Sulle strade italiane si continua a morire. Meno di prima, questo è vero, ma l’obiettivo europeo di dimezzare il numero di decessi entro il 2010 rispetto al 2000 resta una chimera. Comunque, nel 2008 ci sono stati meno incidenti, meno morti e meno feriti rispetto al 2007. I dati in questione sono raccolti nel Rapporto Aci-Istat illustrato oggi a Roma. Il Rapporto contiene un’accurata analisi degli incidenti: quanti sono, dove si sono verificati (spesso in città ma i più pericolosi sulle strade extraurbane), in che mese (luglio è il peggiore) e in che giorno della settimana (venerdì il picco dei sinistri, ma nel weekend la mortalità si alza), come e perché. Continua a leggere
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Rapporto Aci-Istat: ogni giorno
Niente alcol al volante, ai giovani piace il guidatore designato
Metti una sera qualunque da passare in compagnia, tra quattro chiacchiere, balli, e magari anche qualche bicchiere di troppo. Tornare a casa in macchina, in queste condizioni, è estremamente pericoloso. Proprio per questo chi sceglie per una sera di non bere per riaccompagnare in auto gli amici diventa sempre più il protagonista delle compagnie. Quello che è stato soprannominato il guidatore designato piace, anche ai giovani, che lo considerano la soluzione più efficace contro gli incidenti stradali causati dall’alcol. Sono ben l’84 per cento, infatti, i giovani intervistati favorevoli all’adozione della pratica del guidatore designato. Continua a leggere
Strade pericolose, una petizione chiede il raddoppio della Romea
La statale Romea, la strada che collega Ravenna e Mestre, è la protagonista di una petizione con la quale si chiede all’Anas il raddoppio della carreggiata. Inoltre, i firmatati chiedono di rivedere le due ipotesi per la Romea Commerciale. Secondo uno studio realizzato dall’Aci in collaborazione con l’Istat, nel 2006 la Romea era la strada più pericolosa d’Italia: il numero degli incidenti stradali per chilometro era, infatti, di 1,7; altissimo anche il numero dei morti per incidente, il 10 per cento. Continua a leggere
Ambiente, in Italia solamente
un’auto su 20 è ecologica
In Italia le auto ecologiche sono ancora delle mosche bianche. Le vetture alimentate a metano, Gpl, ibride o elettriche sono solamente il 4,57 per cento del totale del parco circolante di auto nel nostro Paese: meno di una ogni 20. Secondo un’analisi elaborata dall’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di Airp (Associazione italiana ricostruttori pneumatici) su dati Aci in Italia circolano 36.071.883 di autovetture: di queste solamente 1.647.050 (4,57 per cento) sono ecologiche. Continua a leggere
A ottobre oltre 100mila auto
acquistate grazie agli incentivi
Cresce ancora il numero della auto acquistate grazie agli ecoincentivi. A ottobre, infatti, sono state comprate 110.407 auto e nell’89,60 per cento dei casi è stato contemporaneamente rottamato un veicoli. I dati sono stati comunicati dall’Aci sulla base degli archivi del Pubblico Registro Automobilistico. “L’aumento di +1,26 per cento delle vendite con ecoincentivi rispetto a settembre dimostra l’efficacia della politica di sostegno economico della domanda automobilistica ed è quindi necessario prorogare gli incentivi almeno fino alla fine del 2010”, ha dichiarato il presidente dell’Aci, Enrico Gelpi. Continua a leggere
Ponte sullo Stretto, Tajani e Ciucci: “Possibile finanziamento europeo”
Per il Ponte sullo Stretto è possibile ottenere fondi dall’Europa. È questo il pensiero di Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione Europea e Commissario dell’Unione Europea ai Trasporti, e di Pietro Ciucci, presidente dell’Anas e amministratore delegato della società Stretto di Messina. Come riporta il sito ufficiale dell’Anas (www.stradeanas.it), Pietro Ciucci ha sottolineato alla Conferenza del Traffico e della Circolazione dell’Aci come l’obiettivo della società che gestisce la realizzazione del Ponte sullo Stretto sia quello di ottenere il massimo risultato possibile riguardo i finanziamenti della Commissione Europea per il periodo 2013-2020. Continua a leggere
La proposta dell’Aci: “È necessario un Codice europeo della strada”
L’Europa deve avere un unico Codice della strada. È questo il pensiero che l’Aci ha rilanciato nel corso della tavola rotonda internazionale che ha chiuso la 65ª Conferenza del Traffico e della Circolazione organizzata a Riva del Garda, in provincia di Trento. “L’apertura del Parlamento italiano verso un Codice europeo della strada”, ha dichiarato Enrico Gelpi, presidente dell’Automobile Club d’Italia, “va nella direzione più volte indicata dall’Aci: un unico testo che uniformi i comportamenti degli utenti della strada troppo spesso soggetti a regole diverse e contraddittorie da Paese a Paese. Dopo la libera circolazione di persone e merci, è ora di regolamentare con efficacia la circolazione dei veicoli all’interno dell’Unione. Bisogna creare un’unica cultura della sicurezza stradale”. Continua a leggere
