I camionisti spengono i motori: “Il tempo degli annunci senza dare risposte concrete è scaduto”

Gli autotrasportatori necessitano di provvedimenti concreti e certi ma non è previsto nulla di tutto questo e il documento predisposto dal ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile contiene solo ipotesi di soluzioni, semplici manifestazioni di volontà e nessuna norma pronta a partire rapidamente. E’ partendo da queste considerazioni e dal “nulla di fatto” che ha contraddistinto la riunione tra i responsabili delle associazioni dell’autotrasporto e la viceministra Teresa Bellanova che Unatras, l’unione delle principali associazioni di categoria, ha deciso di proclamare il fermo nazionale dei servizi a partire dal 4 aprile. Una decisione presa dopo aver giudicato del tutto insufficienti le “manovre” del Governo in particolare per quanto riguarda la questione degli aumenti del prezzo del gasolio, causati da una speculazione denunciata dallo stesso ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani. “Unatras ritiene necessario un interessamento diretto della Presidenza del Consiglio al fine di individuare le soluzioni possibili che producano un tetto massimo del prezzo dei prodotti energetici, come avvenuto in altri settori produttivi ed energivori”, si legge in una nota diffusa da Unatras che dichiara “finito il tempo degli annunci”. Per evitare il fermo del 4 aprile esiste solo una strada: quella dei  “provvedimenti concreti”.

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