Anche Confcommercio disapprova il mancato sostegno al sistema marittimo e portuale del nostro Paese e chiede il ripristino in Finanziaria degli stanziamenti a favore del settore. In un comunicato della scorsa settimana, la Confcommercio ha evidenziato che la mancata destinazione di risorse economiche al settore marittimo e portuale rappresenta “un grave danno per le imprese del comparto e un’occasione persa per il rilancio di una seria politica per la logistica e le infrastrutture che proprio dal sistema portuale e dello shipping deriva un importante contributo alle attività di import-export, all’occupazione e alla crescita dell’intera economia nazionale”. Continua a leggere
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Il fermo dei trasporti è stato evitato, ora occorre farli ripartire
La settimana scorsa, attraverso le colonne del quotidiano Libero, diretto da Maurizio Belpietro, avevamo fornito alcuni elementi importanti di riflessione al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli, su come evitare di far subire al Paese, a partire dal 9 dicembre e per una durata di cinque giorni, il fermo dei servizi di trasporto. Oggi, pur senza volerci attribuire alcun merito, ci fa piacere pensare che quegli spunti di riflessione possano aver contribuito a far si che, dopo una giornata di intense trattative, il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario delegato Bartolomeo Giachino siano riusciti a trovare il bandolo di una vertenza che si era complicata per colpa di una gestione della vicenda oggettivamente confusa e della mancanza di confronto con le rappresentanze del settore in questi ultimi mesi. Continua a leggere
Aiuti al trasporto, dal Governo dopo le parole arrivano i primi fatti
La strada intrapresa per risolvere i tanti problemi del mondo dell’autotrasporto sembra finalmente essere quella giusta. Dopo l’incontro di martedì a Roma fra i rappresentanti delle associazioni di categoria e il ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Altero Matteoli che ha visto siglare un protocollo d’intesa e cancellare l’ipotesi di un fermo dei trasporti della durata di cinque giorni, dal 9 al 13 dicembre, giovedì gli emendamenti promessi sono stati immediatamente presentati alla Commissione Bilancio della Camera. Continua a leggere
Matteoli elogia il buon senso
degli autotrasportatori
Aveva richiamato gli autotrasportatori alla maturità dodici mesi l’anno. E ora, dopo la sospensione del fermo della categoria (quattro giorni dal 9 dicembre), dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, arriva l’elogio al buon senso dei camionisti. Nel corso dell’incontro di ieri è stato sottoscritto un protocollo con il quale il governo si è impegnato a garantire nella Finanziaria in discussione in Parlamento l’erogazione di ulteriori aiuti al settore pari a 300 milioni di euro. Continua a leggere
Uggè: “È un accordo accettabile, le imprese verranno aiutate”
Ieri è stata raggiunta l’intesa che ha evitato alle imprese di autotrasporto di sostenere i costi che inevitabilmente ogni azione di fermo scarica su di loro. I contenuti dell’accordo sono leggibili a tutti e ognuno può farsi la propria opinione. Il primo dato che emerge con chiarezza è legato agli emendamenti che verranno introdotti nella legge finanziaria 2010. Fermi restando gli interventi strutturali, vengono destinati al settore ulteriori 300 milioni di euro per mantenere gli interventi che consentono alle imprese di reggere meglio alla crisi e recuperare competitività. Continua a leggere
Frosinone, senza i fondi della cassa integrazione si arriverà al collasso
È una crisi lunga tutto lo stivale quella dell’autotrasporto. Il “Tempo” di lunedì fa un monitoraggio della situazione nella provincia di Frosinone e in particolare tra le imprese artigiane che stanno vivendo un momento di grave crisi. Il ricorso agli ammortizzatori sociali non potrà proseguire a lungo anche perché il Governo centrale e la Regione non hanno ancora erogato i fondi anticipati dalle imprese ai dipendenti. Continua a leggere
Autotrasporto marchigiano in crisi, fatturato in calo del 30 per cento
Un calo del fatturato del 30 per cento, 115 imprese in meno tra gennaio e settembre, ritardi nei pagamenti da parte dei committenti, oltre 18mila ore di cassa integrazione in un trimestre, Tir che viaggiano sotto costo: il settore è al collasso. È un 2009 nero per l’autotrasporto marchigiano che dal 2006 vive momenti difficili. Le imprese del settore aspettano 180 milioni di euro che sono stati stanziati con la legge 162/2008 e confermati nella Finanziaria 2009. Continua a leggere
Matteoli: dal presidente delle FS critiche sbagliate e gratuite
“Quanto dichiarato oggi dall’amministratore delegato delle FS caratterizza sin dal maggio 2008 la strategia politica e il mio operato di ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. Mi sorprende e meraviglia che Moretti non se ne sia ancora accorto”. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha replicato a quanto affermato da Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie al forum “Mercintreno”. Continua a leggere
La Camera approva una risoluzione
per gli pneumatici ricostruiti
L’Italia crede negli pneumatici ricostruiti. Con una risoluzione approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati e con il parere favorevole del Governo, il mondo politico ha infatti messo nero su bianco l’impegno a promuovere l’utilizzo e lo sviluppo di questo tipo di pneumatici. La risoluzione “impegna il Governo ad avviare un’azione di sensibilizzazione nei confronti degli enti pubblici e delle amministrazioni militari allo scopo di assicurare lo scrupoloso rispetto dell’obbligo di legge della riserva del 20 per cento agli pneumatici ricostruiti sui mezzi delle proprie flotte e ad elevare ulteriormente la quota riservata ai ricostruiti almeno al 50 per cento del totale degli pneumatici di ricambio”. Continua a leggere
Incentivi alle imprese che non
licenziano e non fuggono all’estero
Era necessario che si facesse un punto fermo sulla situazione del settore dell’autotrasporto e l’occasione l’ha fornita il Transpotec di Milano che vede in questi giorni esperti e rappresentanti di categoria confrontarsi sulle prospettive di un settore che sta vivendo la fase forse più acuta della crisi. Impegni assunti dal Governo non completamente risolti; deficit di liquidità determinati anche dai ritardi nel pagamento dei corrispettivi dovuti per i servizi prestati; concorrenza esasperata attuata da imprese estere provenienti da Paesi nei quali il costo del lavoro ha minore incidenza: questi i principali problemi sul tavolo. Continua a leggere