Anno nuovo divieti nuovi per il made in Italy diretto all’estero. Uggé: “vanno subito eliminati”

Anno nuovo, nuovi divieti: sono quelli stabiliti dall’Austria che, a partire da sabato 13 gennaio, stanno colpendo i Tir in transito dall’Italia verso l’Europa attraverso il valico del Brennero. Nuovi ostacoli sul percorso dell’economia italiana che hanno spinto il presidente di Fai-Conftrasporto, la Federazione degli autotrasportatori Italiani, Paolo Uggé a chiedere al Governo di scendere in campo domandando alla Commissione Ue “l’immediata eliminazione di tutti gli ostacoli all’attraversamento dell’arco alpino. Continua a leggere



Sarà una fine estate calda? Sull’autostrada del Brennero si preannuncia addirittura bollente

Si preannuncia un autunno (o addirittura un fine estate) caldissimo al Brennero dove “se la Commissione europea non interverrà, come richiesto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dal suo omologo tedesco, per far rispettare uno dei principi costitutivi della Comunità europea , ovvero a libertà di circolazione” saranno avviate “iniziative adeguate per tutelare gli interessi economici del nostro Paese”. Parole che Paolo Uggè , presidente di Fai Conftrasporto, ha pronunciato immediatamente dopo la diffusione del calendario dei 24 giorni di “dosaggio” dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero imposti da parte dell’Austria per il primo semestre 2024, chiedendo Continua a leggere



Tir a un passo dallo sciopero nazionale: il silenzio del ministro De Micheli non ha più scuse

L’autotrasporto italiano è a un passo dal fermo nazionale, protesta che rischia letteralmente di paralizzare il Paese. La conferma arriva da un comunicato di Unatras, sigla che raggruppa le principali associazioni del settore, Assotir, Confartigianato Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap, Fita Cna, Sna Casartigiani e Unitai), in cui si dà notizia della convocazione per mercoledì 30 ottobre alle 12 del Comitato esecutivo dell’unione per “valutare iniziative conseguenti alle misure annunciate dal governo”. Iniziative che sono chiaramente indicate nel titolo del comunicato: “ Taglio ai sussidi sul gasolio per l’autotrasporto: si potrebbe andare verso il fermo dei tir”. Continua a leggere



Caporalato nella logistica: un cancro da estirpare prima che possa uccidere altre imprese “pulite”

“La riunione convocata dal prefetto di Milano Renato Saccone per un confronto sui problemi legati ai contratti di appalto nel settore della logistica, emersi sempre più frequentemente negli ultimi tempi, ha fornito due conferme: che l’illegalità nel settore è sempre più diffusa e che ripristinarla è un problema politico nazionale non più rinviabile, da affrontare e risolvere senza più se ne ma”. Sono queste le prime parole pronunciate da Claudio Fraconti, vicepresidente di Fai Conftrasporto, al termine dell’incontro che ha visto riuniti attorno a un tavolo della prefettura il presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Milano, Fabio Roia, i rappresentanti di tutte le organizzazioni sindacali regionali, Continua a leggere



Barbara Galli: “Il Governo ai tassisti fa solo favori, ai noleggiatori di auto crea solo problemi”

I conducenti delle auto a noleggio gravemente penalizzati dalle nuove norme non hanno neppure avuto una sola opportunità di spiegare le proprie ragioni al ministro dei Trasporti. A denunciarlo è Barbara Galli, vicepresidente di Fai-Conftrasporto, l’associazione di categoria che fa capo a Confcommercio, che ha anche duramente criticato le scelte adottate dal Governo per colpire l’abusivismo, scelte che, ha affermato Barbara Galli, “non lo combattono in alcun modo, mentre sono tutte a vantaggio dei taxi”. Continua a leggere



Viadotto chiuso: a pagare il conto dell’inefficenza dello Stato è l’intera filiera produttiva

“La chiusura del viadotto Puleto, lungo la E45, sta avendo conseguenze fortemente negative sulle imprese di autotrasporto, in particolare umbre, costringendole ad affrontare costi aggiuntivi e tempi di percorrenza dilatati. La cosa è inaccettabile non solo per il nostro settore ma per l’intera filiera produttiva”. A denunciarlo è il segretario generale della Fai Conftrasporto, Andrea Manfron che all’indomani del sequestro e della conseguente chiusura al traffico disposta dai magistrati per un rischio di crollo del viadotto sulla superstrada che collega Toscana ed Emilia Romagna (cliccate qui per leggere la notizia) ha chiesto al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, Continua a leggere



Pedaggi troppo cari su A24 e A25, la protesta dell’autotrasporto: “Lasceremo l’autostrada”

I camionisti lasceranno l’autostrada e utilizzerano la viabilità ordinaria se non verrano riconosciute le “loro buone ragioni di fronte ad aumenti del 12,89 per cento dei pedaggi sulla A24 e A25. Ragioni che si traducono nella richiesta di un pacchetto di agevolazioni e di interventi per la messa in sicurezza delle autostrade da e per Roma rivolta tanto al Governo che alla società di gestione delle due arterie”. Lo hanno annunciato, proclamando lo stato di agitazione della categoria, le principali sigle abruzzesi dell’autotrasporto per conto terzi, Assotir, Cna-Fita, Confartigianato-Trasporti, Fai-Conftrasporto, Fiap Abruzzo. Continua a leggere



Fai Umbria, i nostri primi 5 anni di vita ci dicono che abbiamo seguito la strada giusta…

Iniziare da zero, imboccare la strada giusta e, nonostante le numerose insidie legate alla crisi, giungere a destinazione, a raggiungere l’obiettivo di diventare il partner migliore per un numero sempre maggiore di autotrasportatori. Un traguardo che in realtà è già una nuova partenza. Nel fine settimana Fai Umbria ha festeggiato i primi cinque anni di attività. Era il 2012, quando partì il viaggio. Con dieci aziende associate a fine anno, diventate 29 nel 2013 e 43 nel 2014. Una crescita continua (52 nel 2015, 71 nel 2016) che testimonia la bontà del lavoro del presidente Vittore Fulvi e del segretario Carlotta Caponi. Ora le aziende associate sono ben 87 per un totale di oltre mille mezzi.  Continua a leggere



La delusione dell’autotrasporto, manifestazioni in tutta Italia per chiedere un cambio di marcia

Tempi di pagamento sempre più lunghi e sempre più incerti, i dilaganti fenomeni di abusivismo, il “blocco” di fatto delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, l’assenza di una norma che tuteli le imprese italiane rispetto alla concorrenza sleale di quelle straniere, soprattutto dell’Est Europa. Sono alcuni dei motivi che hanno spinto Unatras a proclamare la mobilitazione nazionale degli autotrasportatori per sabato 18 marzo. Sulle strade, da Nord a Sud, arriveranno migliaia di camion e Fai-Conftrasporto parteciperà con centinaia di imprese. Le modalità della protesta varieranno da città a città.

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Milano è sempre in movimento: ogni giorno un milione di persone entrano ed escono dalla città

A Milano ci sono 5,2 auto per dieci abitanti, il doppia di Parigi, dove sono 2,5, e molte più che a Monaco (3,5), Londra (3) e Berlino (2,9). Lo ha detto l’assessore alle Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, al forum promosso dal quotidiano Il Giorno su mobilità e attrattività. Un dato, ha spiegato Granelli, che riflette una “domanda di mobilità in costante aumento, con 5,5 milioni di spostamenti in città al giorno e un milione di city users, persone che entrano ed escono da Milano per lavoro, studio, tempo libero, motivi di salute”.  Continua a leggere



L’Ilva pagherà gli autotrasportatori di Novi Ligure: in arrivo 5,5 milioni di euro

Arrivano i soldi dell’Ilva. Gli autotrasportatori di Novi Ligure che da oltre tre anni attendono di essere pagati possono tirare un sospiro di sollievo. Nei giorni scorsi, le associazioni di categoria hanno avuto un incontro con i commissari straordinari dell’Ilva e con il direttore generale per definire la questione dei mancati pagamenti. Una riunione, ha spiegato a La Stampa il segretario provinciale e regionale della Fai, Giorgio Guaraglia, “molto positiva, perché abbiamo avuto la conferma che, al di là della norma di legge che ci tutela, ora abbiamo incassato anche il fatto concreto, ovvero che i commissari hanno presentato l’istanza al giudice Macchi che chiede di inserire i trasportatori tra i creditori prededucibili”. Continua a leggere



L’Italia ha bisogno di nuove tragedie per creare più sicurezza nei trasporti?

“Finché il Mezzogiorno non verrà messo nella condizione di far viaggiare i passeggeri, ma anche le merci, con gli standard di efficienza del resto d’Italia, noi continueremo ad avere un Paese diviso a metà e il rischio che tragedie come quella ferroviaria avvenuta in Puglia possano ripetersi. Bisognava evitare che fosse un incidente così drammatico a riproporre il tema di infrastrutture sicure e moderne nel nostro Paese”. Con queste parole il presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggé ha commentato la sciagura ferroviaria avvenuta nella tratta tra Andria e Corato, dove due treni si sono scontrati frontalmente provocando la morte di 23 persone e il ferimento di 52 di cui 24 ancora ricoverati in ospedale, in una decina di casi in gravi condizioni. Continua a leggere



Chi divide l’Europa unita? Per esempio chi fa viaggiare i trasporti su strade diverse

Cosa sta facendo insorgere l’antieuropeismo, alimentando il desiderio di “disunirsi”? A chiederselo sono sempre più in tanti. Compresi molti esponenti del mondo del trasporto italiano che hanno diverse recriminazioni da rappresentare all’Europa unita, fra cui, prioritario, il tema del costo del lavoro. Perché di certo non può aiutare a “cementare” l’unione fra gli Stati del vecchio continente il fatto che conducenti provenienti da Paesi dell’Est, nei quali il costo del lavoro è mediamente inferiore di circa 20mila euro l’anno, “rubino” il lavoro agli autisti nazionali producendo una distorsione della concorrenza, problemi occupazionali e rischi per l’equilibrio dei conti pensionistici. Continua a leggere



I container sovraccarichi per tagliare i costi possono far affondare le navi?

Cargo affondatoVedere una nave cargo che rischia di rovesciarsi nel mare in burrasca, con le riprese della cabina di comando (cliccate qui per vedere il video pubblicato da Corriere.it) che danno la sensazione di essere sulle montagne russe, fa impressione. Ma soprattutto dovrebbe far riflettere sul perché una moderna nave potrebbe rovesciarsi e affondare. Forse perché quei container potrebbero essere stati sovraccaricati per risparmiare sui costi di trasporto, stivando più merce possibile nel minor numero di container proprio per tagliare i costi, operazione che in tempi di crisi sembra diventata la più importante in assoluto alla faccia della sicurezza? Forse perché, come ben sanno gli operatori marittimi, avere dei pesi non adeguatamente distribuiti e bilanciati nelle stive può diventare pericolosissimo? Già: ma come verificare se quei container che arrivano in porto trasportati da migliaia di Tir pesano davvero quanto dichiarato? Continua a leggere



Uggè: “Con la riorganizzazione dei porti l’Italia fa un importante passo in avanti”

“Un importante passo in avanti per il rilancio della competitività del Paese, attraverso la leva dei trasporti, della logistica e del sistema Mare del Paese, una linea d’intervento più volte auspicata da Confcommercio-Conftrasporto”. È il commento del vicepresidente di Confcommercio, Paolo Uggè, sull’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto di riorganizzazione dei porti italiani. In particolare Uggè afferma di condividere le “scelte di valorizzazione del fare sistema, di semplificazione degli adempimenti e delle procedure attraverso gli sportelli unici, di velocizzazione dei processi di adeguamento infrastrutturale”. Continua a leggere