Authority dei trasporti: l’emergenza Genova insegna che non c’è limite alla vergogna?

Dicono che non ci sia limite al peggio. E il Belpaese sembra voler far di tutto per confermare che è proprio così. L’ultimo esempio ha per protagonista l’Authority dei trasporti che, se dovesse essere confermato quanto trapelato, potrebbe “vantarsi” d’essere “senza vergogna”. Cosa è trapelato? Che nel decreto emergenza su Genova sarebbe stato inserito un emendamento per rendere obbligatorio il versamento del contributo all’Authority. Un costo aggiuntivo non indifferente per le imprese in un momento già difficilissimo che, per di più, verrebbe imposto dopo che la Corte Costituzionale e diversi tribunali amministrativi hanno in diverse occasioni respinto le richieste di un’Autorità che a oggi non ha le competenze che si attribuisce, ma che, nonostante questo, avrebbe incrementato gli addetti oltre ad avere a disposizione più sedi. Una domanda sorge spontanea, come direbbe qualcuno: com’è possibile tutto questo? Come può accadere, perfino in un Paese in cui sembra davvero non esserci un limite al peggio (e alla vergogna), che i controllati sostengano l’ente di controllo? Continua a leggere