Inchiesta Esselunga, i “serbatoi di manodopera” delle cooperative quali settori “rifornivano”?

C’è anche un filone che conduce al mondo della “movimentazione delle merci” , con possibili “serbatoi  di manodopera” creati attraverso cooperative per  pagare meno i lavoratori e far guadagnare di più qualche  “solito noto” (magari proprio alla guida di cooperative create solo per sfruttare la manodopera, come sono ormai in molti a sospettare?) nell’indagine che ha visto il gruppo Esselunga finire sotto inchiesta per una presunta  condotta fraudolenta che avrebbe  comportato oltre allo sfruttamento dei lavoratori anche pesanti danni all’erario? Per  avere una risposta occorrerà attendere gli sviluppi della nuova  inchiesta  occupa  le pagine di tutti i giornali, li palinsesti dei telegiornali e i canali dell’informazione  sul web: quella condotta dal pubblico ministero milanese Paolo Storari che ha portato al sequestro di quasi 48 milioni di euro della società della Grande distribuzione organizzata. Continua a leggere