“Le azioni violente con cui alcuni hanno tentato di bloccare gli autotrasportatori intenzionati a lavorare, sono miseramente fallite. Diverse, invece, sono state le imprese che hanno seguito l’invito di Fai – Conftrasporto a tenere i mezzi fermi nei piazzali qualora l’aumento dei costi rendesse poco remunerativo il servizio”. Ad affermarlo è il presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè, che alla vigilia dell’incontro, previsto martedì 16 tra la viceministro Teresa Bellanova e le principali associazioni del settore, ha voluto ribadire “l’irresponsabilità di una certa parte della rappresentanza di categoria che, per quanto esigua, nei giorni scorsi aveva annunciato un non ben precisato ‘sciopero’, poi puntualmente bloccato dal Garante” ma anche “lo sconcerto di fronte all’inerzia di alcuni attori istituzionali”, inerzia di fronte alla quale, ha aggiunto Paolo Uggé, “non resta che sperare in un’assunzione di responsabilità da parte del Capo del Governo. I prezzi del gasolio in Italia son fuori controllo, eppure il nostro ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile non ha ritenuto di dover intervenire sulla situazione, che pure rischia di diventare esplosiva”, ha aggiunto ancora Paolo Uggè chiedendosi ironicamente se, dopo la denuncia di speculazioni colossali sui carburanti fatta dal ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani “debba intervenire il commissario Basettoni. L’incontro con la viceministra Teresa Bellanova, protagonista di uno sforzo, che dovrebbe essere sostenuto dal Governo, per evitare che le tensioni deflagrino definitivamente sarà fondamentale per intervenire su quegli ambiti in cui è possibile agire, sulle regole dell’autotrasporto. Il Governo deve però decidere da che parte schierarsi in tempi rapidi”. Scontato, in quanto già ampiamente anticipato nei giorni scorsi, il finale: “Se così non sarà, le rappresentanze responsabili non saranno più in condizioni di gestire la situazione come stanno facendo, stemperando gli animi degli operatori inferociti e relegando i mestatori in un angolo, evitando la messa in moto di iniziative impattanti che tutti vorremmo scongiurare”.