Infrastrutture, l’Aci spiega
quali sono i mali dell’Italia
I numeri sono impietosi. Quelli raccontati nel rapporto “Rilancio delle infrastrutture di trasporto: rischi e opportunità in tempo di crisi” presentato dalla Fondazione Caracciolo – Centro Studi Aci nel corso della seconda giornata della Conferenza del Traffico e della Circolazione sono preoccupanti. Statistiche che raccontano più di mille parole il ritardo infrastrutturale del nostro Paese. In Italia, per esempio, nel periodo 1990-2005 sono stati costruiti solo 350 chilometri di nuove autostrade; in Spagna sono stati 6.739, in Francia 3.977 e in Germania 1.509. Continua a leggere
Ciucci: “Le opere devono nascere
dal confronto con il territorio”
Alla Conferenza del traffico e della circolazione organizzata dall’Aci a Riva del Garda ha tenuto banco il problema legato alle infrastrutture, considerate un vero e proprio freno allo sviluppo del Paese. Sul tema è intervenuto anche il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci (nella foto): “Non solo grandi opere. Occorre separare il traffico di lunga percorrenza dal traffico urbano-locale”, ha dichiarato nel suo intervento pubblicato anche sul sito dell’Anas. La società, si legge sul sito www.stradeanas.it, attualmente è impegnata in tutta Italia con lavori in corso o in fase di avvio per un investimento complessivo pari a oltre 43 miliardi di euro. Continua a leggere
Aci: “Le infrastrutture obsolete penalizzano il nostro Paese”
L’Italia deve puntare sulle infrastrutture. Per ridurre il gap che la separa dagli altri Paesi europei, per ridare slancio all’economia, per aumentare la sicurezza. Concetti emersi dalla prima giornata della 65ª Conferenza del traffico e della circolazione, la manifestazione organizzata dall’Aci in programma in questi giorni a Riva del Garda, in provincia di Trento. Continua a leggere
Traffico e circolazione, la tre giorni
dell’Aci a Riva del Garda
Si terrà dal 26 al 28 ottobre al Centro Congressi di Riva del Garda la Conferenza del Traffico e della Circolazione promossa dall’Aci. L’appuntamento è uno dei principali eventi per quanti in Italia operano nel settore dei trasporti e costituisce la maggiore manifestazione promossa dall’Automobile Club d’Italia sui temi della mobilità. Continua a leggere
L’Aci: divieto di fumo per chi guida e patente a punti per i ciclomotori
La patente a punti ha ridotto il numero degli incidenti stradali. Ora l’Aci propone di introdurla anche per i giovanissimi in sella ai ciclomotori, che oggi possono guidare con un patentino. Sempre per chi guida i motorini, l’Aci chiede che vengano sottoposti a un esame pratico. E ancora, la guida accompagnata a sedici anni, l’obbligatorietà dei corsi di guida sicura, il divieto di fumo e di utilizzo del cellulare (anche con auricolare e viva voce) per i conducenti e infine interventi immediati sulla rete stradale e autostradale e più in generale sulle infrastrutture legate al trasporto in Italia. Continua a leggere
La crisi taglia 50 km al mese:
gli italiani riducono l’uso dell’auto
Gli italiani lasciano più spesso l’auto in garage, ma le cattive abitudini restano e i costi di gestione rimangono comunque molto alti. Dal Rapporto Automobile 2009 realizzato dall’Aci in collaborazione con Censis Servizi, intitolato “Da una congiuntura costrittiva a una mobilità eco-compatibile” emerge in particolare che la crisi economica ha spinto gli automobilisti a percorrere mediamente 600 chilometri in meno rispetto al 2007, 50 al mese. Continua a leggere
La proroga degli incentivi auto
soddisfa anche l’Aci
Le dichiarazioni di Silvio Berlusconi (“Sugli incentivi auto il governo non si tirerà indietro”) sono state accolte positivamente non solo dall’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, ma anche dal presidente dell’Aci, Enrico Gelpi: “Gli incentivi hanno portato una boccata d’ossigeno vitale all’economia dell’auto”, ha dichiarato il presidente dell’Automobile Club d’Italia, “ma bisogna consolidare i risultati raggiunti e dare un quadro di riferimento più duraturo alle famiglie e alle Case automobilistiche”. Continua a leggere
Il boom delle auto a metano, in sei
mesi venduti 70mila esemplari
I distributori rimangono pochi e dislocati in prevalenza in alcune regioni d’Italia e sulla rete autostradale, ma le auto a metano hanno fatto registrare un autentico boom. Nei primi sei mesi dell’anno sono state vendute quasi 70mila automobili a metano. Elaborando dati Aci e Unrae, l’Osservatorio Metanauto ha comunicato che le immatricolazioni di auto a metano in Italia sono passate dallo 0,09 per cento del totale del 2003 (2.371 unità vendute) al 6,16 per cento dei primi sei mesi del 2009. Continua a leggere