Confindustria: “Assurdo multare per il Sistri quando il sistema è un fallimento”

“La scelta di prorogare di un anno la sospensione delle sanzioni a carico delle imprese, in attesa che vengano espletate le procedure per l’affidamento della concessione del nuovo servizio, è opportuna. Anche perché sarebbe stato altrimenti impossibile giustificare l’imposizione di sanzioni, dal primo gennaio 2015, per un sistema nato per garantire la tracciabilità dei rifiuti ma che si è rivelato fallimentare nella sua concreta attuazione e non è tuttora funzionante”. Ad affermarlo è stato il vicepresidente di Confindustria, Gaetano Maccaferri, che intervenendo durante i lavori della commissione Ambiente del Senato (in audizione sul Disegno di Legge in materia di ambiente per promuovere la green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali) ha sottolineato come “non si possa far partire il sistema con la previsione di sanzioni prima che vengano introdotte le modifiche necessarie”. Continua a leggere

L’ultima beffa del Sistri? L’esenzione per le imprese di trasporto con meno dipendenti

“È incoerente esentare dall’applicazione del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, le imprese di autotrasporti con meno di dieci dipendenti, perché questo significa l’esclusione di quasi il 90 per cento delle aziende, rendendo così vano l’obiettivo di combattere l’eventuale presenza di esponenti della malavita nel settore del trasporto di rifiuti. L’esenzione dall’applicazione del Sistri servirebbe solo a offrire, anche se temporaneamente, l’opportunità alle mafie di utilizzare vettori non sottoposti al sistema di tracciabilità”. Continua a leggere

Sistri, il Governo vuol far pagare a chi lavora un servizio che non c’è

“Se il Governo sul Sistri vuole lo scontro lo dica. Il sistema non è in grado di partire, è costoso e oltretutto continua a non applicarsi ai vettori esteri che potranno così garantire i trasporti a prezzi inferiori magari proprio a quella malavita che invece si dice si vuole combattere proprio attraverso attraverso il nuovo sistema per la tracciabilità dei rifiuti. In nessun Paese civile si carica su degli operatori economici costi a fronte di un disservizio”. Così Paolo Uggé, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente nazionale di Confcommercio, ha replicato alla decisione del Governo di confermare l’avvio del sistema informatico a partire dal primo giugno “non escludendo una riduzione dei contributi annuali dovuti dalle aziende per il Sistri”. Continua a leggere