Autotrasporto, è partito il conto alla rovescia per poter finalmente “scaricare” i 500 milioni di aiuti

“Il conto alla rovescia è finalmente scattato ed entro luglio gli importanti stanziamenti messi a disposizione dal Governo per sostenere il mondo dell’autotrasporto dovrebbero finalmente arrivare destinazione assicurando una boccata d’ossigeno vitale a molte aziende del settore che , senza poter contare a breve sulla reale disponibilità di quegli aiuti, si troverebbe a dover fare i conti con un nuovo peggioramento della propria situazione finanziaria senza, in diversi casi, aver più la forza economica di resistere”. A sottolineare  l’importanza che entro la fine del prossimo mese gli “importantissimi aiuti economici” messi a disposizione dal Governo (poco meno di 497 milioni di euro, sotto forma di credito d’imposta nella misura del 28 per cento della spesa sostenuta, per l’acquisto di gasolio impiegato per il rifornimento nel primo trimestre del 2022; 25 milioni di euro, e Iva ridotta al 5 per cento, per le imprese che hanno acquistato un mezzo alimentato a Lng; 29 milioni e 600mila euro di rimborsi per le spese sostenute per acquistare gli additivi antinquinamento, i cui prezzi sono schizzati alle stelle anche più di quelli dei carburanti) arrivino davvero “a destinazione” sui conti correnti degli imprenditori è il presidente della Fai (Federazione autotrasportatori italiani) Giuseppe Cristinelli che dalle pagine dell’Inserto Trasporti del quotidiano L’Eco di Bergamo, in edicola giovedì 16 giugno, dopo aver ringraziato il Governo e in particolare la viceministra alle Infrastrutture e mobilità sostenibile Teresa Bellanova, “in prima fila nell’impegnarsi a trovare una soluzione e a riconoscere il ruolo strategico della categoria per l’economia del Paese” ha inviato un messaggio chiarissimo al mondo politico: “queste misure rappresentano oggi una luce in fondo al tunnel buissimo di una difficilissima congiuntura economica e sociale e un eventuale incomprensibile ritardo nel mettere concretamente nella disponibilità degli autotrasportatori gli stanziamenti definiti significherebbe spegnere nuovamente la luce. E mandare molte imprese a sbattere”.

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