Ladri di biciclette: a Roma è stato un bellissimo film, a Bologna è una bruttissima realtà

Ladri di biciclette è il titolo di un film di Vittorio De Sica ambientato nella Roma dell’immediato dopoguerra. Un classico del cinema e uno dei più alti esempi del neorealismo cinematografico italiano, votato nel 1952 come il più grande film di tutti i tempi dalla rivista cinematografica britannica Sight & Sound e sei anni più tardi eletto il secondo miglior film di sempre alla Confrontation di Bruxelles da una giuria internazionale di critici. Ai giorni nostri le scene di Ladri di biciclette non vanno più in onda sul grande schermo ma nella vita reale di tutti i giorni, con un exploit di furti delle vecchie care due ruote spinte a pedali in diverse città. Fra le “capitali” dei furti di bici figura sicuramente nelle primissime posizioni Bologna, città studentesca per eccellenza, dove la bici è, anche grazie alle numerose piste ciclabili e ai chilometri di porticati che proteggono dal maltempo, uno dei mezzi di trasporto più usati. E più rubati. Continua a leggere

Chiodi in strada per bucare le gomme: questi tassisti sono scioperanti o delinquenti?

C’è un limite entro il quale una manifestazione di protesta resta un sacrosanto diritto da rispettare e superato il quale diventa invece pura imbecillità e delinquenza, senza aver diritto ad alcuna giustificazione o tolleranza. Un limite che qualche rappresentante delle frange più estremiste (e più idiote) dei tassisti ha superato a Roma in occasione della giornata di sciopero indetta per contestare la proposta del Governo di riforma della legge quadro e per denunciare quello è stato definito “un insopportabile abusivismo che si sta trasformando in un vero e proprio caporalato digitale”. Una guerra contro Uber e Ncc, ovvero le auto a noleggio con conducente, che qualcuno ha ritenuto di combattere evidentemente con “armi proibite”. Cosa è successo lo mostra un video girato al terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino che mostra centinaia di viti, chiodi e graffette seminati per terra per bucare le gomme delle vetture in transito. Continua a leggere

Il giusto compenso è un diritto non solo di potenti professionisti ma anche di deboli trasportatori

“Perché un avvocato o un commercialista hanno diritto a un equo compenso e altri lavoratori, come per esempio gli autotrasportatori, invece no? Perché professionisti che notoriamente possiedono  una capacità d’interloquire con il cliente che consente loro già di ottenere una parcella più adeguata, si vedono riconoscere da una norma  un compenso “giusto”, in grado di  coprire i costi, mentre si è fatto di tutto per togliere l’equo compenso per gli imprenditori dell’autotrasporto che non hanno affatto lo stesso “potere” di vedersi riconoscere quanto loro spetterebbe? I costi minimi della sicurezza per le prestazioni di autotrasporto, indicati da un’autorità pubblica, il ministero dei Trasporti, e in linea con sentenze della corte di Giustizia della Comunità  europea che assegna la supremazia della sicurezza dei cittadini rispetto ai risultati economici, non hanno forse il “diritto” di essere riconosciuti a loro volta come un equo compenso? Siamo in un Paese dove la legge è davvero uguale per tutti?” Sono bastate solo poche ore perché le domande che il presidente di Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio Paolo Uggè ha rivolto al Paese e al Governo attraverso un comunicato  stampa si trasformassero in un emendamento alla Legge di Stabilità. Continua a leggere

Autotrasportatori, un inserto vi guida fra i rischi e le opportunità presenti sulla vostra strada

Il difficilissimo rinnovo del contratto nazionale dei trasporti, che ha visto nelle ultime ore allargarsi sempre più la spaccatura fra le associazioni di categoria e i sindacati;  la richiesta all’Europa di difendere, con le nuove norme, non solo i produttori del vecchio continente contro la concorrenza sleale di  chi esporta merci di pessima qualità e a bassissimo costo, ma anche gli autotrasportatori italiani dall’assalto di imprese “concorrenti sleali” dei Paesi dell’Est pronte a “rubare” gli appalti magari facendo viaggiare tir vecchi e pericolosi, guidati da autisti non professionisti e, dunque , ancor più pericolosi. E poi il pericolo di tagli alla manutenzione e alla pulizia di autostrade innevate che alla vigilia di un inverno che si preannuncia glaciale fanno temere divieti al transito dei Tir e soprattutto possibili incidenti e code chilometriche; Continua a leggere

All’Italia serve un Ministero del Mare. Toti: “Un errore impacchettare tutto nelle Infrastrutture”

