Novembre, parte la prevenzione sul tumore alla prostata. Ma c’è chi la fa “viaggiare” già da mesi

Novembre è il mese in cui più che in ogni altro si accende l’attenzione sulla salute maschile e, in particolare, sulla prevenzione contro il tumore alla prostata che oggi, se diagnosticato in tempo, può essere curato. Novembre è infatti il periodo dell’anno in cui vengono lanciate diverse iniziative sia a livello informativo, sia diagnostico , con pacchetti che prevedono prelievi del sangue, per il controllo del Psa, primo “possibile campanello d’allarme”, e visite specialistiche. Ma c’è chi ha deciso di non attendere “l’appuntamento” di novembre per combattere con la miglior “cura”, rappresentata proprio dalla prevenzione, questa patologia che resta la più diffusa tra gli uomini sopra i 50 anni con oltre 35mila casi diagnosticati ogni anno: sono i responsabili della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo che la campagna di prevenzione per i propri associati, in grandissima parte uomini, l’ha fatta “partire” a maggio, con una serie di appuntamenti (il sabato mattina per i prelievi e il martedì sera per le visite, affidate a un urologo con  oltre 20 anni di esperienza come primario) effettuate nei nuovi ambulatori realizzati nella sede dell’associazione, in via Portico 15 a Orio al Serio. Continua a leggere