Dicono che gli autotrasportatori sappiano spesso dimostrare di avere un grande cuore. E basta “percorrere le strade di Internet” per averne conferma, trovando moltissime storie di esponenti di questa categoria pronti a farsi in quattro per aiutare chi ne ha bisogno. Un lungo elenco di “belle storie” al quale se ne aggiunge una nuova, “scritta” dagli organizzatori del Truck Raduno XX Secolo, evento che ormai da 16 anni raduna a Bergamo centinaia di camionisti provenienti da tutta Italia, felici di poter incontrare amici e colleghi divertendosi ma anche di poter fare beneficenza. Centinaia e centinaia di professionisti del volante che puntualmente a metà giugno scorso si sono dati appuntamento alla Fiera di Bergamo insieme con esponenti di associazioni di categoria ma anche imprenditori decisi a fornire il proprio contributo per sostenere una “buona causa”: quella realizzata, giorno dopo giorno, nelle corsie d’ospedale, dagli Amici della pediatria Bergamo, i cui volontari offrono sostegno ai bambini ricoverati e alle loro famiglie. “Benefattori del Truck Raduno XX Secolo”
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Fiera di Bergamo, un maxi camion Usa ha guidato il Truck raduno nella gara di beneficenza
Molti eventi hanno la loro “stella”, capace di catturare tutte le attenzioni del pubblico. Il Truck Raduno XX Secolo, appuntamento cult per il popolo dei camionisti che per la sua quindicesima edizione è approdato nientemeno che alla Fiera di Bergamo (per una due giorni, il 15 e 16 giugno, all’insegna del divertimento, fra pranzi in compagnia e “competizioni”, ma anche della beneficenza, con parte degli incassi e delle donazioni devoluta ad associazioni che aiutano i piccoli ammalati) ha addirittura messo in mostra una “stella a strisce”. Già, perché a catturare l’attenzione del numeroso pubblico (di camionisti e non) della festa del mondo truck, fra gli oltre 160 mezzi pesanti in mostra, compresi alcuni camion degli Anni ’30, ‘ 40 e ’50 e i moderni tir protagonisti sulle sabbie del deserto della Dakar, è stato soprattutto un “musone americano”: Continua a leggere
Biocarburanti, la soluzione più concreta contro l’inquinamento in attesa che i sogni si avverino
La storia della mobilità sostenibile, della svolta green, della guerra all’inquinamento per proteggere il pianeta è ricchissima di capitoli diversi. Da quelli più affascinanti, capaci di raccontare scenari da favola, magari con i trasporti di persone e merci realizzati esclusivamente attraverso mezzi elettrici (dimenticando però quasi sempre di dire come viene prodotta la stragrande quota dell’elettricità, ovvero bruciando petrolio e carbone) a quelli magari meno accattivanti, perché sicuramente più “terra terra” , meno “favoleggianti”, ma più veritieri, più realizzabili davvero in tempi “ragionevoli”. Capitoli come quello che ha per protagonisti i biocarburanti, soluzione magari “ponte”, in attesa che i sogni possano realizzarsi , ma sicuranente concreta, a portata di mano (grazie a una rete di oltre 600 distributori già in funzione in Italia). Come sostiene da tempo il mondo dell’autotrasporto, che ha avuto modo di ribadirlo anche in occasione del l’ottavo Forum di Conftrasporto ospitato a Roma, per voce del presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggé; come ribadisce Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere
Nuove infrastrutture, per l’autotrasporto sono indispensabili. Fatta eccezione per questa…
Il “fronte del no” nato e cresciuto in Bergamasca per fermare il progetto per la nuova bretella autostradale Dalmine-Treviglio, considerato da molti uno “straordinario spreco di denaro pubblico per un’opera che ottime probabilità di non risolvere i problemi della viabilità”, è pronto a ripartire, con una nuova riunione degli “schieramenti contrari” fissato per il 27 novembre (clicca qui per leggere) per stabilire nuove manovre per fermare l’opera, del costo di oltre 550 milioni di euro per un percorso di poco più di 15 chilometri. E in vista di nuove possibili “grandi manovre” per “sconfiggere il nemico”, ritrova la conferma di avere, al proprio fianco, numerosi alleati. Per esempio gli autotrasportatori, categoria da sempre schierata in prima linea nel chiedere nuove infrastrutture ma che alla nuova “autostrada Bergamo Treviglio” (come è stata spesso chiamata nonostante il capoluogo non venga collegato dal nuovo cantiere, che in teoria dovrebbe partire entro il primo semestre 2024) sembrano non credere affatto. Come ribadisce Giuseppe Cristinelli, presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani), di Bergamo, Continua a leggere
Ebitral, così i camionisti hanno imparato a non perdere per strada un sacco di soldi