“Un Paese come l’Italia con 8mila chilometri di coste che ambisce a essere il terminale dei traffici della nuova via cinese della Seta e competitivo con le grandi portualità del Nord deve avere un ministero dedicato a tutto quello che riguarda mare, trasporti, logistica, dry port, crociere, traghetti, autostrade del mare”. Lo chiede il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti.  Continua a leggere

Superammortamento per le auto anche nel 2018? Tutto il settore chiede la proroga al governo

La voce si è alzata forte e chiara: il settore dell’automotive ha bisogno ancora del Superammortamento. Lo chiedono “con forza” le associazioni Anfia, Aniasa, Assilea, Federauto e Unrae, “in rappresentanza dell’intero settore automobilistico nazionale”. Il disegno di legge di Bilancio 2018 “prevede la proroga dell’agevolazione relativa agli investimenti in beni materiali strumentali nuovi, escludendo però le autovetture”, spiega una nota congiunta.  Continua a leggere

Avvocati e commercialisti devono avere un compenso equo, perché i trasportatori invece no?

Tutti i professionisti hanno diritto a un equo compenso. È questo il principio sul quale al Senato è stato formulato l’emendamento, poi approvato, che stabilisce il diritto a un compenso minimo al di sotto del quale non si potrà scendere. Un principio che non sembra valere però per tutti in un Paese che pure afferma che “la legge è uguale per tutti”. Già, perché la domanda che in questi giorni molti autotrasportatori hanno rivolto alle federazioni che li rappresentano è proprio questa: che differenza esiste tra un autotrasportatore e un libero professionista? Perché per un avvocato o un commercialista, che notoriamente hanno una capacità d’interloquire con la controparte del momento e ottenere una parcella più adeguata, ottenendo un compenso in grado di  coprire i costi, si introduce l’equo compenso quando si è fatto di tutto per togliere l’equo compenso per i vettori? Non cambia la sostanza cambiando il nome. Continua a leggere

Salute delle donne, visite gratuite in Sardegna: la prevenzione salpa con le navi Tirrenia

La Carovana della Prevenzione si muove con le navi Tirrenia. Il progetto ideato da da Susan G. Komen Italia e Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli è approdato in Sardegna e fino al 24 novembre offrirà gratuitamente prestazioni cliniche e diagnostiche per la tutela della salute femminile, dando l’opportunità a donne in difficoltà o a rischio oncologico aumentato di avvicinarsi alla prevenzione e beneficiare di esami gratuiti, per proteggere la propria salute. Continua a leggere

Il Papa spegne il cellulare al volante: “C’è scarso senso di responsabilità. Le strade non sono piste”

Non guidate mentre state parlando al cellulare. Lo ha detto Papa Francesco, che durante un’udienza con i dirigenti e il personale di polizia stradale e ferroviaria ha criticato “lo scarso senso di di responsabilità da parte di molti conducenti, che sembrano spesso non avvedersi delle conseguenze anche gravi della loro disattenzione, per esempio con l’uso improprio dei cellulari, o della loro sregolatezza”. Il Pontefice ha detto che “fretta e competitività” sono ormai “assunte a stile di vita”, tanto che gli altri conducenti sono visti “come degli ostacoli o degli avversari da superare, trasformando le strade in piste di Formula1 e la linea del semaforo nella partenza di un gran premio”.  Continua a leggere

Risorse tolte al trasporto, a Pd e grillini interessa solo colpire il Governo. E noi paghiamo…

“L’alleanza fra Movimento 5 Stelle e Pd? Se il buon giorno si vede dal mattino, prepariamoci a un  futuro difficilissimo. Unendo le forze per votare l’emendamento alla manovra Finanziaria che prevede il trasferimento di risorse dal settore dell’autotrasporto a quello del trasporto marittimo e fluviale hanno di certo ottenuto il loro “obiettivo politico”, ovvero far finire “sotto” il Governo, ma dimenticandosi che a pagarne le conseguenze sarà il Paese. Siamo di fronte all’ennesima battaglia per il potere combattuta da qualche “alto ufficiale della politica”, il cui unico interesse sembra quello di conquistare posizioni per i propri schieramenti, e poco importa se sul campo di battaglia a rimetterci sono i “soldati lavoratori”. In particolare quelli dell’autotrasporto, un settore che, dopo questa ennesima dimostrazione d’incompetenza, si domanda quando potrà contare su una classe politica che conosce i problemi sui quali è chiamata a prendere decisioni spesso vitali”. Continua a leggere

Milano-Francoforte in treno, dal 10 dicembre partirà il collegamento diretto giornaliero

