Trasportatori non pagati dall’Ilva: entro 15 giorni i crediti saranno deducibili?

Le aziende di autotrasporto che lavorano per l’Ilva e che da mesi non vengono pagate devono resistere ancora due settimane. Poi potranno contare su misure adottate dal Governo per aiutarle a resistere. È questo, in sintesi, il messaggio lanciato al mondo dell’autotrasporto, sempre più in ebollizione, da Graziano Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e segretario del Consiglio dei ministri, che rivolgendosi, tramite l’agenzia Ansa, al mondo dell’autotrasporto  e dell’indotto, Continua a leggere

Ilva, gli autotrasportatori sono pronti a fermarsi se non saranno pagati

Oggi sono riprese le manifestazioni degli autotrasportatori coinvolti nella vicenda Ilva. Lo fanno sapere le associazioni delle imprese (Anita, Fai Conftrasporto, Cna Fita, Fisi Confetra, Confartigianato Trasporti, Sna Casartigiani) che venerdì scorso hanno inviato una lettera, l’ennesima, al ministro Maurizio Lupi per essere convocati con l’obiettivo di trovare una soluzione che scongiuri la chiusura delle imprese di trasporto merci che vantano ingenti crediti nei confronti del gruppo siderurgico. “Centinaia di mezzi”, spiegano le associazioni in una nota, “stanno sfilando nuovamente, dopo le manifestazioni tenute sabato scorso, nelle città di Alessandria, Genova e Taranto per manifestare contro il completo disinteresse mostrato fin qui dal Governo per il destino di imprese e lavoratori che aspettano da mesi il pagamento dei servizi effettuati”. Continua a leggere

Ilva, l’autotrasporto chiede certezze: “Garantire immediatamente la liquidità”

“Le imprese hanno bisogno di certezze immediate per recuperare i crediti finora maturati e liquidità per poter continuare a prestare i servizi e salvaguardare l’attività produttiva dell’Ilva. Pertanto le associazioni degli autotrasportatori chiedono con forza che il Governo si faccia portatore delle legittime istanze della categoria con provvedimenti straordinari, anche di natura finanziaria e fiscale, per garantire l’immediata liquidità necessaria agli operatori per assicurare il funzionamento degli impianti”. Continua a leggere

Autotrasportatori non pagati da mesi dall’Ilva: fissato un incontro al ministero

Oltre 300 imprese  di autotrasporto che da mesi lavorano per l’Ilva e che da mesi non vengono pagate; un credito vantato di circa 15 milioni di euro solo per l’acciaieria di Taranto; decine di autotrasportatori che da giorni manifestano nella città pugliese sostando con i propri tir davanti la portineria C dello stabilimento siderurgico. Impossibile continuare a stare a guardare di fronte a una situazione simile che rischia di surriscaldarsi fino a diventare incandescente esattamente come l’acciaio nelle fonderie. E infatti, anche se con colpevole ritardo, il Governo ha deciso di muoversi, convocando per giovedì 29 gennaio al ministero dello Sviluppo Economico un incontro tra i rappresentanti delle associazioni di categoria degli autotrasportatori, i tre commissari straordinari dell’Ilva Piero Gnudi, Corrado Carruba ed Enrico Laghi e la dirigenza del ministero per affrontare la situazione delle imprese di autotrasporto che lavorano con il siderurgico. Continua a leggere