“Per il mondo dell’autotrasporto non sarà indispensabile solo ritrovare quell’unità senza la quale i suoi rappresentanti potranno sedersi ai tavoli che contano e avere voce in capitolo. Per poter “contare” ai tavoli che “contano” sarà importante anche rafforzare le alleanze confederali”. Ne è assolutamente certo Paolo Uggè, riconfermato alla presidenza di Fai Conftrasporto, che indicando al consiglio nazionale dell’associazione le strade da seguire nel prossimo triennio per rilanciare il settore, ha ripetutamente sottolineato l’importanza di “fare squadra” anche con altre realtà associative “esterne” al mondo dell’autotrasporto su battaglie condivise. Associazioni come Confcommercio, federazione di cui Paolo Uggè è vicepresidente nazionale e con la quale da anni Fai Conftrasporto condivide strategie e sfide . Continua a leggere
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I viaggi della solidarietà: Fai Service consegna ai migranti un carico di speranza
I Tir trasportano ogni anno milioni di tonnellate di merci, prodotti, sostanze diverse. A volte trasportano anche solidarietà e cultura. Carichi che pesano infinitamente meno ma che hanno un valore altissimo. Trasporti speciali, che camionisti, aziende di autotrasporto e federazioni di autotrasporto sono sempre felici e orgogliosi di portare a destinazione, sapendo che per chi li riceve può significare molto spesso addirittura la sopravvivenza. Sia che si tratti di prodotti alimentari o farmaci, sia che si tratti di messaggi, destinati a diffondere la cultura della solidarietà. Continua a leggere
Uggè: “L’autotrasporto italiano senza questi interventi non potrà mai ripartire”
“L’autotrasporto nel nostro Paese oggi è di fatto un settore che sta in piedi solo grazie alle politiche pubbliche, con risorse finalizzate per lo più a comprimere ulteriormente i costi del servizio per il committente. È un modello ipertrofico, basato sulla frammentazione dell’offerta, dove la competizione è fatta essenzialmente sui prezzi, e quindi sui costi, a scapito delle regolarità e della sicurezza. Un modello la cui cronica inefficenza dimensionale lo espone a un livello di concorrenza internazionale che può essere fronteggiato solo con sostanziose sovvenzioni a fondo perduto”. Ad affermarlo è stato il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé, intervenendo a Parma alla 21ª assemblea congressuale della Fai, la federazione italiana autotrasportatori. Una situazione gravissima, quella denunciata dal presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, ma ancora curabile. Continua a leggere
Taxi di lusso prenotati con l’App? Tutti dicono che sono illegali, nessuno li ferma
“La normativa vigente non consente l’uso dell’app Uberpop, così come è formulata rappresenta un esercizio abusivo della professione”. Lo ha affermato il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, all’indomani della protesta che ha visto i tassisti milanesi spegnere i motori per denunciare la “concorrenza sleale”della multinazionale Uber che ha deciso di offrire anche in Italia il suo servizio di prenotazione via telefonino di un’auto con conducente. In altre parole un servizio di taxi di lusso prenotabile con una semplice applicazione dal proprio cellulare contro il quale si sono schierati anche il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, secondo il quale “la norma è chiarissima e non potrà esserci alcuna tolleranza verso chi effettuerà un servizio pubblico non autorizzato”, e il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che nel sottolineare come l’amministrazione milanese non sia “nè contro una app nè contro l’innovazione”, ha ribadito però la netta posizione “contro l’illegalità da qualsiasi parte provenga”. Continua a leggere
Il futuro dell’autotrasporto passa da Parma con l’assemblea nazionale della Fai
Tre giorni per analizzare quanto ha realmente fatto la politica per il mondo dell’autotrasporto e quanto potrà realisticamente fare: per capire quale futuro vedono gli addetti ai lavori, ma anche che rapporto hanno le imprese di autotrasporto e i loro dipendenti con le associazioni di categoria che li rappresentano. E, ancora, tre giorni per decidere chi sarà, nei prossimi anni, a guidare gli associati Fai, con l’elezione del nuovo consiglio nazionale. Tutto questo rappresenta la 21ª assemblea congressuale della Fai, la Federazione italiana autotrasportatori, in programma da venerdì 13 a domenica 15 giugno al Grand’Hotel de la Ville di Parma. Un appuntamento caratterizzato da una scelta di fondo: tracciare il bilancio della situazione dell’autotrasporto guardandolo dall’interno, mettendo al centro del dibattito proprio il lavoro, come lo vivono quotidianamente gli autotrasportatori.
