Autotrasporto, occorre cancellare le scelte irreali fatte da chi non ha idea di cosa sia il mercato

Uno stanziamento statale del valore di 700 milioni di euro da investire da qui al 2026: parte da qui il “piano” per stimolare e rilanciare gli investimenti nel settore dell’autotrasporto, per accelerare il processo di transizione tecnologica dei veicoli, per incentivare le imprese del settore a realizzare una “graduale ed effettiva transizione del settore in direzione di una trasformazione sostenibile, innovativa e competitiva dei servizi di trasporto merci”. Un punto di partenza che i rappresentanti di Anfia (associazione nazionale filiera industria automobilistica), Anita, (associazione nazionale imprese trasporti automobilistici), Federauto (federazione italiana concessionari auto, veicoli commerciali e industriali), Unatras (unione nazionale delle associazioni dell’autotrasporto merci) e Unrae ( unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) hanno indicato uniti dal palco di Ecomondo, l’evento europeo di riferimento per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare e rigenerativa ospitato alla Fiera di Rimini, nel corso della tavola rotonda sul tema “La transizione green dell’autotrasporto merci”. Continua a leggere

Povera Italia, incapace di capire che se non saprà “aggiustare” subito la mobilità sarà una tragedia

Chi sta pensando seriamente a un piano industriale e strutturale della mobilità e della logistica per il nostro Paese? Chi sta guardano con sguardo critico al futuro, immaginando le conseguenze catastrofiche di un mancato piano d’azione? Che cosa succederà tra 5 o 10 anni se non agiamo ora? Sono in molti a porsi le stesse domande che si è posto Franco Fenoglio, già presidente di Unrae veicoli industriali oltre che ex presidente e amministratore delegato di Italscania e oggi consigliere di amministrazione in Italferr, società del Gruppo Ferrovie dello Stato italiane, nel suo ultimo articolo del 2021 pubblicato su “Trasportare oggi”, dove la sua rubrica, “Porto Franco”, (clicca qui per leggere l’intero articolo) è diventata ormai un punto di riferimento imprescindibile per chi vuole davvero “ragionare” di trasporti, logistica, sostenibilità. Ma sono moltissimi anche gli italiani che sono probabilmente giunti alle stesse, amarissime, conclusioni alle quali è giunto l’ex amministratore delegato di ItalScania: “tante, troppe aziende, non solo del settore del trasporto, stanno guardando al di fuori dei confini nazionali perché incapaci di continuare a credere che l’Italia rappresenti un Paese in cui ha senso continuare a investire”. Continua a leggere

Italia maglia nera in Europa nel sostegno all’acquisto di nuovi veicoli meno inquinanti

“L’Italia diventa l’unico Paese europeo, con un’importante vocazione manifatturiera automotive, che non sostiene e instrada il consumatore verso l’acquisto di auto e veicoli commerciali a zero e bassissime emissioni, né interviene con specifiche misure di salvaguardia dei livelli occupazionali”. A denunciarlo sono i rappresentanti delle associazioni che rappresentano in Italia le filiere industriali e commerciali automotive Anfia, Aniasa, Assofond, Federauto, Motus-E, Ucimu e Unrae, lanciando un  allarme per “l’assenza, nella Legge di Bilancio, di misure per affrontare la transizione ecologica ed energetica della mobilità. Continua a leggere

Rimorchi e semirimorchi, vendite a picco. Unrae: “A rischio lavoro ma anche sicurezza”

Hanno una massa totale a terra superiore a 3,5 tonnellate ma a terra hanno soprattutto le vendite: sono i rimorchi e i semirimorchi, mezzi pesanti che nel mese di marzo 2020 hanno fatto registrare un crollo del 70,2 per cento rispetto ad aprile 2019 nelle vendite, con 602 unità immatricolate rispetto alle 2.019 di un anno fa. Numeri paurosamente “sgonfiati” così come del resto anche quelli del consolidato del primo quadrimestre 2020 che ha fatto registrare un meno 48,2 per cento rispetto allo stesso periodo del 2019 (3.409 unità contro 6.586). Praticamente la metà. Continua a leggere

