Stop al ricorso del cartello europeo dei camion: i clienti danneggiati devono essere risarciti

Il cartello europeo dei camion condannato a risarcire i clienti. Ad “aggiornare” il mondo dell’autotrasporto “vittima” di un accordo segreto tra i maggiori costruttori di camion, smascherato nel luglio 2016 dalla Commissione Europea che inflisse alle aziende coinvolte,   Daf, Daimler, Iveco, Man Volvo/Renault e Scania, sanzioni per un totale di 2.93 miliardi di euro, stabilendo il “record assoluto nella storia delle m ulte più alte mai emesse dalla stessa Commissione per questo tipo di violazioni, è un articolo pubblicato dal quotidiano Il Sole 24 Ore, dopo che “la Corte d’Appello di Milano , sezione specializzata in materia d’impresa (presidente Serena Baccolini, estensore Anna Ferrari)”, come si legge nell’articolo curato da Alessandro Galimberti, ha respinto le impugnazioni dei costruttori, che ora dovranno liquidare”, precisa il quotidiano di Confindustria, “altri 200 milioni di danni”. Ma per i costruttori non è tutto: “il “cartello” perde anche la partita della prescrizione”, conclude l’articolo del quotidiano economico, visto che “a giudizio dei costruttori la questione era nota dal 2011 (stando a generici articoli di stampa europea e italiana) ma per la Corte d’Appello l’ordinaria diligenza del danneggiato non può spingersi oltre la data del 2016, quando la stangata divenne pubblica, con l’indiretta ammissione di responsabilità dei costruttori”. Costruttori (che tra il 1997 e il 2011, violando le norme a tutela della concorrenza, avrebbero causato una profonda distorsione della concorrenza danneggiando prevalentemente il settore dell’autotrasporto) che presto potrebbero trovarsi a dover risarcire tutte le aziende che nel periodo fra il 1997 e il 2011 abbiano acquistato, preso in leasing o noleggiato a lungo termine camion di medie (da 6 a 16 tonnellate) e/o grandi dimensioni (oltre 16 tonnellate) dalle aziende partecipanti all’intesa restrittiva della concorrenza. Magari aderendo a una delle azioni collettiva  lanciate e sostenute da associazioni di categoria.

4 risposte a “Stop al ricorso del cartello europeo dei camion: i clienti danneggiati devono essere risarciti

  1. È apparsa sull’edizione del Sole del 1 novembre (un tantino tecnico giuridica per essere compresa da tutti…..) e basta. Nessun altro ne ha parlato. Eppure non mi sembra una notizietta da poco (tre miliardi di euro di risarcimenti che coinvolgono probabilmente tantissimi imprenditori che hanno acquistato quei mezzi…. ). Che paese strano siamo, a volte….

    • Siamo purtroppo un paese cinquantesimo per libertà e qualità di stampa, dopo diverse dittature e monarchie. Il futuro sta solo in persone come Lei che si informano, ma che purtroppo sono sempre meno. Anche perché poi eventuali critiche o osservazioni diventano non spunto di riflessione ma il problema, il fastidio. Ha ragione comunque, siamo uno strano paese.

  2. Probabilmente le associazioni di categoria hanno già informato le aziende di trasporto, fa specie che la stampa per la maggior parte non ne abbia dato notizia.

  3. Credo che Walter Giupponi sia in grado di comprendere perché la grande stampa abbia tenuto nascosta la sentenza. Chi sono i proprietari delle maggiori testate giornalistiche? Basta domandarselo e si ottiene la risposta. Anche i comunicati diffusi dalle federazioni sono stati ignorati. W la libertà di informare.

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