Megatrucks, sì all’uso transfrontaliero: ma la decisione spetta ai singoli Stati

Gli Stati membri dell’Unione europea possono “autorizzare l’uso transfrontaliero” dei cosiddetti megatrucks – ovvero gli automezzi Ems (Sistemi modulari europei) – “ma solo ad alcune condizioni”. Lo ha detto al Parlamento europeo il commissario Ue ai Trasporti, Siim Kallas. Secondo Kallas, la prima condizione “è che entrambi gli stati membri interessati già permettano l’uso di questi veicoli all’interno dei propri territori. Inoltre, entrambi gli Stati membri devono rilasciare, in modo non discriminatorio, permessi speciali che consentano agli operatori l’uso di camion più lunghi”. Continua a leggere

A volte piccolo è bello,
è arrivato il camion ristretto

Mentre in Europa si discute dei maxi camion con alcuni Stati che hanno già detto no al loro passaggio dalle proprie strade, c’è chi scommette su un automezzo “ristretto”. Chi l’ha visto girare per strada l’ha subito notato e si è chiesto da dove venisse quel camion che assomiglia a un giocattolino. Fuart 10, questo il nome del veicolo, è nato dall’idea di un trevigiano, ed è l’unico mezzo che consente un peso totale a terra di 10 tonnellate su una larghezza di soli 179 centimetri, in pratica quelli di un’utilitaria. Piccolo può essere bello, insomma anche nell’autotrasporto. Continua a leggere

Automezzi da 60 tonnellate,
dalla Svizzera arriva un altro no

Da diversi anni si discute di introdurre i “mega-camion” o “super-trucks” in Europa. Questi articolati hanno un peso maggiore (60 tonnellate invece delle attuali 40), ma anche una lunghezza e altezza più alte. Si vuole passare dai 2,55 metri di larghezza, 18,75 di lunghezza e 4 di altezza a 2,60 di larghezza, 26 di lunghezza e 4,50 di altezza. “Introdurre questi “veicoli” –  si legge sul portale ticinonline.ch -significa prima di tutto eseguire degli interventi molto costosi, specialmente nelle regioni di montagna toccate dall’autostrada (in primis Canton Ticino e Canto Uri), ed effettuare sempre maggiori lavori di manutenzione. Non per niente, tempo fa, era stata lanciata la proposta di aumentare l’altezza del tunnel autostradale del Gottardo di almeno 60 centimetri. Nell’Alto Ticino, c’è il problema dei viadotti, che sono stati costruiti per una certa portata”, sottolineano gli svizzeri. Continua a leggere

Svizzera, gli ecologisti contro
i megatrucks: “Strade non adatte”

Le associazioni ecologiste svizzere sono sul piede di guerra. Nel mirino c’è l’eventuale autorizzazione alla circolazione dei camion di 60 tonnellate sulle strade della Confederazione Elvetica. Gli ecologisti “vogliono intervenire a livello politico per impedire l’accesso dei mega-Tir sulla rete stradale nazionale”, si legge sull’agenzia Ats. “In conferenze stampa parallele tenute a Basilea e a Chiasso, rappresentanti dell’Associazione traffico e ambiente (Ata) e dell’Iniziativa delle Alpi hanno indicato che atti parlamentari sulla questione sono stati presentati in 15 cantoni, in particolare quelli lungo l’asse autostradale Nord-Sud”.  Continua a leggere

La sperimentazione dei maxi-Tir continua a far discutere

Il dibattito sui maxi-Tir, i complessi veicolari più lunghi o più pesanti della norma che possono circolare senza autorizzazione eccezionale su alcune strade europee, è sempre di più al centro dell’attenzione in vari Paesi. Come la Germania, che da qualche anno sta sperimentando questa soluzione in alcuni Land. Le indicazioni sono abbastanza contrastanti, in quanto  alcuni territori non intendono consentire l’utilizzo di tali veicoli, mentre altri sono favorevoli. Continua a leggere

Eurocombi, anche la Polonia
autorizza i test con i veicoli XXL

Sono già molti i Paesi dell’area europea che hanno dato la loro autorizzazione per l’effettuazione di test sull’utilizzo dei veicoli industriali “XXL”. Sono i cosiddetti Eurocombi, ossia veicoli che superano in lunghezza le dimensioni di quelli attualmente in circolazione, a vantaggio fondamentalmente della capacità di carico. A Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia, Paese nel quale l’Anfia sta sperimentando alcune soluzioni in collaborazione con alcune grandi imprese di trasporto, si è aggiunta ora anche la Polonia. Continua a leggere