Concessioni autostradali, Toninelli applaude la scelta di prorogarle invece di indire una gara

“Sconcertante,come al solito, il ministro Toninelli, che su Facebook esulta per la proroga delle (ricche) concessioni (scadute) dell’autostrada A22 Brennero Modena e della A4 Venezia Modena, eludendo l’obbligo europeo di indire gare al miglior offerente. E’ questa una scelta in totale continuità con la politica dei governi precedenti: altro che governo del cambiamento”. Ad  affermarlo, puntando l’indìce contro quello che appare sempre più uno degli “anelli più deboli del governo guidato da grillini e leghisti, è Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia. “Abbiamo ascoltato per anni il ritornello dell’uscita della pubblica amministrazione dai servizi e dal business, sull’abolizione dei poltronifici e… Continua a leggere


Federtraslochi “guida” Roma verso il nuovo regolamento di polizia urbana. Era fermo al 1946

Pensare di gestire la viabilità di una città utilizzando un regolamento di polizia urbana (ovvero il documento che disciplina tutti gli aspetti del vivere la città e naturalmente dovrebbe essere costantemente aggiornato, per tenere il passo con i tempi che cambiano e portano problematiche sempre nuove, specie in ordine alla viabilità e al traffico) vecchio di oltre 70 anni sembrerebbe impossibile quanto incredibile. Incredibile ma vero, come recitava il titolo di una fortunata rubrica della Settimana enigmistica. Succedeva (fino a ieri) non in una città qualsiasi ma a Roma dove il Regolamento di polizia urbana portava la data dell’ 8 novembre 1946 e la firma della giunta municipale provvisoria. Come se dalla fine della seconda guerra mondiale a oggi il tempo si fosse fermato, il traffico fosse rimasto lo stesso… Continua a leggere



Fondo per chi rottama i tir inquinanti. “Ma si può fare di più per chi tutela ambiente e sicurezza”

Conftrasporto-Conftcommercio applaude la decisione di inserire nella manovra del Governo un fondo per il rinnovo dei mezzi commerciali ma si augura che, oltre alle misure ad hoc, si possa arrivare a una più complessiva politica di incentivi per coloro che utilizzano mezzi meno inquinanti”. È’ questo in sintesi il commento espresso dal vicepresidente di Conftrasporto-Conftcommercio, Paolo Uggé alla notizia dell’emendamento alla legge di bilancio, per aiutare le imprese a sostituire i mezzi pesanti più vecchi e inquinanti , oltre che pericolosi per la sicurezza stradale. Continua a leggere



Autostrade per l’Italia pronta a ogni azione di tutela se non potrà ricostruire il ponte Morandi

Autostrade per l’Italia, di fatto esclusa dal Governo dalla possibilità di poter partecipare alla realizzazione del nuovo viadotto destinato a sostituire il ponte Morandi,è pronta a passare al contrattacco. Un’”offensiva” che trapela in modo chiaro da una lettera, firmata dal direttore generale di Aspi, Roberto Tomasi, e inviata al commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci oltre che ai responsabili del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti responsabili del controllo della concessione in merito alla realizzazione del nuovo viadotto sul Polcevera. Continua a leggere



Disastro Motorizzazioni? “Un disastro lasciato in eredità da chi ci ha preceduto al Governo”

“Il Governo è perfettamente consapevole dei problemi di carenza di personale degli uffici delle Motorizzazioni civili e delle conseguenze di questa situazione, fra patenti, fogli rosa, controlli, ma è una difficile situazione ereditata dal passato su cui stiamo lavorando”.Ad affermarlo, rispondendo alle proteste che stanno piovendo ormai da ogni parte d’Italia per il disastro Motorizzazioni, è il sottosegretario ai Trasporti Michele Dell’Orco, esponente del Movimento 5 Stelle Continua a leggere



Revisioni ai tir affidate alle officine private per sbloccare il disastro delle Motorizzazioni

