Sistri, una buona idea che rischia di provocare effetti contrari

A neanche un mese dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, il Sistri, sistema elettronico per la tracciabilità dei rifiuti, ha già sollevato decine di osservazioni e perplessità anche gravi fra gli operatori del settore, soprattutto fra le aziende strutturate e che operano alla luce del sole. Infatti, solo approcciando i cardini del sistema, un addetto ai lavori scopre subito le grosse lacune che rischiano di tagliare definitivamente fuori queste aziende. Continua a leggere

Non accettiamo lezioni da lobby d’imprenditori senza spina dorsale

È alquanto singolare che dalle pagine de “La Stampa”, noto quotidiano di Torino, vagamente legato a una realtà industriale locale, arrivi un attacco ai risultati della recente vertenza del mondo dell’autotrasporto con il Governo. Ma è più ancora singolare che l’articolista che porta il nome di un famoso vino tipico di quella zona, non sappia che proprio in Piemonte è fiorita rigogliosamente la “madre di tutte le lobby”, quella delle automobili; quella che, associata alla piaga del capitalismo assistito italiano, ha partorito intere generazioni di imprenditori senza spina dorsale, spesso dediti allo sport della caccia al contributo statale, dell’export della relativa selvaggina, e dell’eventuale rientro con ulteriore contributo statale: leggasi scudo fiscale. Continua a leggere

Così le Ferrovie dello Stato
“scaricano” le merci sulle strade

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Mentre oltreconfine il presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy, stanzia miliardi di euro per favorire il trasporto merci su rotaia, spostandole dalle strade, in Italia i responsabili delle Ferrovie dello Stato sembrano inspiegabilmente intenzionati a percorrere la strada inversa, aumentando indiscriminatamente i canoni per il trasporto su rotaia delle merci, comprese quelle pericolose, come denuncia Claudio Fraconti, vicepresidente nazionale di Fai e Asstri, l’Associazione Imprese Smaltimento Stoccaggio Trasporto Rifiuti.

Protocollo delle Alpi, meglio tardi che mai

Le dichiarazioni dei sottosegretari Castelli e Giachino di questi giorni in merito all’intenzione di intervenire nel merito del Protocollo delle Alpi, per garantire che l’Italia non venga definitivamente emarginata dal contesto europeo dei trasporti, non possono che farci esclamare il famoso detto richiamato nel titolo. Continua a leggere

Sui rifiuti pericolosi occorre
distinguere la pericolosità dei reati

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La tracciabilità dei rifiuti, in particolar modo di quelli pericolosi, è importantissima e il nuovo progetto di legge al quale sta lavorando il Governo (che prevede anche una forma elettronica dei documenti di trasporto) è vista positivamente dal mondo degli autotrasportatori, preoccupati però dalle possibili sanzioni. “Senza una gradualità della pena”, spiega Claudio Fraconti, vice presidente nazionale di Fai Conftrasporto e presidente dell’associazione Imprenditori Nord Milano, “c’è il rischio che un autotrasportatore che ha commesso un errore veniale venga trattato e punito alla stregua di un delinquente che abbia affondato in mare una nave carica di veleni”.