Uggè: “La politica acceleri sui trasporti o finirà col frenare l’intera economia”

lettera aperta bassaDieci azioni da compiere per far sì che un nuovo modello di trasporti, integrati con una nuova cultura della logistica,  torni a trainare l’economia italiana, torni a essere l’asse portante dello sviluppo del Paese. A illustrarle al Governo, rappresentato per l’occasione dal ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Maurizio Lupi, ma anche ad altri esponenti politici di spicco che hanno già confermato la loro adesione, come Antonio Tajani, Debora Serracchiani, saranno i responsabili di Confcommercio Conftrasporto che mercoledì 14 maggio a Roma, nella sede di Confcommercio in piazza Giuseppe Gioachino Belli 2, hanno organizzato un convegno intitolato “Trasportare la ripresa”.  “Un appuntamento voluto per  presentare un nuovo modello di sviluppo dei trasporti,  per far sì che trasporti e logistica, da sempre fattori determinanti per la competitività del nostro Paese,  possano continuare a essere l’asse portante del sistema economico italiano, per indicare le strade da seguire per tornare a far correre il Paese”, conferma il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè, “ma anche l’occasione per dire che è arrivato il momento di  parlare meno di politiche infrastrutturali e più  di politica dei trasporti, per affermare, una volta per tutte, senza se e senza ma, che non è più possibile né tantomeno giustificabile e accettabile che continui a mancare il coraggio di compiere scelte chiare, indispensabili per far ripartire il sistema Italia. Anche perché”, conclude Paolo Uggè, “l’ultimo Piano generale dei trasporti e della logistica è quello approvato nell’aprile nel 2005, e da allora, quasi 10 anni fa, poco o nulla è stato fatto per costruire, tutti insieme, una nuova svolta per il mondo dei trasporti e, di conseguenza per l’economia, perché non dimentichiamo che senza l’autotrasporto le merci non si muovono. L’appuntamento del 14 maggio a Roma spero sia finalmente l’occasione  per eliminare una volta per tutte i luoghi comuni che spesso abbondano quando si parla di logistica e trasporti e dare al Paese fatti concreti, soluzioni ai tanti, troppi problemi dell’autotrasporto generati da anni di incapacità a fare sistema”. Al convegno, in programma a partire dalle 10 nella sede romana di Confcommercio, aperto da Carlo Sangalli, presidente Confcommercio Imprese per l’Italia, e chiuso dal ministro Maurizio Lupi, interverranno, Mariano Bella, Antonio Tajani, Debora Serracchiani, Mauro Moretti, Raffaele Aiello, Pasquale Russo, Paolo Uggè. Info: segreteria infrastrutture, trasporti, logistica e mobilità, tel. + 39 065819153, email trasporti@confcommercio.it

8 risposte a “Uggè: “La politica acceleri sui trasporti o finirà col frenare l’intera economia”

  1. Interessante soluzione francese contro il dumping sociale:” il riposo settimanale degli autisti (quello fissato dall’articolo 4 del regolamento CE 561/2006) non potrà essere trascorso nella cabina del camion. Il testo stabilisce una sanzione di un anno di reclusione e 30mila euro di multa a chi organizza i trasporti imponendo all’autista di trascorrere il riposo settimanale sul veicolo o a chi paga gli autisti sulla base della distanza chilometrica percorsa o del volume di merce trasportata, in quanto questa modalità di remunerazione è considerata un pericolo per la sicurezza stradale”. Che ne dite?

  2. E’una iniziativa che merita di essere valutata bene. Sicuramente fara’scattare il diritto di reciprocita’. Questo penalizza maggiormente i Paesi periferici come l’Italia. Inoltre per funzionare deve essere legato d una politica dei controlli adeguata, aspetto nel quale il nostro Paese non brilla di certo. Noi stiamo sentendo le imprese interessate prima di assumere una posizione. Se i lettori di questo blog volessero far pervenire il loro punto di vista, farebbero una scelta giusta che aiuterebbe la categoria e noi a scegliere.

  3. Sul sito del ministero francese developpement-durable.gouv.fr troverai la notizia in transport routier: des avancees dans la lutte contre le dumping social.

  4. Ma ci rendiamo conto… Pensiamo a come far riposare il fine settimana gli autisti… Ma i problemi dell’autotrasporto sono questi?? Pensate alla illegalità che c’è sull’utilizzo del tachigrafo:
    1: Tachigrafo analogico, ogni autista finito il suo turno di guida, cambia disco e riparte.
    2: Tachigrafo Digitale, che con un pezzo di calamita va in pausa (I miei più sinceri complimenti all’ingegnere che l’ha realizzato).
    3: Tachigrafo digitale di ultima generazione, che poveretto chi lo ha, non può fare più nulla, ed è costretto a sottostare alla illegalità dei concorrenti sleali.
    Ci vuole tanto a sopperire a questa diseguaglianza, magari chiedendo l’aggiornamento del sistema con la prima revisione utile del mezzo???

  5. Trovo che lo spirito del provvedimento francese sia principalmente quello di porre un freno al dumping e di migliorare le condizioni di lavoro degli autisti. trovo anche che sia un provvedimento più sensato rispetto alla moratoria del cabotaggio proposta da Fita: la reciprocità in questo caso farebbe meno danni. Nessuno nega o sminuisce l’utilizzo illegale dei tachigrafi ma non esiste un soluzione unica e magica a tutti i problemi dell’autotrasporto. Come dice bene il presidente, la politica dei controlli da noi è carente mentre in Francia no. Per questo loro possono permettersi provvedimenti di questo tipo. Certo che, se vi fosse una maggiore armonizzazione sarebbe tutto più semplice.

  6. La norma francese è coerente con la normativa comunitaria (che consente solo il riposo settimanale ridotto a bordo camion) e colma un vuoto lasciato dal Reg. UE 561/2006, vietando di effettuare il riposo settimanale normale (di 45 ore) in cabina. Vederemo ora come sarà applicata, in quanto non potrà essere estesa ai conducenti che il riposo settimanale normale lo hanno effettuato fuori dalla Francia, nè potrà consentire agli agenti di chiedere al conducenti la prova di come ha sostenuto il riposo settimanale normale.
    Sarebbe interessante discuterne anche in Italia e l’occasione del Convegno di Confcommercio credo costituisca una ghiotta circostanza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *