Si preannuncia un autunno (o addirittura un fine estate) caldissimo al Brennero dove “se la Commissione europea non interverrà, come richiesto dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e dal suo omologo tedesco, per far rispettare uno dei principi costitutivi della Comunità europea , ovvero a libertà di circolazione” saranno avviate “iniziative adeguate per tutelare gli interessi economici del nostro Paese”. Parole che Paolo Uggè , presidente di Fai Conftrasporto, ha pronunciato immediatamente dopo la diffusione del calendario dei 24 giorni di “dosaggio” dei veicoli industriali lungo l’asse del Brennero imposti da parte dell’Austria per il primo semestre 2024, chiedendo “che “la Commissione europea trovi una soluzione che ripristini quello che è un diritto , prevedendo altrimenti ristorni economici proporzionati”. “Tra le limitazioni austriache, quelle al traforo del Bianco e della Svizzera, l’economia nazionale rischia il tracollo” ha concluso il presidente di Fai Conftrasporto.
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Brrrrr…. vedo gli austriaci terrorizzati….. con la credibilità di questo Paese possono e infatti fanno quello che vogliono
Facciamo una scommessa? Non succederà niente (come non è successo negli ultimi anni nonostante i tirolesi abbiano fatto quello che gli pareva creando all’Italia problemi spaventosi) e fra qualche mese leggeremo un altro articoletto del genere in cui qualche rappresentante di categoria lascerà prevedere chissà cosa. Raccolgo scommesse da tutti 8compresi i nostri rappresentanti di categoria…..)
Autunno caldissimo al Brennero? Ci credo solo se la previsione me la fa Giuliacci (padre!). Alle altre non ci credo