Autotrasporto, occorre cancellare le scelte irreali fatte da chi non ha idea di cosa sia il mercato

Uno stanziamento statale del valore di 700 milioni di euro da investire da qui al 2026: parte da qui il “piano” per stimolare e rilanciare gli investimenti nel settore dell’autotrasporto, per accelerare il processo di transizione tecnologica dei veicoli, per incentivare le imprese del settore a realizzare una “graduale ed effettiva transizione del settore in direzione di una trasformazione sostenibile, innovativa e competitiva dei servizi di trasporto merci”. Un punto di partenza che i rappresentanti di Anfia (associazione nazionale filiera industria automobilistica), Anita, (associazione nazionale imprese trasporti automobilistici), Federauto (federazione italiana concessionari auto, veicoli commerciali e industriali), Unatras (unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci) e Unrae ( unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) hanno indicato uniti dal palco di Ecomondo, l’evento europeo di riferimento per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa ospitato alla Fiera di Rimini, nel corso della tavola rotonda sul tema “La transizione green dell’autotrasporto merci”. Continua a leggere

Sea modal shift, il futuro dell’intermodalità marittima è “approvato” da Alis

“Abbiamo appreso con grande soddisfazione da una nota congiunta dei ministri Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti la previsione del nuovo programma “Sea modal shift” che, in continuità con il virtuoso Marebonus, è destinato a incentivare l’intermodalità marittima e, quindi, a sostenere le imprese del nostro settore nel percorso di transizione e di riduzione delle emissioni inquinanti. Questa notizia, avvalorata dalla firma del decreto interministeriale del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e da quello dell’Economia e della finanza, rappresenta un segnale di profonda attenzione e di ascolto delle istanze che Alis e l’intero settore hanno presentato al Governo, con particolare riferimento alle risorse previste a oggi per il Marebonus, e non ancora erogate, per le annualità 2022 e 2023. Continua a leggere

“Quel che farò dopo poco importa”. La frase di Toninelli è un addio alla poltrona di ministro?

Un messaggio d’addio lanciato nell’immediata vigilia del voto in aula sulla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle per dire no alla Tav? Sono in molti ad aver interpretato in tal senso le dichiarazioni fatte dal ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Danilo Toninelli che in un’intervista al Corriere della sera, dopo aver ribadito, la sua posizione contrarissima all’alta velocità Torino Lione ha aggiunto: “Quel che farò dopo importa poco. Pensarci mi distoglierebbe dal lavoro”.  Continua a leggere

Le auto aziendali “scaricheranno” tutta l’Iva? Salvini: “Pronti a lavorarci in autunno”

L’Iva sulle auto aziendali presto potrà essere interamente detratta anche in Italia e non più solo per un valore del 40 per cento della vettura acquistata? A lanciare l’idea a Verona, dal palco dell’ Automotive Dealer Day di Quintegia,  società che svolge attività di ricerca, eventi e formazione per i diversi operatori del settore automobilistico, è stato il vicepremier Matteo Salvini che dopo aver annunciato il proprio impegno, quello della Lega e del Governo  “a operare già dalla manovra finanziaria del prossimo autunno per portare il settore italiano dell’auto ai livelli degli altri Paesi europei” ha aggiunto di pensare proprio “alla possibile detraibilità totale dell’Iva sulle auto aziendali, che solo in Italia è parziale. Continua a leggere

Il trasporto pubblico spesso è già carente: come diventerà con 300 milioni di euro in meno?

I trasporti pubblici in Italia spesso non brillano certo per efficienza già così come sono, figuriamoci come potrebbero diventare con 300 milioni di euro di investimenti “spariti” per ripianare le casse del Governo. Un rischio più che probabile, come conferma anche il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, che in una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ai vicepresidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio e al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli, esprime ”forte preoccupazione in merito all’ipotesi di una riduzione delle risorse destinate al Trasporto pubblico locale a disposizione delle Regioni”, evidenziando come “il taglio di 300 milioni di euro al Fondo nazionale trasporti sembri sempre più certo, considerato il forte innalzamento del deficit pubblico italiano. Continua a leggere

“Salvini dica cosa vuol fare sulla Tav. Se sarà ancora ambiguo lo considereremo un no”

Il Movimento 5 Stelle è ormai un partito allo sbando che cerca inutilmente di ricompattarsi con lo stop alla Torino – Lione senza se e senza ma. A questo punto tocca a Salvini decidere il futuro dell’Alta Velocità in Italia. Fino a oggi è stato ambiguo, ma ora deve prendere una decisione chiara e definitiva. Se non verrà calendarizzato alla Camera il voto immediato della mozione sulla ripresa dei lavori della Tav, chiesto dal Pd, sarà evidente che anche la Lega è contraria all’opera”. Continua a leggere

Tav bocciata all’esame costi benefici: sarà un referendum a decidere il suo destino?

Sarà un referendum a decidere il futuro della Tav? L’ipotesi non è affatto da escludere anche alla luce delle dichiarazione rilasciate dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ai microfoni di Rtl, commentando le indiscrezioni riportate da diversi organi di stampa secondo le quali l’analisi costi-benefici sulla Tav Torino-Lione commissionata dal ministero per le Infrastrutture e i trasporti avrebbe dato esito negativo. Continua a leggere

Tav, sarà un referendum a decidere se l’Italia dovrà partecipare al progetto europeo o no?

