Dietrofront di Milano sul fronte catene. La Provincia ha infatti rinviato a data da destinarsi l’obbligo di avere gomme invernali o catene a bordo sulle strade provinciali che sarebbe dovuto scattare lunedì 15 novembre. “Se, come hanno segnalato i rappresentanti delle associazioni di consumatori che ho incontrato a Palazzo Isimbardi, sono in atto delle speculazioni di mercato sui prezzi delle catene da neve e delle gomme invernali è necessario evitarle”, ha dichiarato il presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà. Continua a leggere
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Milano ci ripensa, no all’obbligo
Segnaletica pericolosa: in Italia
un cartello su due è fuorilegge
Il 93 per cento della segnaletica orizzontale in Italia non rispetta gli standard europei. Una situazione decisamente preoccupante, non certo mitigata dai segnali verticali: il 48 per cento dei cartelli, infatti, non è conforme al Codice della strada. I dati sono emersi nel corso della presentazione del piano per la sicurezza stradale realizzato dal III Municipio della Capitale negli ultimi tre anni. “La segnaletica versa in un pessimo stato: scarsa visibilità, per lo stato di conservazione e la vegetazione ridondante, inefficacia e ammaloramento”, ha dichiarato Dario Marcucci, presidente del Municipio romano. Continua a leggere
A Milano catene o gomme da neve
da metà novembre a fine marzo
Dal 15 novembre al 31 marzo sarà possibile circolare sulle strade di Milano e provincia solamente se equipaggiati con pneumatici invernali o catene da neve a bordo, indipendentemente dal fatto che ci sia o meno neve sulle strade. Lo ha deciso la Provincia di Milano, che ha adottato una misura prevista dal nuovo Codice della strada, pensata per migliorare significativamente la sicurezza sulle strade nella stagione più a rischio per la mobilità a causa delle avverse condizioni meteo: freddo, ghiaccio, brina, pioggia e neve. Continua a leggere
Assotir e TransfrigoRoute: “No al pagamento immediato delle multe”
No al pagamento immediato delle multe. I rappresentanti nazionali dell’Associazione Italiana Imprese di Trasporto (Assotir) e di TransfrigoRoute Italia, realtà sindacali del settore dell’autotrasporto, presentano due richieste rivolte al Presidente della Repubblica, del Consiglio dei Ministri e ad altre autorità del Governo italiano, sulla modifica del nuovo Codice stradale che impone agli autotrasportatori il pagamento immediato delle multe, pena il fermo del veicolo, e sull’abbattimento dell’accisa per i veicoli frigoriferi. Continua a leggere
Roma litiga per i parcheggi
in doppia fila dei pullman turistici
Le auto in sosta in doppia vengono multate e i pullman turistici? Verrebbe da dire di sì, visto anche le dimensioni dei mezzi, superiori a volte anche ai Tir, che invece devono attenersi a precisi regolamenti sulla sosta. Ma questo non è sempre vero. A Roma, per esempio, meta di centinaia di pullman turistici ogni giorno, l’annunciato giro di vite sui torpedoni in doppia fila sta facendo litigare centrodestra e centrosinistra. Il presidente della commissione comunale Mobilità Aurigemma ha infatti chiesto alla Polizia municipale “di permettere ai bus di fermarsi davanti ad alberghi, ristoranti, uffici, scuole o strutture ricettive per il tempo strettamente necessario alla salita e discesa dei passeggeri”. Continua a leggere
Stemma pericoloso per i pedoni,
Bentley ritira 800 auto di lusso
Per le auto di lusso il simbolo è fondamentale. Ma questo, una B con due ali laterali che campeggia sul cofano di alcuni modelli, rischia di essere pericoloso per i pedoni in caso di incidenti. Per questo motivo la Bentley ha deciso di ritirare circa 600 automobili distribuite negli Stati Uniti e 200 in Europa. Non è chiaro se tra le auto richiamate vi sia anche la Bentley più famosa d’Italia, quella di Fabrizio Corona, celebre perché pizzicata più volte in infrazioni lungo lo stivale per colpa del suo funambolico e discusso proprietario. Continua a leggere
I record della galleria di Cesena? Multe e un fondo stradale pessimo
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Inaugurata nel 2008 nell’ambito della Secante di Cesena, la galleria “Vigne”, lunga 1,6 chilometri, è un eco tunnel in grado di tenere sotto controllo gas e polveri sottili sia all’interno sia all’esterno e ha il primato di essere primo tunnel eco-compatibile costruito in Italia (il terzo in Europa). Completamente “tutorato” il tunnel ha anche altri due primati, quello delle multe inflitte a chi lo transita, come spiega il presidente della Fiap, Massimo Bagnoli e quello di avere uno dei fondi stradali peggiori d’Italia.
