Era stato dato per certo: le imprese di autotrasporto avrebbero potuto usufruire delle riduzioni compensate sui pedaggi autostradali entro il mese di dicembre 2009. Così non è stato, provocando numerose lamentele da parte degli operatori del settore che nelle ultime settimane del 2009 hanno dovuto invece registrare l’incremento dei pedaggi ai trafori del Frejus e del Bianco oltre agli aumenti delle tariffe autostradali. Come a dire: oltre al danno la beffa. Continua a leggere
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Caro Governo, gli autotrasportatori non sono “polli da spennare”
L’anno nuovo è iniziato, come al solito, con le previsioni di esperti, maghi dell’economia e rappresentanti di categorie. Evitando di partecipare alla saga delle opinioni, (Gaber sulle opinioni aveva una chiara definizione) assumerò a riferimento positivo il commento del professor Alberto Quadrio Curzio, docente di Economia e direttore del Centro Ricerche di Analisi Economica – C.R.AN.EC nonché membro del comitato scientifico di Nomisma, che ipotizza una crescita migliore di quella diffusa da organismi, anche di livello comunitario, basandosi non su ragionamenti ipotetici ma su dati oggettivi.
Ecco il nuovo sito di Conftrasporto, ancora più ricco, bello e immediato
Dal 1 gennaio è on line il nuovo sito Internet di Conftrasporto (www.conftrasporto.it), rinnovato sia nei contenuti sia nella grafica. Un importante passo in avanti per il sito della confederazione, entrato in funzione nel mese di gennaio 2001 con l’obiettivo, puntualmente assolto con successo, di diffondere in modo rapido ed efficiente le informazioni verso le imprese dei settori rappresentati dalla confederazione e verso coloro i quali hanno avuto la necessità di approfondire la loro conoscenza in materia per le più diverse necessità, a partire dagli studenti universitari impegnati nell’approfondimento di questioni tecniche e gestionali legate al trasporto delle merci nelle quattro modalità, fino al cittadino comune con il bisogno di conoscere le norme per l’accesso alla professione o i divieti di circolazione dei veicoli pesanti.
Dall’anno nuovo ci aspettiamo sempre più rispetto delle regole
Inizia il nuovo anno ed è tempo di fare un bilancio di quello recentemente trascorso e cercare di delineare previsioni e obiettivi per quello che verrà. Innanzitutto un augurio sincero e forte a tutti coloro che vivono nel (non sul) mondo del trasporto e la conferma che la Fai Conftrasporto c’è e non demorderà certo nel rafforzare ancor più l’impegno nella tutela delle imprese. L’anno che si è concluso ha fatto registrare difficoltà evidenti per gli operatori del settore che in alcuni casi hanno visto dimezzato il proprio fatturato. Continua a leggere
Per gli autotrasportatori il denaro conta, ma la sicurezza molto di più
È stata una trattativa complessa quella portata avanti tra le associazioni dell’autotrasporto e il Governo, ma alla fine ha generato un’intesa positiva. Merito del ministro Altero Matteoli e del sottosegretario Bartolomeo Giachino se sono state superate le difficoltà e se le aspettative degli operatori del settore sono state soddisfatte. Evidentemente il risultato positivo raggiunto dal mondo del trasporto deve essere dispiaciuto a qualcuno visto che i risultati ottenuti sono stati oggetto di attenzione da parte di un autorevole settimanale e di un quotidiano tra i più letti. Continua a leggere
Perché nessuno vuol licenziare
gli autisti che guidano drogati?
“L’Italia è un Paese che ama farsi del male da solo. E poi, puntualmente, si piange addosso. Sta accadendo con le tragedie in montagna, per le quali sarebbe bastato far pagare le spese dei soccorsi (migliaia di euro) a coloro che irresponsabilmente vanno a fare fuoripista e provocano slavine quando c’è il massimo allarme, per far passare la voglia a tanti irresponsabili di continuare a comportarsi da tali. Sta succedendo con la sicurezza stradale che oggi ci ripropone la dura realtà di autisti di mezzi pubblici che usano droga, cocaina. Comportamenti non più solo irresponsabili, ma autenticamente criminali, che mettono a repentaglio la vita di decine di passeggeri. Eppure, nei 500 emendamenti presentati alla riforma del Codice della strada non c’è traccia di richieste di sanzioni più severe per questi criminali. Continua a leggere
Domenica 27 dicembre i camion possono viaggiare dalle 8 alle 14
Il ministro per le Infrastrutture e i Trasporti Altero Matteoli ha emanato una direttiva con la quale ha disposto la deroga al divieto di circolazione per i mezzi pesanti previsto per la giornata di domenica 27 dicembre, deroga che consente dunque ai Tir di poter viaggiare dalle 8 fino alle 14. La deroga, annunciata dalla Direzione Generale Autotrasporto Persone e Cose del ministero delle Infrastrutture e Trasporti, è stata disposta a seguito della richiesta sostenuta da Confcommercio e Conftrasporto, per fronteggiare le necessità dei settori produttivi e della distribuzione.
L’Italia fa arrivare in ritardo perfino il Codice della strada
Il dibattito in corso alla Commissione del Senato sulle modifiche al Codice della Strada, licenziato dalla Commissione della Camera nel luglio scorso, è concentrato sui 500 emendamenti che sono stati presentati da diversi senatori. L’attenzione dell’opinione pubblica si è concentrata su alcuni di questi, tra i quali spicca quello che consentirebbe di elevare su alcuni tratti autostradali la velocità a 150 km/orari. Conftrasporto segue con particolare attenzione il percorso parlamentare, anche perché nel testo in discussione sono presenti alcune modifiche che interessano il settore del trasporto pesante. Alcune riflessioni su quanto è in corso al Senato si impongono.