Il Governo deve autorizzare immediatamente le officine meccaniche private a effettuare, sotto il controllo delle Motorizzazioni civili, le revisioni ai mezzi pesanti, altrimenti migliaia di tir continueranno a restare fermi nei piazzali senza poter “lavorare” aggravando una situazione già difficilissima per moltissime imprese di autotrasporto. A rilanciare la proposta di allargare ai privati i controlli “non solo per non fermare l’economia ma anche per garantire più sicurezza sulle strade, considerato che diversi mezzi non revisionati viaggiano comunque”, è Doriano Bendotti, segretario provinciale della Fai di Bergamo, che invita il Governo non solo a intervenire per “la velocizzazione delle revisioni con apertura ai controlli eseguiti nelle officine private”, ma anche per la riattivazione dei Centri mobili di revisione” che possano effettuare controlli “veri” lungo strade e autostrade. Continua a leggere



Rimborsi sui pedaggi autostradali e sul gasolio: l’autotrasporto è stanco di non avere risposte

A inizio ottobre il Governo aveva chiesto ancora due settimane di tempo per fornire risposte precise sulle risorse da destinare al mondo dell’autotrasporto. Stiamo ancora aspettando”. A denunciare una volta di più la mancanza di risposte da parte del Governo alle tante domande rivolte dal mondo dell’autotrasporto è il presidente della Fai (federazione autotrasportatori italiani) di Bergamo Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere



Ministro Toninelli nella bufera: gli spedizionieri passano alle vie legali facendogli tre volte causa

Se un giorno venisse mai fatta una votazione per eleggere i peggiori ministri per le Infrastrutture e i Trasporti della storia d’Italia, Danilo Toninelli potrebbe aspirare al podio? Difficile dirlo ma di certo sono sempre più numerosi coloro pronti a puntare l’indice accusatore contro l’ex impiegato di assicurazioni a Brescia scelto dai grillini per guidare uno dei dicasteri più importanti e che, nonostante le 16 ore di lavoro al giorno tutte rigorosamente “pancia a terra” che hanno fatto perfino preoccupare la moglie, nonostante l’overdose di entusiasmo che ci mette, sembra ottenere solo un risultato: moltiplicare esponenzialmente i suoi detrattori. Pronti ora addirittura ad avviare una class action contro il ministero delle Infrastrutture e contro Autostrade. Continua a leggere



L’economia italiana si è fermata, per farla ripartire sono indispensabili le infrastrutture 

Impossibile, dopo l’imponente manifestazione dai lavoratori scesi in piazza a Torino per chiedere a gran voce la Tav, non rilanciare il problema delle grandi infrastrutture e chiederne una soluzione positiva, in fretta, senza se e senza ma. A chiederlo sono i principali protagonisti dell’economia: titolari e dipendenti di imprese produttrici, operatori del commercio e del turismo, lavoratori della logistica e dei trasporti ma anche moltissimi “semplici cittadini”, piemontesi e provenienti da tutta Italia, radunati in Piemonte da un unico desiderio comune: far ripartire il Paese. Tap, Tav, Terzo Valico, Traforo del Brennero, Pedemontane, interventi sul sistema portuale e via dicendo (fare l’elenco sarebbe troppo lungo) sono opere indispensabili per un Paese come il nostro che ha perso e sta continuando sempre più a perdere “velocità economica” fino a fermarsi, con i dati sulla crescita e l’occupazione che sono lì a dimostrarlo. Continua a leggere



Incredibile: l’economia del Nord sarà fermata da un Governo a guida sempre più leghista?

Che un Governo sempre più guidato dal leader della “nordista”  Lega Matteo Salvini rischi di  “frenare” il Nord”, o addirittura di “affossarlo” ha dell’incredibile. Eppure c’è chi sostiene che questo rischio sia concreto: e non è un signore qualsiasi, è Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, l’associazione “nordista” delle imprese che operano nella Città metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza che per “numeri (circa 6.000 imprese rappresentate per un totale di oltre 350mila addetti) è la più importante di tutto il sistema Confindustria. Continua a leggere



Lavoratori filippini sfruttati sui traghetti? I sindacati chiedono d’indagare su due compagnie

Un esposto alla Procura di Genova nel quale si chiede di fare luce su un presunto sfruttamento di marittimi extracomunitari sottopagati imbarcati a bordo di navi battenti bandiera italiana. A presentarlo è stato Alessandro Pico, segretario generale di Federmar-Cisal, sindacato che rappresenta quasi il 40per cento dei lavoratori sulle navi che battono bandiera italiana che ha indicato ai giudici anche le due compagnie italiane, entrambe napoletane, sulle quali indagare: Grimaldi e Giuseppe Bottiglieri shipping. Due famiglie di armatori i cui nomi figurano nei documenti di un’indagine aperta dalla National bureau investigation, tuttora in corso, relativa a presunte modalità illegali di reclutamento dei lavoratori del settore marittimo operate da alcune agenzie filippine. Continua a leggere