Unrae: “Lo Stato pretende che i cittadini paghino i debiti ma non salda i suoi con i trasportatori”

“Quando lo Stato è creditore chiede ai cittadini, giustamente, di pagare il proprio debito. Altrettanto giustamente provveda a pagare quanto deve ai cittadini: mi riferisco agli incentivi destinati alle imprese di autotrasporto per sostituire le flotte di mezzi vecchi, pericolosi e inquinanti con camion di ultima generazione, che sono stati promessi dal Governo ma non sono ancora stati erogati alle aziende, a chi lavora. Incentivi che “risalgono” al 2017”. A chiedere allo Stato di comportarsi con la stessa “correttezza” che esige dai cittadini è stato Franco Fenoglio, amministratore delegato e presidente di Italscania Spa oltre che al volante della Sezione veicoli industriali dell’Unrae, Continua a leggere

L’Italia ha i veicoli commerciali più vecchi d’Europa ma il Governo non aiuta a sostituirli

Brusca frenata per il mercato dei veicoli commerciali che a novembre ha fatto registrare un meno  9,7 per cento delle vendite, con  16.734 mezzi contro i 18.537 dello stesso mese del 2018, facendo segnare un’inversione di marcia dopo 9 mesi di recupero, seppur moderato, della domanda.  Una frenata mostrata dalle stime elaborate e diffuse dal Centro studi e statistiche di Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere, che sottolinea però anche come a un mese dalla chiusura dell’anno, le immatricolazioni totali siano comunque in aumento del 4,6 per cento, con  168.874 mezzi venduti contro i rispetto 161.386 unità del periodo gennaio-novembre 2018. Continua a leggere

Camion, immatricolazioni in rosso. Unrae: “Per invertire la marcia serve un piano di sviluppo”

Un confronto immediato e attento con il Parlamento e con il Governo per analizzare tutti i temi legati allo sviluppo dell’autotrasporto. A chiederlo è Franco Fenoglio, presidente della sezione veicoli industriali dell’Unrae, l’associazione delle case automobilistiche estere in Italia, allarmato dallo scenario fotografato dai responsabili del Centro studi e statistiche dell’a stessa Unrae analizzando i dati relativi alle immatricolazioni di veicoli industriali avvenute nei mesi estivi forniti dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Continua a leggere

L’auto elettrica? È come la sòra Camilla: tutti la vogliono ma nessuno la piglia….

“L’auto elettrica? È come la sòra Camilla, che come recita un antico proverbio in romanesco “tuttivònno ma nissuno la pija” (tradotto: la signora Camilla, tutti la vogliono e nessuno la prende. Se è infatti vero che la donna protagonista del proverbio, Camilla Peretti, potente sorella di papa Sisto V finì sbeffeggiata perché dopo essersi dichiarata promessa sposa di numerosi esponenti membri dell’aristocrazia romana si ritrovò costretta, per mancanza di veri pretendenti, a prendere i voti e farsi suora, è altrettanto certo che la scelta dell’auto elettrica sembra piacere a tutti ma da pochi è davvero “sposata”. Continua a leggere

Nuove auto elettriche e vecchi camion diesel hanno una cosa in comune: un sacco di bugie

Su inquinamento e sostenibilità, sui pedaggi ambientali e sulle auto elettriche, oggi non propriamente un “miracolo a impatto zero”, circolano migliaia d’informazioni di diversi tipi: dalle notizie che raccontano belle favolette a quelle che cercano di raccontare un finale diverso, vero e non di fantasia, svelando il dietro le quinte di quello che viene mostrato, spesso solo per supportare scelte ideologiche insensate e addirittura irrealizzabili. Sfatare alcuni luoghi comuni e mettere un po’ di punti fermi per fare così un po’ di chiarezza in materia di trasporti e ambiente è l’obiettivo dell’incontro organizzato a Roma da Confcommercio e Conftrasporto chiamando a raccolta esperti e addetti ai lavori per un confronto su realtà (vere, con crete, dimostrabili) e prospettive (spesso frutto solo di fantasie perfettamente adatte a conquistare facili voti di elettori poco portati alla riflessione e portatissimi invece a “bere” ogni cosa) del trasporto sostenibile. Continua a leggere