L’Autorità per la regolazione non deve essere un nuovo costo per l’autotrasporto
“La nuova Autorità per la regolazione del settore dell’autotrasporto è chiamata a offrire un contributo all’apertura e all’efficienza dei diversi comparti sottoposti alla propria regolazione, dal trasporto ferroviario al trasporto pubblico locale, ai servizi pubblici non di linea in primis, ma non dovrà essere fonte di ulteriori oneri per le imprese che operano in mercati già liberalizzati e, dunque, estranei alla sua specifica regolazione, quali l’autotrasporto di merci in conto di terzi.” Ad affermarlo è stato Paolo Uggè, vicepresidente di Confcommercio che, a poche ore dal dibattito promosso dal convegno Trasportare la ripresa, organizzato a Roma il 14 maggio proprio da Confcommercio, ha anche voluto ricordare come “peraltro le imprese di autotrasporto già versino la quota al relativo Albo, organismo competente sul settore”. Continua a leggere
Il ministero dello Sviluppo economico: “Senza logistica nessuno sviluppo”
Il ministero dello Sviluppo economico in uno studio ha stilato una classifica delle 17 più importanti filiere italiane, quelle determinanti per la nostra struttura produttiva, che rappresentano l’80 per cento della struttura economica del Paese. In questa classifica, realizzata tenendo conto di indicatori quali imprese, fatturato, valore aggiunto, costo lavoro, export, la filiera della logistica è risultata essere uno degli assi portanti del nostro sistema, collocandosi, in termini di dipendenti, al terzo posto dopo le filiere delle costruzioni e dell’agro industriale, con il 6,9 per cento sul totale del costo del lavoro. Dati che testimoniano come la logistica sia una componente fondamentale della politica economica, e come da essa dipenda lo sviluppo del Paese e in particolare la qualità dello sviluppo. E come senza un progetto chiaro per la crescita della logistica l’Italia rischi di impoverirsi ulteriormente. Continua a leggere
Investitori in fuga dall’Italia? Con più logistica e meno burocrazia torneranno
“Gli investitori italiani ed esteri sono liberi di andare dove vogliono, ma una delle condizioni per tenerli in Italia, o per farceli venire, è l’efficienza del sistema logistico. Nei porti italiani oggi servono ancora 17 giorni per esportare un container contro gli 11 o addirittura gli 8 giorni negli scali del Nord Europa. Sono tempi insostenibili, utili solo per far affondare i nostri porti e, con essi, la nostra economia”. A denunciarlo è Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Confcommercio che intervenendo a Roma al convegno “Trasportare la ripresa” organizzato dall’associazione presieduta da Carlo Sangalli, è tornato a denunciare la difficile situazione del sistema portuale italiano, colpito e affondato da una burocrazia insopportabile e insostenibile che prevede decine e decine di controlli. Continua a leggere
Uggè: “Trieste e Napoli, due esempi di come l’Italia fa naufragare i suoi porti”
“Il sistema dei porti, che sono le porte di un Paese, attende da 20 anni esatti, ovvero dall’emanazione della legge numero 84, la propria riforma. Non possiamo che preoccuparci. Il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Maurizio Lupi, ha presentato le linee di intervento sulla riforma portuale. Bene, un sistema economico non può restare immutato, quando tutto è in continua trasformazione. Ma non basta: una legge per la funzionalità dei porti, anche se ottima, da sola non è sufficiente: occorre invece capacità politica di scegliere come sistema, definire i tempi e poi realizzare”. Continua a leggere
Uggè: “La politica acceleri sui trasporti o finirà col frenare l’intera economia”
Dieci azioni da compiere per far sì che un nuovo modello di trasporti, integrati con una nuova cultura della logistica, torni a trainare l’economia italiana, torni a essere l’asse portante dello sviluppo del Paese. A illustrarle al Governo, rappresentato per l’occasione dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi, ma anche ad altri esponenti politici di spicco che hanno già confermato la loro adesione, come Antonio Tajani, Debora Serracchiani, saranno i responsabili di Confcommercio Conftrasporto che mercoledì 14 maggio a Roma, nella sede di Confcommercio in piazza Giuseppe Gioachino Belli 2, hanno organizzato un convegno intitolato “Trasportare la ripresa”. Continua a leggere
