Delrio avverte l’Europa: “Regole uguali nei trasporti o faremo come Germania e Francia”

“Se l’Europa non interverrà, anche l’Italia si preparerà a fare regolazioni ad hoc. Ho già le leggi francese e tedesca sul tavolo al ministero”. È un messaggio chiarissimo quello che il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Graziano Delrio ha inviato all’Unione europea dal palco del secondo Forum internazionale di Conftrasporto organizzato da Confcommercio a Cernobbio. Continua a leggere

La manovra finanziaria potrebbe essere “gratis” se solo l’Italia investisse nella logistica…

Trenta miliardi di euro è il “valore corrente” di una manovra finanziaria in Italia. Una cifra impressionante. Ma a far ancora più impressione è il fatto che potrebbe essere possibile azzerare l’importo di una “finanziaria” se solo il Paese sapesse recuperare il proprio deficit logistico, se fosse capace di realizzare una rete di infrastrutture in grado di far viaggiare i trasporti come in un Paese realmente moderno. Già, perché 30 miliardi di euro abbondanti (per l’esattezza 34 miliardi) è il costo che l’Italia “paga” ogni anno per non essere stata capace di adeguare le proprie strade, le proprie ferrovie, le proprie autostrade del mare. Continua a leggere

Fai Brescia da record: è la prima a regalarsi, per i suoi 40 anni, la certificazione di qualità

fai-brescia-2È da tempo considerata la federazione provinciale dell’autotrasporto operativamente più efficace d’Italia. Da oggi è anche la prima associazione di categoria a ricevere, a livello nazionale, la certificazione di qualità da Certiquality per gli innumerevoli servizi che offre agli associati. E per festeggiare il nuovo importantissimo traguardo raggiunto, la Fai Brescia non avrebbe potuto scegliere giorno migliore: quello della cerimonia organizzata a Villa Fenaroli, a Rezzato, per il 40° compleanno dell’associazione. Continua a leggere

Chi divide l’Europa unita? Per esempio chi fa viaggiare i trasporti su strade diverse

Cosa sta facendo insorgere l’antieuropeismo, alimentando il desiderio di “disunirsi”? A chiederselo sono sempre più in tanti. Compresi molti esponenti del mondo del trasporto italiano che hanno diverse recriminazioni da rappresentare all’Europa unita, fra cui, prioritario, il tema del costo del lavoro. Perché di certo non può aiutare a “cementare” l’unione fra gli Stati del vecchio continente il fatto che conducenti provenienti da Paesi dell’Est, nei quali il costo del lavoro è mediamente inferiore di circa 20mila euro l’anno, “rubino” il lavoro agli autisti nazionali producendo una distorsione della concorrenza, problemi occupazionali e rischi per l’equilibrio dei conti pensionistici. Continua a leggere

L’autotrasporto non esce dalla crisi, l’Udc chiede un pacchetto di misure ad hoc

Aziende che chiudono e posti di lavoro che vanno in fumo. L’autotrasporto “fatica a vedere l’uscita dalla crisi” e per sostenere il settore è necessario “un pacchetto di misure ad hoc, anche di carattere normativo”. Lo chiede il vicesegretario vicario dell’Udc Antonio De Poli in un’interrogazione parlamentare presentata al Senato e rivolta al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Continua a leggere

Autotrasporto, l’invasione arriva da Est. Uggè: “Delocalizzazione selvaggia”

La quota di merci su gomma che entrano in Italia con i “nuovi trasportatori” dell’Est europeo supera ormai il 47 per cento rispetto al 7 per cento del 2003. Lo ha spiegato al convegno “L’Italia disconnessa” il vicepresidente di Confcommercio e presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè. La quota degli autotrasportatori italiani è attualmente intorno al 15 per cento; nel 2003 era al 33 per cento. Continua a leggere

Delocalizzazione dell’autotrasporto, Russo infuriato: “Il Governo ci ha abbandonato”

“A me non piacciono i tweet, a me piacciono i fatti. E non mi piace nemmeno un Governo che abbandona i propri trasportatori in Europa su un tema importantissimo come quello della delocalizzazione, che li lascia andare da soli a Bruxelles per cercare di risolvere della fuga delle imprese di autotrasporto italiane in quei Paesi dove il lavoro costa molto meno. Fuga che, per inciso nel giro di pochi anni è costata 13 miliardi di euro di gettito persi. E non mi piace neppure che il ministero non ci ha dato, su temi fondamentali per la ripresa dell’economia del Paese, nessuna assistenza. Continua a leggere