Sette mesi per scoprire quale sarà il destino dell’autotrasporto italiano. Parola di Anita

L’autotrasporto ha davanti sette mesi di tempo per capire quale sarà il suo futuro? Sì, almeno secondo il presidente di Anita, Thomas Baumgartner, che ha fatto questa “previsione” intervenendo al convegno sull’autotrasporto che visto i rappresentanti dell’associazione di Confindustria che rappresenta le imprese di autotrasporto merci e logistica che operano in Italia e in Europa incontrare Isabella De Monte, Ismail Ertug, Massimiliano Salini e Jens Nilsson, i quattro parlamentari europei della  Commissione trasporti relatori di alcune proposte tra lepiu’ impegnative del pacchetto mobilita’ Ue. “Nei prossimi sette mesi si decidera’ il futuro del trasporto stradale’, ha affermato Thomas Baumgartner presentando le proposte della propria associazione sui temi fondamentali come distacco, cabotaggio, accesso alla professione, tempi di guida e riposo dei conducenti professionali. Continua a leggere

I trasporti muovono anche il mondo del lavoro. Le aziende cercano 1.600 persone da assumere

Sono oltre 1.600 i posti di lavoro disponibili nei settori del trasporto e della logistica. Lo scrive Il Sole 24 Ore che pubblica le offerte attive. Si cercano tecnici, ma anche ingegneri e specialisti in mobilità. “Ferrovie, trasporto pubblico e servizi logistici. Ma anche autotrasporto, corrieri espresso, navi cargo e passeggeri. Mobilità delle persone e movimentazione merci sono in continua crescita e alimentano l’occupazione”, spiega il quotidiano. Cinquecento posti sono a disposizione di chi vuole lavorare nel gruppo Fs. I profili cercati sono diversi tra loro: macchinisti, capi treno, autisti di autobus, ma anche expert per lo sviluppo dei sistemi nell’area ingegneria materiale rotabile o buyer per la gestione delle gare d’appalto e l’approvvigionamento di beni e servizi. Continua a leggere

Chi lascia il finestrino abbassato non rischia solo il furto. Multato un furgone: ecco perché

Non lasciate mai il finestrino abbassato dopo aver parcheggiato. Rischiate un furto, ovviamente, ma anche una multa. Lo ha imparato a proprie spese l’autista di un furgone di una cooperativa di accoglienza che trasportava bambini e ragazzi. L’uomo, spiega La Stampa, ha parcheggiato e attivato l’antifurto, ma ha lasciato aperto un finestrino per arieggiare l’abitacolo. L’autista si è visto recapitare una multa da 57 euro, di cui 16 per le spese di notifica.  Continua a leggere