 La nuova Torino-Lione toglie ai No Tav ogni motivo (vero) per opporsi alla realizzazione

Il nuovo asse ferroviario Torino-Lione è parte della rete centrale delle infrastrutture Europee TEN T, definita dal coordinatore europeo “sezione chiave” dell’intero corridoio Mediterraneo, lungo circa 3.000 chilometri, che collegherà il Mediterraneo occidentale con l’Europa centrale. Un corridoio di grande importanza strategica destinato a servire il 20 per cento circa della popolazione europea in regioni che rappresentano un quinto circa del Pil dell’Unione. Una via di collegamento che potrebbe essere definita un’importante tessera all’interno di un puzzle europeo che, una volta ultimato, risulterebbe assolutamente positivo per l’Italia. Continua a leggere



Uggé: “L’Italia deve multare i camionisti stranieri che non parlano bene la nostra lingua”

Chi di concorrenza sleale ferisce di concorrenza sleale perisce? E quanto chiede al Governo italiano il vicepresidente di Conftrasporto Paolo Uggè che dopo essere venuto a conoscenza di quanto accaduto in Germania, dove un conducente italiano che non non era in grado di esprimersi nella lingua locale è stato accusato proprio di concorrenza sleale è punito con una sanzione, estesa all’impresa, di diverse migliaia di euro, è passato immediatamente al contrattacco. Invitando il Governo Italiano a introdurre un’identica disposizione per punire, in modo identico, autisti tedeschi (ma anche di altri Paesi) che guidino in Italia senza parlare la nostra lingua. Un invito che Paolo Uggè ha pubblicato nel suo appuntamento settimanale con i lettori, il Punto, pubblicato sul sito di Conftrasporto (cliccate qui) evidenziando come “la concorrenza sleale nel mondo dell’autotrasporto non sia solo a quella adottata dai Paesi dell’Est. Continua a leggere



Authority dei trasporti: l’emergenza Genova insegna che non c’è limite alla vergogna?

Dicono che non ci sia limite al peggio. E il Belpaese sembra voler far di tutto per confermare che è proprio così. L’ultimo esempio ha per protagonista l’Authority dei trasporti che, se dovesse essere confermato quanto trapelato, potrebbe “vantarsi” d’essere “senza vergogna”. Cosa è trapelato? Che nel decreto emergenza su Genova sarebbe stato inserito un emendamento per rendere obbligatorio il versamento del contributo all’Authority. Un costo aggiuntivo non indifferente per le imprese in un momento già difficilissimo che, per di più, verrebbe imposto dopo che la Corte Costituzionale e diversi tribunali amministrativi hanno in diverse occasioni respinto le richieste di un’Autorità che a oggi non ha le competenze che si attribuisce, ma che, nonostante questo, avrebbe incrementato gli addetti oltre ad avere a disposizione più sedi. Una domanda sorge spontanea, come direbbe qualcuno: com’è possibile tutto questo? Come può accadere, perfino in un Paese in cui sembra davvero non esserci un limite al peggio (e alla vergogna), che i controllati sostengano l’ente di controllo? Continua a leggere



Il ministro dei trasporti vuole isolare l’Italia? Uggé: “Fermiamolo prima che sia troppo tardi”

Una domanda (“Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture vuole isolare l’Italia?”) e un invito (“ai cittadini e alle forze sociali a rispondere con decisione a chi ritiene di portare avanti una politica che metterà definitivamente fuori dal contesto economico europeo l’Italia”). A rivolgerli (all’attenzione generale)  è stato il vicepresidente di Confcommercio e di Conftrasporto Paolo Uggè dopo le dichiarazioni rese dallo stesso ministro sull’intenzione di accordarsi con la Francia per decretare lo stop alla Tav.  “Siamo preoccupati, l’intento del ministro è improvvido, danneggia l’Italia e la stessa Europa”, ha affermato Paolo Uggé”. Continua a leggere