Incentivi per usare le autostrade del mare, il Sea Modal Shift è salpato nel modo migliore

È stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale ed è subito diventato “virale” fra gli autotrasportatori che utilizzano le “autostrade del mare”. E il decreto sul “Sea Modal Shift”  che regola le modalità di ripartizione e di erogazione dei contributi per  incentivare la percorrenza di tratte marittime a corto raggio con l’obiettivo di togliere mezzi da strade e autostrade intasate riducendo code e inquinamento. Una pubblicazione attesa e “applaudita” dal mondo del trasporto e della logistica anche per la rapidità delle tempistiche con cui è avvenuto (cosa non esattamente d’abitudine nel Belpaese). Un “aspetto” che ha voluto sottolineare, per esempio, il vicepresidente di Alis, Marcello Di Caterina Continua a leggere

Il tribunale annulla l’obbligo per i camion di montare i sensori per vedere gli angoli ciechi

“Imporre agli autotrasportatori l’obbligo d’installare sui propri camion destinati a percorrere le strade di Milano i sensori per poter vedere il cosiddetto angolo cieco è un provvedimento di stampo puramente mediatico, penalizzante esclusivamente la categoria dell’autotrasporto, e quel che è peggio, assolutamente inefficace all‘obiettivo dichiarato del miglioramento della sicurezza della circolazione sulle strade di Milano”. Con queste parole i responsabili della Fai, la federazione autotrasportatori italiani, avevano bocciato a fine settembre la delibera con cui la giunta milanese aveva deciso di far scattare i nuovi divieti all’interno dell’Area B , praticamente tutto il territorio della città, esprimendo la propria posizione in una diffida inviata al sindaco Giuseppe Sala e all’assessore alla mobilità Arianna Censi. Una “condanna” Continua a leggere

Biocarburanti, la soluzione più concreta contro l’inquinamento in attesa che i sogni si avverino

La storia della mobilità sostenibile, della svolta green, della guerra all’inquinamento per proteggere il pianeta è ricchissima di capitoli diversi. Da quelli più affascinanti, capaci di raccontare scenari da favola, magari con i trasporti di persone e merci realizzati esclusivamente attraverso mezzi elettrici (dimenticando però quasi sempre di dire come viene prodotta la stragrande quota dell’elettricità, ovvero bruciando petrolio e carbone) a quelli magari meno accattivanti, perché sicuramente più “terra terra” , meno “favoleggianti”, ma più veritieri, più realizzabili davvero in tempi “ragionevoli”. Capitoli come quello che ha per protagonisti i biocarburanti, soluzione magari “ponte”, in attesa che i sogni possano realizzarsi , ma sicuranente concreta, a portata di mano (grazie a una rete di oltre 600 distributori già in funzione in Italia). Come sostiene da tempo il mondo dell’autotrasporto, che ha avuto modo di ribadirlo anche in occasione del l’ottavo Forum di Conftrasporto ospitato a Roma, per voce del presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggé; come ribadisce Giuseppe Cristinelli, Continua a leggere