Dubbi sul nuovo Codice della strada? Rispondono i vigili urbani
Il nuovo Codice della strada sta creando non poche confusioni ai cittadini. Troppe le modifiche, spesso piuttosto complicate. Per aiutare a districarsi tra le nuove norme l’Anvu (Associazione Polizia Locale d’Italia) e Sicurauto.it uniscono le loro forze per un’informazione più chiara. L’accordo sottoscritto prevede una collaborazione attiva con il forum di Sicurauto.it dove gli esperti Anvu risponderanno ai cittadini su problematiche riguardanti il Codice della strada. Questa collaborazione nasce dalla voglia di eliminare quel fastidioso luogo comune che vede cittadini e “vigili urbani” costantemente contrapposti. Continua a leggere
Rimini, al volante del Tir da 32 ore
Per lui una multa di 1.200 euro
Un autotrasportatore è stato pizzicato dalla Polizia dopo essere stato alla guida del suo mezzo pesante per oltre 32 ore. Ne dà notizia il sito Asaps.it, il portale della sicurezza stradale realizzato dall’associazione sostenitori amici Polizia Stradale. Da pochi giorni i vigili urbani di Rimini avevano intensificato proprio i controlli dei mezzi pesanti in città. “Il primo episodio”, scrive l’Asaps, “ha coinvolto un autista bengalese alla guida di un mezzo di una ditta italiana che stava circolando su strada da ben 32 ore incurante del rispetto dei tempi di riposo imposti dalla legge. Gli agenti della Municipale hanno pertanto provveduto al fermo del mezzo e al ritiro della carta di circolazione per alcune ore, durante le quali il guidatore ha effettuato il periodo di riposo previsto. Continua a leggere
Targhe uguali in Italia e in Francia, il sistema delle multe va in tilt
Automobilisti italiani che si sono visti recapitare multe in realtà prese da qualche conducente francese. Oppure automobilisti francesi, due per la precisione, arrestati perché pizzicati alla guida di auto rubate in Italia. Un clamoroso errore, perché in realtà l’auto che guidavano era proprio la loro. È un vero proprio caos multe quello che si sta sviluppando tra Italia e Francia. La colpa è del sistema di immatricolazione, pressoché uguale a quello italiano, scelto dal governo francese a metà 2009 per dire addio al vecchio sistema di targhe provinciali. In pratica ora le targhe francesi riproducono gli stessi numeri e lettere di quelle italiane. La confusione è facile e questo spiega le multe arrivate in Italia e l’arresto dei due automobilisti francesi. Continua a leggere
Eccesso di velocità, alcol e droga: impennata di multe in Lombardia
Da un primo confronto tra il numero delle sanzioni elevate ad agosto 2009 e quelle “staccate” nello stesso mese dell’anno in corso (il campione per forza di cose è ancora incompleto), emerge che il nuovo Codice della strada, in Lombardia, sta già producendo i suoi effetti. I dati a disposizione dicono infatti che il numero delle multe per eccesso di velocità è aumentato del 600 per cento, è raddoppiato quello per guida sotto l’effetto di alcol e sostanze stupefacenti e si è triplicato quello per la mancata precedenza ai pedoni. Continua a leggere
Giro di vite della Polizia in Usa,
198 camion messi “fuori servizio”
La Polizia di Stato della Pennsylvania ha dichiarato “fuori servizio” ben 198 camion in un giorno. Se c’è chi si lamenta della Polstrada italiana, ecco cosa è avvenuto negli Stati Uniti d’America dove semplicemente è stato applicato alla lettera il Codice della strada in vigore in Pennsylvania sui veicoli commerciali che viaggiano su strade extraurbane e autostrade non interstatali. L’operazione è stata condotta il 25 agosto e coordinata dal commissario Frank E. Pawlowski con tutte le squadre di Polizia a motore dello stato. Continua a leggere
Nuovo Codice, vecchie abitudini:
in aumento gli eccessi di velocità
Il nuovo Codice della strada non sta rallentando gli italiani. Anzi, nei primi 25 giorni di agosto, gli automobilisti pizzicati oltre il limite di velocità sono il 21,9 per cento in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I dati della Polizia Stradale non lasciano dubbi, con 71.207 multe elevate nel 2010 rispetto alle 58.406 del 2009. Si corre di più soprattutto in autostrada, dove sono state fatte 9.360 contravvenzioni in più (da 35.238 a 44.874), ma non si va piano nemmeno sulle altre strade, dove si è passati dalle 23.268 multe del 2009 alle 26.333 del 2010. Maggiori controlli? Sembrerebbe di no, visto che le pattuglie sulle strade sono praticamente le stesse dello scorso anno (+ 1 per cento). Continua a leggere
Patente, cambiano i punti per le multe prese dal 13 agosto
Avete commesso delle infrazioni al Codice della strada dopo il 12 agosto? Potreste trovare delle novità sulla decurtazione dei punti della patente. Con le nuove norme del Codice della strada sono infatti cambiate anche alcune disposizioni sulla patente a punti. Per chi, dal 13 agosto in poi, si trova nella condizione di aver commesso un’infrazione, la nuova legge prevede delle modalità diverse sia per il numero di punti da decurtare sia per il recupero degli stessi. Infatti, la tabella dei punti è stata aggiornata e rimodulata per dare maggiore gradualità alla decurtazione prevista per le violazioni. Continua a leggere
Tempi di guida e di riposo, più
si sgarra più le multe aumentano
Una nuova circolare, di prossima pubblicazione, redatta dai responsabili del dipartimento Pubblica sicurezza sulla riforma del Codice della strada (legge 120/10) dovrebbe contribuire a chiarire ulteriormente le modalità di calcolo dello sforamento dei tempi di guida da parte degli autotrasportatori e della mancata fruizione dei tempi di riposo, previsti dal regolamento europeo 561/2006 per il settore dell’autotrasporto. “Il calcolo”, anticipa un articolo pubblicato sul quotidiano economico “Il Sole 24 Ore”, diventa necessario perché ora le sanzioni non sono più fisse (cosa che incentivava le violazioni più gravi), ma graduate in base all’entità dell’illecito. Continua a leggere