Incidenti stradali, il 30 per cento
è causato da alcol e droghe

Alcol e volante è un binomio che molto spesso genera delle vere e proprie tragedie. I numeri, come sempre quando si tratta di questo argomento, sono discordanti, ma quelli diffusi nel corso del convegno “Safe&Sober Italy: prevenzione e riduzione della sinistrosità alcol-correlata”, organizzato dallo European Transport Safety Council (Etsc) in collaborazione con la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale sono davvero impressionanti: uno studio della Commissione Europea dice che l’alcol alla guida contribuisce a determinare circa 10mila morti all’anno in Europa ed è responsabile di circa il 30 per cento delle morti tra i conducenti. Sullo stesso piano si pone l’Istituto Superiore di Sanità secondo cui circa il 30 per cento degli incidenti stradali in Italia è provocato da conducenti in stato psicofisico alterato da alcol e droghe. Continua a leggere



I tecnici del ministero dicono no
ai 150 km all’ora in autostrada

Altro che 150 all’ora, in autostrada non si può andare a più di 140 chilometri orari. Non è l’ennesima opinione di chi vuole dire la sua sul dibattito relativo all’aumento del limite di velocità sulle autostrade a tre corsie con il controllo del Tutor. Questa volta parlano i tecnici, quelli del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che hanno messo in luce un fatto che potrebbe mettere la parola fine sulla questione: quasi tutta la rete autostradale è stata realizzata considerando come velocità massima di sicurezza i 140 chilometri orari. Continua a leggere



Treni: aumentano i pendolari,
ma gli investimenti restano pochi

Sono due milioni e 630mila i cittadini che ogni giorno usano il treno per spostarsi da casa al lavoro o nel luogo dove studiano. Un lungo convoglio di pendolari che, anno dopo anno, sta aggiungendo sempre più vagoni. Rispetto al 2007, infatti, c’è stata una crescita dell’8,2 per cento, che significa duecentomila viaggiatori in più sulle linee regionali. I dati in questione sono stati diffusi da Legambiente che ha realizzato il rapporto Pendolaria, giunto alla quarta edizione. Quella dei treni è la principale voce della domanda di trasporto ferroviario in Italia, in un rapporto di 9 a 1 rispetto ai passeggeri trasportati ogni giorno sulle linee a lunga percorrenza (300 mila passeggeri circa). Continua a leggere



A Copenhagen anche 100 scooter elettrici contro l’inquinamento

Anche cento scooter elettrici coloratissimi, condotti da ragazzi tra i 18 e i 25 anni, saranno tra i protagonisti del grande summit sul clima in corso a Copenhagen. Si chiama R2C, The Road to Copenhagen, il viaggio che porterà 300 giovani, divisi in tre gruppi, dalla Germania in Danimarca. La carovana partita la scorsa settimana da Den Bosch, nei Paesi Bassi, ha proseguito attraverso la Germania e raggiungerà Copenhagen intorno al 14 dicembre. Continua a leggere



I baristi: droghe e alcol provocano solamente il 3,8% degli incidenti

Di chi è la responsabilità degli incidenti stradali? Qual è la realtà e cosa pensa la gente? Sono queste alcune delle domande a cui ha cercato di dare delle risposte la Federazione italiana pubblici esercizi (Fipe) che ha commissionato all’istituto Piepoli una ricerca sulle “Cause degli incidenti stradali: percezione versus realtà”. Dall’indagine emerge come droghe e alcol incidono solamente per il 3,8 per cento sugli incidenti stradali.   Continua a leggere



Merci sui treni, la convenienza
c’è solo sopra i 1.000 chilometri

Trasportare le merci con il treno conviene solamente se il tragitto è superiore ai mille chilometri. Altrimenti è meglio utilizzare i camion. La teoria è spiegata all’interno del volume “La via delle merci”, scritto da due docenti del Politecnico di Milano, Giuseppe Russo e Maria Cristina Treu. I due ricercatori hanno analizzato i costi medi del servizio del trasporto su gomma e su ferrovia, considerando come base un carico standard di 25 tonnellate di merce. Il costo per il trasporto su autoarticolato è di 1,24 euro al chilometro, mentre per il ferro si spende da 2,1 a 4,2 euro al chilometro: un valore che varia in base alla percorrenza. Continua a leggere



La sicurezza sulle strade
in Italia e nel resto dell’Europa

Il sito della Polizia di Stato ha dedicato un interessante report sulla situazione della sicurezza stradale in Italia e negli altri Paesi d’Europa. Un argomento di estrema attualità, anche perché domenica c’è stata la giornata mondiale delle vittime della strada. Ecco il testo del documento (http://poliziadistato.it/articolo/17028-L_Europa_in_prima_linea_per_la_sicurezza_stradale). Continua a leggere



