Uggè: “Per sconfiggere la mafia il Sistri deve controllare i trasportatori stranieri”

“Prendo atto di alcune considerazioni interessanti contenute nel parere reso dalla commissione Ambiente del Senato sul ripristino del Sistri, ma quello che non accetto è il fatto che, non estendendo l’obbligo della tracciabilità dei rifiuti alle imprese straniere di trasporto, si consentirebbe alle ecomafie e alla criminalità organizzata di continuare tranquillamente a commettere i propri reati e illeciti ambientali senza opporre alcun valido controllo sul ciclo della gestione dei rifiuti. Altrettanto inaccettabile è il fatto che nessuno, in commissione al Senato, abbia pensato a indicare nel documento la strada che porta a controlli sulle imprese di trasporto straniere”. Con queste parole Paolo Uggè, presidente Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, interviene nuovamente sulla sorte del Sistri, ribadendo che da tempo l’associazione dei trasportatori ha presentato proposte concrete per avere un sistema tracciabile che non complichi la vita alle imprese e che sia effettivamente utile a combattere il fenomeno delle ecomafie. A tal fine Uggè torna a proporre l’istituzione di una specifica commissione, magari presieduta proprio dal procuratore antimafia Piero Grasso, per verificare l’attendibilità delle proposte avanzate dagli operatori del settore.

Per la commissione Ambiente del Senato il progetto Sistri è pronto per ripartire

Nonostante i problemi legati alla sua entrata in funzione, il Sistema di tracciabilità dei rifiuti (Sistri) supera l’esame della commissione Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato e va avanti. Il ritorno al sistema cartaceo per la tracciabilità dei rifiuti, secondo la commissione, reintrodurrebbe quell’assoluta incertezza “intorno alla sorte definitiva di ingenti quantitativi di rifiuti, non solo pericolosi, che pone a rischio nel nostro Paese la salute dei cittadini oltre che la tutela dell’ambiente, creando i presupposti per il perdurare di traffici illeciti legati al settore dei rifiuti”.

Continua a leggere

Malato di Alzheimer guida contromano sulla Palermo-Mazara del Vallo

Il conducente belga di cui abbiamo parlato ieri, protagonista di una corsa di una trentina di chilometri contromano su un’autostrada croata, ha purtroppo fatto dei proseliti. Ma se lo spericolato guidatore belga era spinto nella sua folle impresa dalla lucida necessità di recuperare il prima possibile una ventiquattrore dimenticata in un autogrill, nell’episodio che si è verificato in Sicilia, in provincia di Trapani, il protagonista è stato un automobilista malato di Alzheimer che, probabilmente, non si è reso conto delle sue azioni.

Continua a leggere