Toninelli: “Tav peggio di così non si poteva fare. Il progetto può andare avanti ma senza di noi”

“Tra inchieste giudiziarie, tra progetti fallimentari, sbagliati, che sono stati cambiati, imprese in crisi… io non so come peggio di così si poteva fare”. A “demolire” per l’ennesima volta il progetto Tav è stato il ministro per le Infrastrutture e i trasporti Danilo Toninelli che ha lanciato un messaggio chiarissimo sulla posizione del Governo (o meglio, della rappresentanza a 5 Stelle del Governo visto che il vicepremier Matteo Salvini sembra di tutt’altra idea) e su chi, eventualmente, dovrà farsi carico dei costi dell’a realizzazione della nuova infrastruttura“. Continua a leggere

I costi della Tav a “Dentro i fatti”. Uggé: “Basta bugie per giustificare la politica del non fare”

L’Italia è entrata nel tunnel di un’emergenza di carattere infrastrutturale e se non sarà in grado di  affrontare adeguatamente il problema non potrà vedere la luce  dell’uscita, non ci potranno essere  le condizione perché il nostro Paese possa essere competitivo in un’Europa dove Tirolo e Austria pensano, indisturbate, di introdurre limitazioni alla circolazione dei mezzi pesanti in contrasto con il principio della  libera circolazione di merci e persone; dove al Monte Bianco si annuncia la chiusura per due anni per lavori di manutenzione; dove al Frejus si viaggia a senso alternato. E  con la tragedia di Genova, col crollo del ponte Morandi, che ha aggravato ancora di più l a situazione. A lanciare l’ennesimo allarme è il vicepresidente di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggè che intervistato da Elena Tambini, conduttrice del programma Detro i fatti del Tgcom24 (cliccate qui per vedere il video) ha anche pesantemente criticato il No alla Tav, Continua a leggere

Di Battista: “Tav, una sciocchezza da 20 miliardi. Comprese le tangenti mascherate da consulenze”

“La Tav? È la più grossa sciocchezza che possa fare questo Paese”. Parola di Alessandro Di Battista, attivista grillino, che ospite in Rai di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” ha anche “fissato” a quota 20 miliardi di euro il costo che l’Italia dovrebbe pagare per la nuova infrastruttura. “Cifra che “non può essere spesa quando occorrono infrastrutture che servono ai cittadini al Nord, al Centro e al Sud” ha detto Di Battista, assicurando che “la Tav non si farà mai” e denunciando un giro di tangenti dietro il maxi cantiere, affermando che “qualcuno si sia già steccato qualche tangente” e che “ se la Tav non si fa, dovrà restituire qualche tangente a chi l’ha pagata. Continua a leggere

Europa pronta a chiedere all’Italia di rimborsare 814 milioni di euro per i ritardi sulla Tav

La Commissione europea “non esclude” di dover chiedere all’Italia di rimborsare i contributi Ue della Connecting Europe Facility se non saranno spesi “ragionevolmente in linea con le scadenze degli accordi” perché come qualsiasi altro progetto, ritardi nella sua attuazione potrebbero portare a una riduzione dei finanziamenti assegnati, che per la prima fase dei lavori della Tav ammontano a 814 milioni di euro. Lo ha ricordato un portavoce della Commissione Ue dopo le decisioni del ministro alle Infrastrutture e ai trasporti italiano Danilo Toninelli di rinviare i bandi al 2019. “Speriamo che cio’ non accada”, ha commentato Enrico Brivio, portavoce della Commissione Ue responsabile del dossier Trasporti. Continua a leggere

 La nuova Torino-Lione toglie ai No Tav ogni motivo (vero) per opporsi alla realizzazione

Il nuovo asse ferroviario Torino-Lione è parte della rete centrale delle infrastrutture Europee TEN T, definita dal coordinatore europeo “sezione chiave” dell’intero corridoio Mediterraneo, lungo circa 3.000 chilometri, che collegherà il Mediterraneo occidentale con l’Europa centrale. Un corridoio di grande importanza strategica destinato a servire il 20 per cento circa della popolazione europea in regioni che rappresentano un quinto circa del Pil dell’Unione. Una via di collegamento che potrebbe essere definita un’importante tessera all’interno di un puzzle europeo che, una volta ultimato, risulterebbe assolutamente positivo per l’Italia. Continua a leggere

Il ministro invita al confronto i sindaci No Tav. “Ma l’opera si farà comunque”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, il sindaco di Torino Piero Fassino, il commissario straordinario della Torino-Lione Paolo Foietta, e venti sindaci della Val di Susa guidati dal presidente dell’Unione montana Valsusa Sandro Plano hanno deciso di aprire un tavolo di confronto sulla Tav. In particolare Delrio e Fassino hanno scelto di dialogare con i primi cittadini “No Tav”. Il ministro ha incontrato la delegazione di sindaci al Lingotto dove si tiene l’assemblea nazionale dell’Anci. Il tavolo si aprirà parallelamente all’Osservatorio Torino-Lione, poi se ne vedranno gli sviluppi. Continua a leggere