C’è chi si sarebbe mangiato le mani per aver scoperto, solo dopo anni, che avrebbe potuto godere di buoni per pagare il rifornimento del carburante, per fare la spesa al supermercato, per saldare la parcella del medico specialista, e molto altro ancora, e di aver letteralmente buttato via così centinaia di euro; c’è chi invece, appena saputo dell’opportunità, si è immediatamente precipitato (o più spesso, poco pratico di computer e piattaforme, ha “inviato” moglie o figli) per saperne di più, per essere aiutato a capire come “funziona”. E, ancora, c’è chi, sedutosi di fronte a uno dei rappresentanti Continua a leggere
Il simulatore camion diventa la star di Futura Expo: tutti in coda per “fare un giro”
Bello e adrenalinico; fantastica esperienza; bellissimo anche se non facile; difficile ma stimolante; molto realistico e divertente, non ho la patente ma questo non mi ha fermati; indimenticabile…. Sono solo alcuni esempi dei tantissimi messaggi lasciati dalle centinaia di studenti che hanno letteralmente preso d’assalto lo stand di Fai Brescia e Fai Bergamo allestito a Futura Expo – Economia X l’Ambiente, la più grande Expo italiana di incontro tra imprese e cittadini per parlare di sostenibilità ospitato fino al 10 ottobre al Brixia Forum di via Caprera, per “fare un giro” Continua a leggere
Lo scalo merci che rischia di far deragliare la credibilità della politica e della sostenibilità
“C’è stato un periodo, a cavallo fra gli anni ’80 e ’90, in cui questo scalo merci è arrivato a movimentare oltre 25mila vagoni l’anno, facendo del “trasporto combinato strada-rotaia” una realtà consolidata. Peccato che poi quei numeri, con il passare degli anni, nonostante le continue promesse di spostare sempre più merci dall’asfalto ai binari favorendo la mobilità sostenibile, siano continuamente diminuiti fino a raggiungere le poche migliaia di oggi. E con la prospettiva imminente che si riducano a zero, considerato che RFI si è mostrata irremovibile sul no a una nuova proroga che potesse consentire di proseguire l’attività in attesa di un nuovo scalo merci che il territorio attende ormai da decenni”. Le parole di Andrea Callioni, titolare della Cisaf Srl che gestisce lo scalo merci ferroviario della stazione di Bergamo, non suonano solo come un fortissimo allarme per il futuro dell’economia Continua a leggere
Novembre, parte la prevenzione sul tumore alla prostata. Ma c’è chi la fa “viaggiare” già da mesi
Novembre è il mese in cui più che in ogni altro si accende l’attenzione sulla salute maschile e, in particolare, sulla prevenzione contro il tumore alla prostata che oggi, se diagnosticato in tempo, può essere curato. Novembre è infatti il periodo dell’anno in cui vengono lanciate diverse iniziative sia a livello informativo, sia diagnostico , con pacchetti che prevedono prelievi del sangue, per il controllo del Psa, primo “possibile campanello d’allarme”, e visite specialistiche. Ma c’è chi ha deciso di non attendere “l’appuntamento” di novembre per combattere con la miglior “cura”, rappresentata proprio dalla prevenzione, questa patologia che resta la più diffusa tra gli uomini sopra i 50 anni con oltre 35mila casi diagnosticati ogni anno: sono i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo che la campagna di prevenzione per i propri associati, in grandissima parte uomini, l’ha fatta “partire” a maggio, con una serie di appuntamenti (il sabato mattina per i prelievi e il martedì sera per le visite, affidate a un urologo con oltre 20 anni di esperienza come primario) effettuate nei nuovi ambulatori realizzati nella sede dell’associazione, in via Portico 15 a Orio al Serio. Continua a leggere
L’autotrasporto sta per ricevere importanti aiuti, ma la committenza non può speculare su questo
E’ un “carico” di aiuti davvero importante quello che il Governo riuscirà a consegnare al mondo dell’autotrasporto nel 2022: un “carico” del valore di quasi 800 milioni di euro , sommando agli stanziamenti straordinari recentemente messi a disposizione dal Governo per sostenere il mondo dell’autotrasporto, per un ammontare di poco meno di 500 milioni, gli “ordinari” di 240 milioni di euro rappresentati dai trasferimenti dello Stato all’autotrasporto, confermati anche per il triennio 2022/2024 per garantire competitività al settore dei trasporti e della logistica. A sottolineare l’importanza delle “manovre” compiute dal Governo a sostegno del settore dell’autotrasporto, “ingranaggio fondamentale del sistema produttivo del Paese”, è stato il presidente nazionale di Fai Conftrasporto, Paolo Uggé, che intervenendo alla riunione del Consiglio nazionale della federazione ospitato a Bergamo Continua a leggere
Confartigianato: “Tirocinio su strada per i nuovi camionisti, affiancati da conducenti esperti”
Forme di sostegno per formare nuovi conducenti di camion e garantire così un futuro al comparto dell’autotrasporto messo in pericolo proprio dall’emergenza autisti, oltre che dai pesanti rincari dei carburanti, dalla concorrenza sleale dei vettori stranieri e da una burocrazia che ostacola la competitività. Ma anche una formazione che preveda tirocini su strada indispensabili per assicurare una reale “qualità professionale” dei nuovi camionisti e sicurezza sulle strade, affiancando ai ragazzi che devono imparare il mestiere i tanti professionisti di esperienza disponibili. A suggerire una possibile doppia soluzione contro l”emergenza autisti è Dario Mongodi, rappresentante dell’area trasporto di Confartigianato Imprese Bergamo Continua a leggere
