Caso Sistri, il Pd chiede le dimissioni della Prestigiacomo “sfiduciata dal suo governo”

“L’abrogazione del Sistri prevista nella manovra è una scelta improvvida di un Governo impazzito e ormai senza guida e rappresenta l’ennesima sconfitta del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che dovrebbe prendere atto di aver ricevuto l’ennesima sfiducia dal suo governo e quindi dovrebbe dimettersi immediatamente”. Ad affermarlo sono i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta.

Secondo i due esponenti dell’opposizione  le colpe del ministro e del Governo nel caso Sistri Governo sarebbero molte e gravi: non aver lavorato per risolvere i problemi tecnici, non aver  richiamato la Selex, aggiudicataria dell’appalto, ai suoi doveri; non aver  tolto il segreto da tutta la procedura come promesso in Parlamento un anno fa; non aver saputo individuare  i tempi ragionevoli che avrebbero permesso alle aziende di prepararsi alla definitiva entrata in vigore del nuovo sistema.

4 risposte a “Caso Sistri, il Pd chiede le dimissioni della Prestigiacomo “sfiduciata dal suo governo”

  1. Intanto le imprese hanno speso migliaia di euro per chiavi, usb e black box e così di proroga in proroga si è arrivati alla farsa finale.

  2. Hanno speso migliaia di euro, hanno dedicato tempo e risorse per un sistema che avrebbe di sicuro portato a un miglioramento e che ora è stato cancellato… perchè? con quale scopo? Se l’obiettivo iniziale era quello di tracciare e quindi di rendere trasparente la gestione di raccolta e smaltimento dei rifiuti, ora l’obiettivo qual è????
    L’illegalità e la gestione senza controlli ricevono un grande contributo da questa nuova modifica normativa, a favore di coloro che cercano un guadagno dal traffico illecito dei rifiuti MA A DISCAPITO DI TUTTI NOI, DELLA NOSTRA SALUTE E DELL’AMBIENTE.
    È bello passeggiare in una città circondati di rifiuti? Fareste mai andare i vostri figli in un parco, sapendo che al disotto sono presenti rifiuti pericolosi?? Ma soprattutto, vi sentireste sicuri in un mondo in cui in futuro ciò che respiriamo, ciò che mangiamo, dove viviamo mette a rischio la nostra vita? Non penso..

  3. Il sistema ha avuto sempre come vero fine l’arricchimento dei soliti “amici” degli “amici”. Tra “segreto di stato”, rinvii e soliti appaltatori, nulla sarebbe cambiato in merito allo smaltimento illecito dei rifiuti. Le mafie e i furbi non fanno il forrmulario oggi e non avrebbero attivato i Token domani. L’unica cosa che può contrastare il fenomeno è l’effettivo controllo del territorio. Per questo potevano anche toglierci i soldi così come hanno fatto e destinarli alla formazione di migliaia di “assistenti” che sotto il coordimaneto del NOE avrebbero controllato i territori loro assegnati. Ben venga la fine di questa truffa.

  4. Ma infatti, a prescindere dalla gestione tramite Sistri o altri sistemi, la questione principale e fondamentale è non lasciare la situazione come è attualmente in cui normativamente non si hanno più dei veri punti di riferimento chiari, in termini di controllo non si sa bene se ci sarà un controllo sulla gestione dei rifiuti o se sarà lasciato tutto al libero buon senso delle aziende.. Un’alternativa deve essere trovata, non si può pensare di ritornare alla situazione precedente dopo tutta una serie di sforzi da parte di tutti per poter attuare un miglioramento..

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