Beffa Sistri: è obbligatorio per le imprese con più di 10 dipendenti, ma non funziona
“Evidentemente il ministro è stato male informato da qualche collaboratore. Il mezzo del quale si servono le “ecomafie” sono i “tir”. Se non vengono al più presto apportate le modifiche che rendono il sistema funzionante, e non penalizzante, per gli operatori del trasporto, l’obiettivo non si raggiungerà, ma al contrario si daranno agli operatori, soprattutto quelli di piccole dimensioni, aggravi di costi inutili”. Con queste parole il presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, ha commentato la notizia della firma, da parte del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, al decreto che prevede l’obbligo di adesione al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, solo per le imprese che abbiano più di 10 dipendenti. Continua a leggere
Incidente in A1: sono stati fatti i controlli su vettore, committente, caricatore?
Destinatari: il prefetto di Firenze, Luigi Varratta, il prefetto di Bologna, Ennio Maria Sodano, i comandanti dellaPolizia Stradale di Firenze e Bologna e la direzione centrale per la Polizia stradale del ministero dell’Interno; oggetto: l’applicazione delle norme per la tutela della sicurezza stradale e della regolarità del mercato dell’autotrasporto di cose per conto terzi; firmatario: il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè che, appreso del gravissimo incidente verificatosi nella mattina di venerdì 18 aprile sull’autostrada A1 tra Firenze e Bologna, che ha visto coinvolti quattro mezzi pesanti e a seguito del quale il bilancio attuale delle vittime è di un morto e di due feriti, è tornato a chiedere a gran voce l’applicazione della legge. Continua a leggere
Sistri “condonato” per le imprese minori? È scontro fra Conftrasporto e Cna Fita
“Nella vita bisogna guardarsi sempre dai servi invidiosi e dalle persone che non sanno e quindi sono ignoranti. Compito di chi guida un’associazione di categoria è saper leggere non solo il presente ma anche le evoluzioni future”. Usa il pugno di ferro in un guanto di velluto Paolo Uggè, presidente di Fai Conftrasporto, per rispondere alle accuse lanciategli dai vertici di Cna Fita, che schierandosi al fianco del ministro dell’Ambiente nella proposta di esentare dall’obbligo di utilizzare il Sistri (il sistema di tracciamento dei rifiuti) le imprese di autotrasporto con meno di 10 dipendenti, proposta bocciata drasticamente invece da Conftrasporto, hanno parlato di ” incomprensibili barricate della Fai Conftrasporto” e di un presidente, Paolo Uggè , “sempre al fianco del lobbista di turno”. Continua a leggere
L’ultima beffa del Sistri? L’esenzione per le imprese di trasporto con meno dipendenti
“È incoerente esentare dall’applicazione del Sistri, il sistema per la tracciabilità dei rifiuti, le imprese di autotrasporti con meno di dieci dipendenti, perché questo significa l’esclusione di quasi il 90 per cento delle aziende, rendendo così vano l’obiettivo di combattere l’eventuale presenza di esponenti della malavita nel settore del trasporto di rifiuti. L’esenzione dall’applicazione del Sistri servirebbe solo a offrire, anche se temporaneamente, l’opportunità alle mafie di utilizzare vettori non sottoposti al sistema di tracciabilità”. Continua a leggere
In Germania oltre un milione di controlli sui Tir, in Italia neanche 200mila
“In un anno in Germania si fanno oltre 1,25 milioni di controlli sul trasporto pesante. In Italia sono meno di 200mila”. Lo ha detto il presidente di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, al convegno “Autostrade del mare 2.0”. “I controlli devono essere aumentati”, ha spiegato Uggè, “per la sicurezza e per la concorrenza”. Continua a leggere