I soldi persi per strada dai camionisti ora possono essere recuperati dalle loro mogli
Ideare e realizzare un ottimo servizio e poi non “presentarlo” attraverso un’adeguata informazione, non “pubblicizzarlo” sarebbe un errore imperdonabile. Uno sbaglio che non vogliono certo commettere i responsabili di Ebitral (Ente bilaterale trasporti e logistica nato dalla volontà della Fai, Federazione autotrasportatori italiani, e delle organizzazioni sindacali Filt – Cgil, Fit – Cisl e Uil trasporti di Bergamo di svolgere, come si legge nello statuto, “le funzioni di osservatorio permanente a livello territoriale ai sensi del contratto collettivo nazionale di lavoro dell’autotrasporto, spedizione merci e logistica”, individuando “scelte atte alla soluzione di problemi economici e sociali del settore”) che dopo aver progettato e trasformato in realtà una serie di servizi di assoluto interesse per i dipendenti delle imprese di autotrasporto associate (quasi cinquemila lavoratori in provincia di Bergamo) hanno deciso di “guidarli” al loro utilizzo. Aprendo uno sportello grazie al quale i dipendenti di società di autotrasporti (o un loro familiare, Continua a leggere
Questo libro vi guida in un viaggio attraverso 50 anni di storia dell’autotrasporto
Ci sono numerose imprese di autotrasporti in provincia di Bergamo che hanno una lunghissima storia professionale, che hanno attraversato, con i loro camion, diversi decenni. Imprese che, in molti casi, hanno deciso di fare questo “viaggio nel tempo” con al proprio fianco un’associazione con una vita a sua volta lunghissima: cinquant’anni, per l’esattezza. Quelli che ha compiuto la Fai, federazione autotrasportatori italiani, di Bergamo. Uno straordinario traguardo che l’associazione ha deciso di celebrare con un libro, intitolato proprio “Fai, un viaggio lungo 50 anni”. Un volume (nato da un’idea di Maura Baraldi, direttrice di Fai Bergamo, e immediatamente condivisa dal presidente Giuseppe Cristinelli oltre che dai consiglieri) che racconta, senza tralasciare curiosità e aneddoti, le tantissime persone che hanno contribuito a scrivere una straordinaria storia associativa. Continua a leggere
Camionisti, attenti a queste malattie “maschili” che possono partire già dai 40 anni
Il Pit Stop nelle gare di Formula Uno è diventato un momento importantissimo, che può modificare radicalmente (in meglio, con un cambio di gomme in un paio di secondi, o in peggio, con problemi meccanici che possono far correre per interminabili attimi i cronometri) il risultato della corsa. Arrivando, nei casi più clamorosi, a cancellare una vittoria ormai “fatta” oppure a trasformare una gara partita senza nessuna aspettativa nella corsa della vita. Un Pit stop nell’autotrasporto può invece addirittura cambiare, questa volta solo in positivo, una vita: è il “Pit stop della salute “ che la Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo ha deciso di offrire ai propri associati Continua a leggere
Ripresa? Ma senza il traino dell’autotrasporto l’economia italiana come potrà ripartire?
“Ripresa e ripartenza sono fra le parole più pronunciate in questo periodo, il sogno più desiderato da milioni d’italiani perché significherebbe tornare alla “normalità” lasciandosi alle spalle l’incubo pandemia: ma chi dovrà trainare questa ripartenza, il settore dell’autotrasporto, sarà messo in grado di farlo?” È una domanda importantissima, decisiva per capire se davvero l’economia italiana potrà rimettersi in moto quella che pone Giuseppe Cristinelli, presidente di Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo che dalle pagine del quotidiano L’Eco di Bergamo, invita tutti a non sottovalutare il segnale del fermo di cinque giorni dell’autotrasporto proclamato e poi annullato in Liguria, perché, spiega il presidente di Fai Bergamo, la protesta è stata cancellata “per senso di responsabilità e non certo perché non ci fossero le condizioni per fermarsi, dopo mesi vissuti lavorando in condizioni esasperanti” e perché “perché senza interventi risolutivi il fermo rischia solo d’essere rimandato”. Continua a leggere
Cartello dei costruttori: quando arriveranno i risarcimenti alle imprese di autotrasporto?
“Quando potremo avere i risarcimenti per i sovrapprezzi che le case costruttrici di camion ci hanno fatto pagare per anni prima di essere “smascherate”? A rivolgere la domanda, ai rappresentanti della propria federazione, la Fai di Bergamo, è stato, nei giorni scorsi, un associato, ma ad attendere una risposta sono migliaia di autotrasportatori italiani che, come lui, hanno aderito alla classa action internazionale, Continua a leggere