Il fermo dei trasporti è stato evitato, ora occorre farli ripartire
La settimana scorsa, attraverso le colonne del quotidiano Libero, diretto da Maurizio Belpietro, avevamo fornito alcuni elementi importanti di riflessione al ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Altero Matteoli, su come evitare di far subire al Paese, a partire dal 9 dicembre e per una durata di cinque giorni, il fermo dei servizi di trasporto. Oggi, pur senza volerci attribuire alcun merito, ci fa piacere pensare che quegli spunti di riflessione possano aver contribuito a far si che, dopo una giornata di intense trattative, il ministro Altero Matteoli e il sottosegretario delegato Bartolomeo Giachino siano riusciti a trovare il bandolo di una vertenza che si era complicata per colpa di una gestione della vicenda oggettivamente confusa e della mancanza di confronto con le rappresentanze del settore in questi ultimi mesi. Continua a leggere
“Il sottosegretario ai Trasporti è un’aquila, non faccia il pollo”
Lettera aperta a un “pollo che si sente un’aquila”. Così s’intitola il messaggio che Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha deciso di inviare al sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino “colpevole”, agli occhi di Uggè, di essersi autoattribuito il merito di aver fatto nominare lo stesso Uggè, nel 2003, sottosegretario ai Trasporti nel primo Governo Berlusconi. Ecco il testo della lettera, pubblicata sul sito ufficiale di Fai Conftrasporto www.conftrasporto.it “Caro sottosegretario Giachino, mi consentirà se faccio ricorso a un titolo di un libro famoso di Antony De Mello per inviarLe queste mie considerazioni, che mi sento obbligato a fare, perché nutro grande stima nei Suoi confronti. Continua a leggere
La verità sulla sicurezza stradale:
i controlli sono diminuiti
Conftrasporto sostiene da tempo che per aumentare la sicurezza della circolazione si debbano incrementare i controlli sia sulle strade sia nelle imprese. Per tale ragione ha anche effettuato inserzioni sui giornali di grande tiratura per sostenere la giusta battaglia di incrementare i controlli. Le assicurazioni si sono sprecate; le iniziative dimostrative nelle Prefetture sono state in modo adeguato pubblicizzate con articoli di stampa che evidenziavano l’impegno mai messo in atto negli anni trascorsi dai governi in carica. Tutte balle! Quelle che presentiamo ora non sono elaborazioni di Conftrasporto bensì dati ufficiali, diffusi dalle forze dell’ordine. Ciò che appare è sorprendente. I controlli effettuati nei primi sei mesi del 2009, rispetto a quelli del 2008, sono diminuiti del 21 per cento. Continua a leggere
Mentre i politici parlano, la gente per strada continua a morire
Sono state 4731 le vittime sulle strade nel 2008, circa 13 al giorno. Sono questi i dati diffusi domenica scorsa, giorno dedicato al ricordo delle vittime della strada nel mondo, evento che ha fatto registrare l’alto intervento di Papa Benedetto XVI e del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Numeri drammatici che sembrano lasciare indifferente buona parte dei nostri media, più preoccupati, a giudicare dalle prime pagine e dai paginoni interni, a seguire le notizie che riguardano i fatti personali di uomini politici, ad aprire inchieste sulle caste oppure a sviluppare aspetti che sembrano più rispondere ad altri obiettivi che a informare i lettori. Continua a leggere
Sulla mobilità urbana l’Italia può diventare una guida per l’Europa
Non è certo intenzione ne abitudine di Conftrasporto autocelebrarsi, ma leggendo l’annuncio da parte dell’Unione Europea di un piano d’azione sulla mobilità urbana (sostenendo che non sia più rinviabile lo “sviluppo di piani di mobilità urbana sostenibili per il trasporto merci e passeggeri nelle aree urbane”) o i dati dell’indagine fatta dai responsabili dell’associazione dei consumatori (secondo cui sarebbero 11 le giornate perse nel traffico urbano) è impossibile non sottolineare come sul tema del traffico nelle città e sulla necessità di dar vita a un progetto che definisca regole per gli accessi nei centri urbani, per persone e merci, sia stata proprio Conftrasporto, per mesi, a sottolinearne l’importanza e a richiedere attenzione. Continua a leggere
Trasporto persone, con Fai Bus
le imprese private hanno più voce
Rappresentare gli interessi delle imprese private che svolgono la loro attività professionale nel settore del trasporto persone, colmando un vuoto di rappresentanza che nel corso degli anni si è sempre più accentuato e che ha di fatto permesso di concentrare tutta l’attenzione sul comparto del trasporto pubblico locale. E’ con questa finalità che è stata costituita, nell’ambito di Conftrasporto, la Sezione Fai Bus – Trasporto Persone, parte della Federazione nazionale autotrasportatori italiani che assumerà così il ruolo di unico referente associativo rappresentativo a livello nazionale, per quanto attiene la mobilità su gomma di persone e merci.
Un viaggio a Milano, l’Odissea
degli autotrasportatori siciliani
I problemi dell’autotrasporto in Sicilia. Tra viaggi infiniti, infrastrutture inadeguate e problematiche varie, i siciliani devono fare i conti con tantissime difficoltà, che mettono in seria crisi la competitività. “Il servizio di traghettamento”, spiega Salvatore Bella, presidente di Conftrasporto Sicilia, “Villa San Giovanni-Messina che collega la Sicilia alla penisola è veloce, ma diventa inutile perché all’ingresso dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria iniziano le vere disavventure dei camionisti. Continua a leggere