Un’ecotassa sui camion per finanziare la Tav: la Francia pensa all’Eurovignette

Per coprire i costi della Tav Torino-Lione, i francesi pensano a un’ecotassa da far pagare ai mezzi pesanti in transito sulle autostrade tra Italia e Francia. La proposta dell’Eurovignette, che servirebbe a coprire circa metà del finanziamento francese, è contenuta nel rapporto al primo primo ministro Manuel Valls consegnato dai due deputati Michel Bouvard e Michel Destot (uno di centro-destra, l’altro di centro-sinistra), i parlamentari incaricati dal governo di Parigi di studiare le modalità del finanziamento francese della Tav. Continua a leggere

Uggé: “Dai No Tav arrivano minacce inaccettabili per gli autotrasportatori”

“Il ministro degli Interni e quello dei Trasporti devono intervenire immediatamente per impedire che pochi delinquenti politicizzati camuffati da paladini dell’ambiente possano impedire a dei lavoratori di esercitare la propria professione, trasportando con i propri mezzi i macchinari necessari per avviare, tra poche settimane, i lavori per la Tav”. È questo il durissimo commento del presidente di Fai Conftrasporto, Paolo Uggè, alla notizia della pubblicazione, su siti internet riconducibili al movimento No Tav, delle targhe di alcuni tir di passaggio sull’autostrada del Frejus che, benchè fossero diretti altrove, sono stati “accusati” on line di trasportare alcune componenti della talpa che tra poche settimane inizierà a scavare il tratto principale del tunnel della nuova linea ferroviaria ad alta velocità. Continua a leggere

No Tav intoccabili. E i diritti degli autotrasportatori vengono calpestati

“L’Italia è un Paese dove esistono diritti uguali per tutti? A me non sembra affatto. Quello che mi sembra invece è che ci siano persone che hanno diritto di calpestare i diritti altrui. Persone che per esercitare il loro diritto di protestare contro una nuova infrastruttura, calpestano il diritto di migliaia di trasportatori di potersi muovere liberamente, di poter continuare a lavorare. Quello che voglio sapere dal ministro degli Interni, Angelino Alfano, è per quanto tempo ancora pochi “intoccabili” potranno continuare ad avere solo diritti, e migliaia di lavoratori solo doveri”. Con queste durissime parole Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto, ha commentato l’ennesimo blocco No Tav avvenuto sull’autostrada Torino-Bardonecchia, inscenato da poche decine di attivisti.  Continua a leggere

Autostrada Orte-Mestre, un comitato vuole fermarla: “Impatto ambientale devastante”

Non bastavano i No-Tav, ora arrivano pure i No-Autostrada. L’arteria oggetto della protesta è la nuova autostrada E45-E55 Orte-Mestre. Secondo l’associazione dall’inequivocabile nome “Rete Stop Orte-Mestre” si tratta di “396 chilometri di asfalto che attraverseranno 5 regioni con un impatto ambientale devastante e un impegno economico insostenibile. Una grande opera che rischia di passare in sordina, nessuno ne parla”.  Continua a leggere

Giachino: “Far attraversare le Alpi alle nostre merci ci costerà cifre insostenibili”

” Il voto del Senato sul Protocollo trasporti creerà difficoltà ai trasporti italiani che, unici in Europa, per far transitare le merci prodotte nel nostro Paese ed esportate per il  70 per cento  in Europa,  avranno difficoltà e maggiori costi”. Ad affermarlo,  commentando la notizia del via libera del Senato italiano al protocollo per la convenzione delle Alpi, è  l’ex sottosegretario ai trasporti, Bartolomeo Giachino  secondo il quale “già oggi l’attraversamento dei valichi costa almeno 1,5 miliardi di euro. E mentre i No Tav rallentano i trafori ferroviari, un voto affrettato, contrario al voto della Camera dei Deputati del 26 ottobre 2011, crea difficoltà ai collegamenti stradali.  Continua a leggere

Tav Torino-Lione: “La nuova ferrovia ad alta velocità non è giustificata”

C’è chi la ritiene fondamentale e chi ne farebbe volentieri a meno. Dopo le stime del governo, che parla di una riduzione di 600mila camion (clicca qui per leggere l’articolo di Stradafacendo), si fanno sentire anche gli esperti contrari alla realizzazione della Tav Torino-Lione. La nuova ferrovia ad alta velocità non è giustificata da valutazioni tecniche e scientifiche credibili: è il messaggio che arriva da un convegno, ospitato dal Politecnico di Torino, cui sono intervenuti docenti universitari, ricercatori e studiosi da tutta Italia. L’iniziativa è stata promossa dai primi firmatari dell’appello che 365 esperti, all’inizio dell’anno, rivolsero al governo.  Continua a leggere

Le proteste dei No Tav vi hanno bloccati in coda? Potete richiedere i danni

Se un autotrasportatore rimane incolonnato per ore per strada, bloccato da una manifestazione di protesta, può ottenere dagli organizzatori della protesta stessa un risarcimento. Ad affermarlo è l’avvocato Ivan Di Costa, in risposta a un quesito posto da un autotrasportatore piemontese rimasto bloccato per colpa delle proteste dei comitati No Tav, e per nulla disposto ad accettare che chiunque, per avanzare sue pur legittime proteste, possa danneggiare altre persone.  Continua a leggere