C’è un triste primato europeo per l’Italia. Nella classifica continentale delle 30 città più inquinate, 17 su 30 sono sullo Stivale. La classifica comprende le città con aria inquinata, piogge acide, alta concentrazione di ozono e polveri sottili. Secondo i dati Istat raccolti dal database Airbase dell’Agenzia europea per l’ambiente, e ripresi da Epicentro dell’Iss in occasione della Settimana europea della mobilità, nel 2008 la prima delle 30 città con il livello più basso di qualità dell’aria è stata la bulgara Plovdiv, seguita da Torino, Brescia, Milano e Sofia. Le più virtuose sono invece tutte concentrate nel Nord-Europa: Tallinn in Estonia, Stoccolma, Lund e Malmo in Svezia. Continua a leggere
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Inquinamento nell’aria, le regole sono cambiate. Nessuno sa come…
Una cosa è certa, a fine luglio il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro Stefania Prestigiacomo (nella foto), ha approvato il decreto legislativo di recepimento della direttiva comunitaria sulla qualità dell’aria (2008/50/CE), che disciplina l’intera materia della valutazione e gestione della qualità dell’aria nei Paesi Ue. Il provvedimento interviene a fissare i valori e gli obiettivi di qualità dell’aria da raggiungere o da perseguire per biossido di zolfo, biossido di azoto, benzene, monossido di carbonio, piombo, particolato Pm10, particolato Pm2.5 e l’ozono. Continua a leggere
Troppo smog a Firenze, assolti gli amministratori di città e Regione
I fatti non sussistono. Sono stati assolti con questa formula l’ex presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, l’ex assessore regionale all’ambiente, Marino Artusa, e l’ex sindaco di Firenze, Leonardo Dominici, finiti sotto accusa assieme ad assessori e sindaci, in carica e non, dell’hinterland fiorentino per l’inquinamento atmosferico da polveri sottili. La Procura di Firenze aveva infatti contestato agli imputati di aver disatteso la normativa europea che pone un limite ai giorni di superamento di sostanze inquinanti e di non aver adottato provvedimenti e misure per la tutela della salute dei cittadini, nonostante il flusso di dati di rilevamento della qualità dell’aria, imponesse, secondo l’accusa, provvedimenti urgenti. Continua a leggere
Traffico merci in Valle d’Aosta,
migliora la qualità dell’aria
Il Comitato regionale di controllo dei flussi di traffico lungo gli assi internazionali si è riunito nei giorni scorsi ad Aosta per discutere sulle “disposizioni in materia di trasporto di merci su strada per la sicurezza della circolazione, la salvaguardia della salute e dell’ambiente ed altre disposizioni per il contenimento della produzione di inquinanti atmosferici”. Il Comitato, che fa capo all’assessorato del Territorio e Ambiente, è promuovere e coordinare le iniziative dirette a monitorare e ridurre gli effetti negativi e i rischi derivanti dai flussi di traffico lungo gli assi internazionali che attraversano la Regione. Continua a leggere