Viadotto chiuso: a pagare il conto dell’inefficenza dello Stato è l’intera filiera produttiva

“La chiusura del viadotto Puleto, lungo la E45, sta avendo conseguenze fortemente negative sulle imprese di autotrasporto, in particolare umbre, costringendole ad affrontare costi aggiuntivi e tempi di percorrenza dilatati. La cosa è inaccettabile non solo per il nostro settore ma per l’intera filiera produttiva”. A denunciarlo è il segretario generale della Fai Conftrasporto, Andrea Manfron che all’indomani del sequestro e della conseguente chiusura al traffico disposta dai magistrati per un rischio di crollo del viadotto sulla superstrada che collega Toscana ed Emilia Romagna (cliccate qui per leggere la notizia) ha chiesto al ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli, alle istituzioni e a tutti i soggetti preposti, a iniziare dall’Anas “di attivarsi per dare risposte concrete in tempi rapidissimi e risolvere una situazione che, sottolinea Andrea Manfron, “Fai Conftrasporto, la federazione degli autotrasportatori italiani aderente a Conftrasporto-Confcommercio, sta seguendo con grande preoccupazione”.

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