Fondazione Ania, nel nostro Paese
ancora troppi incidenti stradali

“Il 7,8 per cento di morti in meno sulle strade italiane nel 2008 è un risultato incoraggiante, ma comunque inferiore alle nostre attese. Se manteniamo questo trend è impossibile raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione Europea di ridurre del 50 per cento le vittime della strada entro il 2010”. Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale, ha commentato così la pubblicazione dei nuovi dati Aci-Istat che analizzano lo stato dell’incidentalità stradale in Italia nel 2008. Continua a leggere



Con gli pneumatici invernali i Tir frenano in molto meno spazio

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Montare gli pneumatici invernali sui Tir è obbligatorio in diversi Paesi europei (per esempio Austria, Germania e Paesi Scandinavi) ma è consigliabile farlo anche dove non è obbligatorio visto che in condizioni di asfalto gelato, innevato o solo semplicemente bagnato, può ridurre di un terzo lo spazio di frenata, come spiega Daniel Gainza, direttore commerciale per l’Italia di Continental Truck.

Rapporto Aci-Istat: ogni giorno
muoiono 13 persone sulle strade

Sulle strade italiane si continua a morire. Meno di prima, questo è vero, ma l’obiettivo europeo di dimezzare il numero di decessi entro il 2010 rispetto al 2000 resta una chimera. Comunque, nel 2008 ci sono stati meno incidenti, meno morti e meno feriti rispetto al 2007. I dati in questione sono raccolti nel Rapporto Aci-Istat illustrato oggi a Roma. Il Rapporto contiene un’accurata analisi degli incidenti: quanti sono, dove si sono verificati (spesso in città ma i più pericolosi sulle strade extraurbane), in che mese  (luglio è il peggiore) e in che giorno della settimana (venerdì il picco dei sinistri, ma nel weekend la mortalità si alza), come e perché. Continua a leggere



Autostrade, in Italia la densità
dei veicoli è il triplo della Spagna

Chi utilizza le autostrade sa che rallentamenti e code sono all’ordine del giorno. Gli incidenti, il traffico delle ore punta, gli esodi estivi sono solamente le punte di un iceberg rappresentato dalla carenza infrastrutturale del nostro Paese. Un deficit evidenziato ancora di più dai dati diffusi dall’Osservatorio Autopromotec che evidenzia come in Italia per ogni chilometro di autostrada, alla fine del 2007, circolavano 6.128 autoveicoli. La densità degli autoveicoli in rapporto alla rete autostradale del nostro Paese è superiore di ben tre volte a quella della Spagna (2.165 autoveicoli per ogni chilometro di autostrada) e di due volte a quella della Francia (3.351) e della Germania (3.477). Continua a leggere



Pneumatici usati, in Italia
il 15 per cento viene ricostruito

In Italia il 15 per cento degli pneumatici usati viene ricostruito. Un dato che dimostra come il nostro Paese utilizzi questa pratica in maniera molto più diffusa della media europea, che si ferma all’11,78 per cento. La situazione italiana, seppur positiva, ha ancora notevoli margini di miglioramento. Aumentare la percentuale di pneumatici usati che vengono ricostruiti apporterebbe grandi vantaggi sia in termini ambientali sia economici. Continua a leggere



Con gli pneumatici invernali
più sicurezza e meno consumi

Gli italiani stanno scoprendo i benefici degli pneumatici invernali. Certo, la percentuale di persone che li monta sui propri mezzi è ben lontana da quella dei Paesi del Nord Europa, ma è comunque incoraggiante. Secondo i dati elaborati da Continental, infatti, dal 2004 al 2008 le vendite di gomme invernali sono cresciute mediamente del 35 per cento all’anno. Ma, nonostante questo andamento, la percentuale degli pneumatici invernali venduti ogni anno in Italia è inferiore al 5 per cento, niente a che vedere con il 40 per cento dei Paesi Scandinavi. Continua a leggere



Sull’esempio dell’Europa
investiamo sull’intermodalità

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Spostare le merci dalla strada ai treni e alle navi. In una sola parola: intermodalità. Di questo tema parla il vicepresidente di Fai Conftrasporto, Luigi D’Auria, che evidenzia come in Francia, Spagna e Germania ci sia stato un grosso sviluppo di questa modalità di trasporto. In Italia la situazione, invece, è molto diversa.