare la gestione

Il tempo stringe per l’entrata in vigore del Sistri e, dopo i grossissimi problemi con il Click day della scorsa settimana, iniziano a farsi avanti delle società che hanno studiato come semplificare la gestione di un sistema che interesserà qualcosa come 320mila aziende e 22mila società di trasporti. Aziende che manderanno in pensione moduli di carico e scarico, Mud e movimentazione. Diamante, azienda del Gruppo Il Sole 24 Ore, ha presentato “Ambiente24 Sistri”, un servizio online per la gestione degli adempimenti sulla tracciabilità dei rifiuti, integrato in tempo reale con il sistema Sistri del Ministero dell’Ambiente, così da velocizzare le operazioni aziendali connesse alla produzione di rifiuti da tracciare. Continua a leggere



Raccolta firme e manifestazione, Fai Roma chiede i danni per il Sistri

La rabbia degli operatori del settore è tanta. I disagi creati dal Sistri sono moltissimi, come hanno raccontato su Stradafacendo diversi addetti ai lavori (clicca qui per leggere una testimonianza). Secondo loro il cosiddetto Click day, una sorta di prova generale, è stato un vero e proprio fallimento. Anche per questo, il direttivo della sezione tecnica rifiuti della Fai di Roma si è fatto promotore di due importanti iniziative, “con l’obiettivo di ottenere la sospensione del Sistri, con un completo ripensamento delle modalità tecniche di attuazione tale che il sistema si traduca in un’effettiva semplificazione delle procedure di gestione dei rifiuti e non in una ulteriore proliferazione di costose norme burocratiche”. Continua a leggere



Sistri, storia di un fallimento annunciato raccontata dalle Iene

Il  Sistri, il nuovo sistema di tracciabilità telematico dei rifiuti, è sempre più nell’occhio del ciclone. Dopo mesi di sperimentazioni fallimentari, nell’immediata vigilia dell’entrata in funzione, prevista per il 1 giugno 2011, il sistema continua a presentare moltissimi problemi, come testimoniato anche da un ampio servizio realizzato da Le Iene e andato in onda su Italia1 che è possibile rivedere cliccando su http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/223498/golia-cose-il-sistri.html. Continua a leggere