Sarà un referendum a decidere le sorti della Tav? Afar balenare l’ipotesi di una consultazione nazionale è stato il ministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini secondo il quale se dall’analisi costi benefici sulla Tav non dovessero arrivare risposte chiara la strada da seguire potrebbe essere proprio quella del referendum.  Continua a leggere

Salvini: “Sì a nuove infrastrutture, ma sulla Tav aspettiamo i risultati dell’analisi costi benefici”

“A favore della Tav ma in attesa della verifica dell’esame costi benefici”. Ha praticamente dato un colpo al cerchio e uno alla botte il ministro dell’Interno Matteo Salvini rispondendo su Rtl a una domanda sulla manifestazione degli imprenditori a favore della Tav. “Anche io sono per il sì, per un’Italia che cresce, che ha più strade e ferrovie, ogni proposta che è a favore di un’Italia che cresce ben venga”, ha affermato, aggiungendo però che “sulla Tav aspettiamo l’esame costi-benefici su cui stanno lavorando”. Continua a leggere

Incredibile: l’economia del Nord sarà fermata da un Governo a guida sempre più leghista?

Che un Governo sempre più guidato dal leader della “nordista”  Lega Matteo Salvini rischi di  “frenare” il Nord”, o addirittura di “affossarlo” ha dell’incredibile. Eppure c’è chi sostiene che questo rischio sia concreto: e non è un signore qualsiasi, è Carlo Bonomi, presidente di Assolombarda, l’associazione “nordista” delle imprese che operano nella Città metropolitana di Milano e nelle province di Lodi, Monza e Brianza che per “numeri (circa 6.000 imprese rappresentate per un totale di oltre 350mila addetti) è la più importante di tutto il sistema Confindustria. Continua a leggere

Autovelox a Milano, la protesta di Salvini: “Un furto, servono solo per fare cassa”

“Massacrano mille lavoratori al giorno. Mettano piuttosto gli autovelox fuori dagli ospedali, dagli asili, dalle scuole. Metterli all’uscita dell’autostrada è un furto”. Sono le parole pronunciate dal segretario della Lega Nord, Matteo Salvini, che martedì 22 luglio ha messo in atto una singolare protesta contro gli autovelox del Comune di Milano. Salvini, accompagnato da un gruppo di militanti, ha coperto con uno scatolone l’impianto che si trova lungo via Enrico Fermi, vialone che conduce all’A4, non distante dalla sede leghista di via Bellerio. Continua a leggere

Aumenti sulle autostrade del Nord Italia, la Lega farà lo sciopero del pedaggio

I maxi-rincari dei pedaggi autostradali, che hanno colpito sensibilmente anche la A9 Como-Milano e la A8 Varese-Milano, scatenano una battaglia politica con le Province di Como e Varese in trincea. L’asse leghista tra il commissario comasco, Leonardo Carioni, e il presidente varesino, Dario Galli, produrrà entro la prossima settimana un ricorso al Tar contro gli aumenti. Il documento è in fase di affinamento. La Como-Milano ha stabilito un record nazionale, con l’11,5 per cento in più applicato dall’inizio dell’anno rispetto a una media del 3,9 per cento (per percorrere i 30 chilometri della A9 si pagano 3,90 euro). Peraltro, proprio il fine settimana in arrivo si annuncia decisamente movimentato sulla A9. Continua a leggere

Nuovi parcheggi a pagamento a Milano, un altro salasso per gli automobilisti

A Milano oggi ci sono 95mila parcheggi pubblici, di cui 51mila delimitati da strisce blu e gli altri da strisce gialle (per residenti). Il piano di Palazzo Marino è di arrivare a quota 115mila. “Le soste a pagamento sono in ascesa vertiginosa e l’opposizione non ci sta”, scrive l’Opinione.it. “Matteo Salvini, capogruppo della Lega, è stato chiaro: “Il comune sta preparando un vero e proprio salasso per gli automobilisti. Se proprio si è deciso di andare avanti con le strisce blu dei parcheggi a pagamento, almeno si studi l’ipotesi di un abbonamento mensile a pezzo dimezzato”.  Continua a leggere

Smog alle stelle, politici indagati
per non aver bloccato il traffico

35 giorni: è questo il limite massimo di giorni all’anno in cui è permesso superare il limite di 50 microgrammi per metro cubo di polveri sottili, le famigerate Pm10. Non siamo messi bene, visto che solamente a gennaio ci sono città come Milano, Padova e Vicenza che lambiscono le 20 giornate di superamento. Intanto, impazza la polemica in tutto il Nord Italia sull’ennesima emergenza smog. Un’emergenza che ha già causato notevoli problemi, anche di natura giudiziaria. Il presidente della Regione Toscana, Claudio Martini, e l’ex sindaco di Firenze, Leonardo Dominici, andranno infatti a processo per non aver bloccato il traffico dal 2005 al 2007, sottovalutando, almeno secondo il pm di Firenze Giulio Monferini, l’allarme inquinamento. In Lombardia sono finiti sul registro degli indagati il presidente della Regione, Roberto Formigoni, l’ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati e l’attuale presidente, Guido Podestà, oltre al sindaco di Milano, Letizia Moratti. Continua a leggere

Auto blu: tagliate in Italia,
rese obbligatorie in Francia

Viene considerato uno dei simboli del potere politico e amministrativo. L’auto con autista, quella che viene comunemente chiamata auto blu, è sempre al centro dell’attenzione. C’è chi la ama e chi la odia, chi ha deciso di tagliarla e chi di imporla ai propri uomini. Alcuni importanti Comuni italiani hanno infatti pensato di ridurre le spese per questi mezzi, mentre in Francia hanno deciso di renderle obbligatorie per gli spostamenti dei ministri. Continua a leggere