Si chiama Johann Wolfgang von Goethe il treno che dal 10 dicembre, giorno dell’entrata in vigore dell’orario invernale di Trenitalia, collegherà Francoforte sul Meno e Milano. Il nuovo collegamento giornaliero sarà svolto in collaborazione tra Trenitalia, le Ferrovie Federali Svizzere (SBB/CFF/FFS) e la tedesca Deutsche Bahn (DB). “Il famoso poeta Johann Wolfgang Goethe è nato a Francoforte e ha viaggiato molto in Svizzera e in Italia”, afferma Toni Häne, Manager del settore Verkehr (Trasporti) e membro della Direzione Generale di SBB Personenverkehr. “Per questo abbiamo deciso di fregiare questo treno con il suo nome, in qualità di ambasciatore del nuovo collegamento”. Continua a leggere

Avete la partita Iva? È il momento giusto per comprare un’auto: “Benefici fiscali eccezionali”

Chi ha la partita Iva e vuole cambiare auto è meglio che si sbrighi. Lo spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, che commentando i risultati del mercato dell’auto a ottobre (in Europa, +5,9 per cento), lancia un messaggio forte e chiaro: “Per capire come andrà a finire questo 2017, occorre attendere le decisioni definitive di Governo e Parlamento sul superammortamento degli autoveicoli. Se terminerà il 31 dicembre ci sarà una corsa delle aziende all’acquisto, se verrà prorogato, magari in misura ridotta, questo possibile fenomeno potrebbe essere attenuato. Ad ogni modo per andare sul sicuro il messaggio alle partite Iva è di acquistare ora per poter usufruire, senza sorprese, dei benefici fiscali che sono veramente eccezionali”, spiega il presidente dell’associazione che rappresenta i concessionari. Continua a leggere

Tir elettrico, non è fantascienza: Tesla è pronta a realizzarlo e ha già aperto le prenotazioni

Un tir elettrico viaggerà sulle strade nel 2019? Quello che solo fino a poco tempo fa sarebbe apparso impossibile, frutto solo di fantasia, potrebbe invece diventare realtà. Parola di Elon Musk, fondatore della società Tesla, che in California si è presentato a un evento a bordo del prototipo del Tesla Semi, autoarticolato “futuristico” che , secondo i progettisti, sarà in grado di percorrere 800 chilometri con una sola ricarica anche a pieno carico. Un mezzo che potrebbe entrare davvero in produzione entro due anni dotato del sistema Autopilot che mantiene una determinata velocità, rallenta nel traffico e assicura di restare nella propria corsia. Quanto costerà? Continua a leggere

Cinture non allacciate, bimbi senza seggiolini e smartphone: emergenza sicurezza a Roma

I numeri, almeno in questo caso, fanno paura. Le statistiche raccontano infatti di una città, Roma, nella quale la cultura della sicurezza stradale è ancora molto bassa. I comportamenti scorretti sono decisamente diffusi: cinture non allacciate, bambini che viaggiano senza i seggiolini, l’uso dilagante dello smartphone mentre si guida. Recentemente la Fondazione Filippo Caracciolo, centro studi dell’Aci, ha presentato uno studio che raccoglie i risultati dell’osservazione di 66.000 veicoli in nove punti nevralgici della rete viaria della Capitale: corso Francia, via Prenestina, via Ostiense, Lungotevere de’ Cenci e Lungotevere Raffaello Sanzio, via Luisa di Savoia, via Aurelia, via Tuscolana e via Nomentana. E i risultati dell’osservazione sono tutt’altro che rassicuranti. Continua a leggere

Tremila persone che lavorano sulle autostrade rischiano di restare “a piedi”?

Otto ore di sciopero nazionale lunedì 20 novembre, con un presidio in piazza Montecitorio a Roma, alle 10.30, e altre 8 ore di protesta nei giorni successivi gestite a livello territoriale. Così i sindacati FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil hanno deciso di reagire alla bocciatura di un emendamento che intendeva alzare dal 20 al 40 per cento la percentuale dei lavori di manutenzioni e progettazione affidabili senza gara ai concessionari autostradali. “L’inspiegabile bocciatura della proposta rappresenta un colpo durissimo per i tremila operai e tecnici specializzati, che ora rischiano di essere licenziati, e vanifica il lungo lavoro svolto al tavolo interministeriale aperto dai ministeri dei Trasporti e dello Sviluppo economico, che era riuscito a trovare una soluzione per scongiurare questo ennesimo stillicidio di posti di lavoro”, hanno denunciato i rappresentanti dei tre sindacati. Continua a leggere