Investitori in fuga dall’Italia? Con più logistica e meno burocrazia torneranno

“Gli investitori italiani ed esteri sono liberi di andare dove vogliono, ma una delle condizioni per tenerli in Italia, o per farceli venire, è l’efficienza del sistema logistico. Nei porti italiani oggi servono ancora 17 giorni per esportare un container contro gli 11 o addirittura gli 8 giorni negli scali del  Nord Europa. Sono tempi insostenibili, utili solo per far affondare i nostri porti e, con essi, la nostra economia”.  A denunciarlo è Paolo Uggè, vicepresidente nazionale di Confcommercio che intervenendo a Roma al convegno “Trasportare la ripresa” organizzato dall’associazione presieduta da Carlo Sangalli, è tornato a denunciare la difficile situazione del sistema portuale italiano, colpito e affondato da una burocrazia insopportabile e insostenibile che prevede decine e decine di controlli. Continua a leggere

Porti italiani, rendiamoli efficienti e faremo salpare la nostra economia

La proposta di riorganizzazione del sistema portuale italiano fatta dal ministro dei Trasporti  Maurizio Lupi è sicuramente un passo che merita attenzione. Soprattutto in un Paese nel quale, nonostante i porti rivestano un’importanza determinante per la competitività, la legge di riforma si fa aspettare da oltre 20 anni. Un’assurdità degna di una politica sprofondata ai livelli più bassi. Ben venga, dunque, l’iniziativa del ministro Lupi, apprezzata in modo particolare dagli imprenditori della filiera del trasporto che si ritrovano in Confcommercio, da sempre convinti della necessità che i porti facciano sistema attraverso distretti logistici, con un’unica Autorità che li coordini. Continua a leggere