Fca e Renault, una fusione che “vale” oltre un terzo del mercato dell’auto in Italia

La maxi operazione ufficializzata dall’amministratore delegato di Fca, Mike Manley, per la creazione del primo colosso mondiale dell’auto fondendo Fca e Renault vale piu’ di un terzo (37,7 per cento) del mercato italiano dell’auto con 268.457 veicoli venduti solo nei primi quattro mesi del 2019 staccando tutti gli altri concorrenti. Lo conferma un’analisi di Uecoop, l’Unione europea delle cooperative, su dati Unrae sulle immatricolazioni dall’inizio dell’anno. Continua a leggere

Tir e inquinamento: la soluzione più immediata viaggia ancora a gasolio. A patto che sia Euro 6

Una rottamazione dei Tir circolanti fino almeno all’Euro 4 sostituiti dai Diesel Euro 6 capaci di ridurre gli ossidi d’azoto del 95 per cento: è questa la strada più rapida e percorribile per raggiungere gli obiettivi contro l’inquinamento. Poi penseremo ad altri carburanti e all’elettrico. Ad affermarlo è Franco Fenoglio presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae. (Cliccate qui per vedere il video)

Quattro camion su 10 in Italia viaggiano vuoti. “Non capiamo l’importanza della logistica”

Il 40 per cento dei camion che circolano sulle nostre strade viaggia scarico. È questo il dato da cui Franco Fenoglio, presidente e amministratore delegato di Italscania e di Unrae veicoli industriali, l’associazione che raggruppa tutte le marche estere di truck che operano in Italia, è partito per lanciare l’allarme sul ritardo con cui nel nostro Paese viaggia la logistica, settore che a livello europeo, come ha spiegato in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale, ha un ruolo sempre più importante nel settore dell’autotrasporto ed è un’attività in continuo sviluppo grazie alle tecnologie legate alla connettività. Sviluppo che, però, non si registra in Italia. Continua a leggere

Fate “scaricare” alle imprese il 250% del costo d’acquisto dei Tir e l’autotrasporto ripartirà

Esistono incentivi e incentivi: alcuni capaci di muovere appena i mercati altri di mettere il turbo alle compravendite. A quest’ultima categoria appartiene di diritto un iperammortamento del 250%, come quello introdotto nella legge di Stabilita e in vigore per tutto il 2018 per favorire l’acquisto di muletti, ovvero i carrelli elevatori (ma anche altri beni) scaricando ai fini fiscali il 150% in più del valore di acquisto e portando in ammortamento non il 100%, ma il 250%. Continua a leggere

Auto elettriche, tutto quello che avreste voluto sapere su come e quando ricaricarle…

Il futuro dell’auto è elettrico? A giudicare dalle “manovre” fatte da molti costruttori verrebbe da rispondere assolutamente di sì. Ma perché la “rivoluzione” (perché di questo si tratta) possa davvero avvenire occorre che sia pronto anche il mercato di chi  questi mezzi dovrà”alimentarli”:  l’italia è davvero pronta a “rifornire” i nuovi mezzi elettici? Una domanda che stradafacendo.tgcom 24 ha rivolto ai responsabili di una delle (pochissime) realtà impegnate nella “costruzione” di una rete di impianti di rifornimento, pubblici e privati, di energia elettrica per auto (e non solo): la Scame di Parre, in provincia di Bergamo. Continua a leggere

Unrae: “L’Italia non può attendere 11 anni per sostituire decine di migliaia di camion pericolosi”

Solo il 4,2 per cento dei mezzi pesanti in circolazione  è dotato dei più avanzati sistemi di sicurezza obbligatori da novembre 2015 e in particolare dell’Aebs (dispositivo avanzato di frenata di emergenza) e dell’Ldw (sistema di avviso di deviazione dalla corsia). A confermare  che su autostrade e strade italiane viaggiano troppe bombe a orologeria, pronte a esplodere esattamente come avvenuto sulla tangenziale di Bologna, con “un’età media dei mezzi di 11,3 anni”, è Franco  Fenoglio, presidente della Sezione veicoli industriali di Unrae, l’associazione delle Case automobilistiche estere in Italia. Continua a leggere